Tartaro denti, cause, prevenzione e rimedi
Fin da piccolissimi è indispensabile iniziare a prendersi cura dei propri denti, spesso però sono proprio i bambini ad odiare la cura dentale, e spazzolino e dentifricio diventano così i nemici di tutti i bambini. Da adulti si ha una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’igiene orale, usare spazzolino e filo interdentale in maniera continua e costante è importante per la salute generale dei denti e soprattutto per prevenire la comparsa di tartaro.
Sono molti ad ignorare cosa sia realmente il tartaro e come possa influenzare sulla salute dei denti e come questa sia legata al benessere generale, è fondamentale quindi cercare di capire cosa porta alla formazione del tartaro per capire come prevenire il suo accumulo e quali sono le tecniche ideali a rimuoverlo del tutto.
Che cos’è il tartaro?
Nonostante si esegua in maniera costante una corretta igiene orale, alcuni batteri tendono a permanere nella bocca, e insieme a proteine e sottoproteine alimentari formano una sorta di pellicola particolarmente appiccicosa che viene chiamata anche placca dentale.
La placca dentale tende ad avvolgere i denti, soprattutto quelli più difficili da pulire come i denti posteriori, o lungo la linea delle gengive e intorno ad otturazioni e protesi.
Tale placca formatasi potrebbe portare seri problemi dentali, dato che ogni volta che si mangia tali batteri secernono degli acidi che possono recare danni allo smalto dei denti, causando inoltre infiammazioni o infezioni alle gengive, ecco perché è fondamentale rimuovere regolarmente la placca tramite pratiche di igiene orale corrette, per evitare quindi un possibile attacco sui denti.
Tartaro: danni a denti e gengive
Una volta formato il tartaro può essere più difficile da rimuovere con spazzolino e filo interdentale, in questa circostanza gli acidi rilasciati dai batteri danneggiano seriamente i denti creando dei buchi sullo smalto dei denti, si stima infatti che almeno il 90% degli adulti con età superiore ai 40 abbia almeno una forma di carie dentale.
Il tartaro accumulato sopra la linea delle gengive può provocare danni anche gravi, dato che questi batteri accumulati possono irritare e infiammare le gengive, e se non trattata può portare alla progressiva malattia gengivale che nelle forma lieve viene chiamata gengivite mentre nella sua forma più grave, se non trattata correttamente viene chiamata parodontite.
Nella sua forma più grave la parodontite forma delle tasche tra gengive e denti che si infettano a causa dei batteri posti sotto le gengive. Il sistema immunitario rilascia delle sostanze per combattere i batteri presenti sotto le gengive, ma possono creare danni alle ossa e ad altri tessuti che mantengono i denti stabili in bocca, ecco perché una parodontite può causare addirittura la perdita di denti o la degradazione dell’osso.
Come prevenire gli effetti del tartaro?
Sicuramente per cercare di prevenire la formazione e i danni causati dal tartaro è indispensabile eseguire una corretta igiene orale, soprattutto costante, ecco perché sono fondamentali alcuni passaggi, quali:
- Spazzolino: cercare di spazzolare correttamente mattina e sera anche per pochi secondi non è assolutamente sufficiente a prevenire la formazione di tartaro, è fondamentale quindi utilizzare una tecnica corretta e soprattutto uno spazzolino a setole morbide in grado di raggiungere anche i denti posteriori;
- Gli spazzolini elettrici risultano essere più efficienti rispetto al comune spazzolino, ma indipendentemente dalla tipologia di spazzolino è fondamentale seguire la tecnica corretta;
- È necessario optare per un dentifricio anti tartaro con fluoro, in grado di riarare eventuali danni sullo smalto, mentre alcune formule contengono triclosan, ovvero un antibiotico che combatte i batteri della placca;
- Non fumare sarebbe consigliato per evitare la formazione di tartaro sui denti e sotto le gengive;
- Seguire una corretta alimentazione è indispensabile per evitare la formazione di tartaro, dato che i batteri prosperano sugli alimenti zuccherati o ricchi di amido, e se esposti a tali alimenti rilasciano acidi dannosi per i denti.
Lascia un commento