Xatral, a cosa serve e come utilizzarlo: le indicazioni
Xatral è un farmaco utilizzato per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Ma quali sono le caratteristiche principali? Scopriamolo in questo articolo.
Cos’è Xatral: principio attivo e a cosa serve
Xatral è un antagonista selettivo sui recettori α1-adrenergici postsinaptici, situati nella zona del trigono vescicale, dell’uretra e della prostata. È utilizzato infatti per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna.
Il principio attivo dello Xatral è l’alfuzosina: in parole più semplici si lega ai recettori alfa presenti a livello della vescica e della prostata, favorendo il rilascio della muscolatura liscia, aiutando la minzione normale.
Già dalla prima dose ha effetto immediato, anche se è transitorio, nel senso che alla fine della sua sospensione, i sintomi che portano alla difficoltà di minzioni tornano gli stessi di inizio terapia.
Indicazioni d’uso
Xatral va somministrato con attenzione ai pazienti che già sono in terapia con antipertensivi o nitrati. In alcuni pazienti può presentarsi nelle prime orem ipotensione ortostatica, con o senza sintomi come capogiri, affaticamento o sudorazione. In questo caso è importante mettersi in posizione supina, fino a che i sintomi non sono scomparsi.
In pazienti con fattori di rischio già esistenti, è stata riscontrato un calo della pressione sanguigna (un collasso circolatorio). Nei pazienti anziani ci sono maggiori rischi di sviluppo di ipotensione e reazioni avverse, per questo motivo il farmaco va somministrato con attenzione a questo gruppo di pazienti.
Il paziente va informato dei casi possibili in cui si possano verificare questi eventi. È necessario porre inoltre attenzione se si somministra alfuzosina per i pazienti nei quali è già capitato che altri α1-antagonisti hanno determinato un effetto ipotensivo, oppure in pazienti che sono in cura con farmaci antiipertensivi o nitrati.
Per i pazienti con patologia coronarica, il trattamento per insufficienza coronarica va continuato; qualora gli episodi di angina dovessero riapparire o peggiorare, va interrotto il trattamento con alfuzosina.
Come per altri medicinali alfabloccanti, è necessario un utilizzo con cautela per tutti i pazienti con insufficienza cardiaca acuta.
È necessario che il medico sia informato del trattamento con Xatral anche in caso di interventi chirurgici per cataratta. In questo caso potrebbero esserci conseguenze. Conseguenze che possono essere attenuate nel caso l’oculista fosse messo a conoscenza.
Nei pazienti con disturbi preesistenti cerebrovascolari, sia sintomatici che non sintomatici, potrebbero correre il rischio di ischemia cerebrale.
Come assumere lo Xatral
Le compresse vanno inghiottite per intero; non possono essere consumate in alcun modo differente, nemmeno sgranocchiando, frantumando, masticando, macinando o riducendolo in polvere. In questo modo potrebbe esserci un assorbimento errato del principio attivo, provocando reazioni avverse.
Xatral, effetti collaterali
Come tutti i medicinali anche Xatral può portare ad avere effetti indesiderati, anche se non tutte le persone lo manifestano.
Tra gli effetti collaterali per il cuore potrebbero esserci tachicardia e palpitazioni, mentre sono più rari gli episodi anginosi in caso di patologie preesistenti. Per l’occhio invece può portare, anche se raramente, ad una visione anomala.
Altri effetti sono l’astenia e il malessere, mentre non sono comuni edemi e dolori toracici. Anche per quello che riguarda le patologie gastrointestanali, Xatral può provocare nausea, diarrea, dolori addominali e secchezza della bocca. Non sono note invece, anche se non si escludono conseguenze epatobiliari come lesioni epatocellulari, epatopatia colestatica.
Possono essere comuni svenimenti e capogiri, ma anche vertigini e cefalea, meno sonnolenza e sincope. Per quanto riguarda l’apparato riproduttivo, non si escludono casi di priapismo.
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