Acquagym, cos’è e fa dimagrire?
L’acquagym è un’attività sportiva decisamente benefica per la salute e con poche controindicazioni da tenere in considerazione. In questo articolo vedremo come si pratica, tutti i benefici e se risulta davvero efficace per il dimagrimento.
Stiamo parlando di una particolare forma di ginnastica da praticare in acqua e che appartiene alle pratiche fitness più divertenti e stimolanti, con risultati eccezionali. Il nostro corpo, lavorando in acqua, viene massaggiato, rassodato e levigato, diventando così molto più compatto.
Grazie all’acquagym è possibile compiere attività aerobica sia a corpo libero che con attrezzi e, solitamente, gli esercizi conosciuti e praticati sulla terra ferma possono essere ripetuti in acqua.
Una disciplina consigliata soprattutto per persone in sovrappeso, poiché aiuta a dimagrire, ma anche per donne in gravidanza, persone anziane o soggetti che devono fare riabilitazione (poiché questa tecnica viene definita ginnastica dolce). Ogni esercizio dovrà essere svolto in acqua bassa (ovvero fino all’ombelico), in modo da riuscire a svolgere ogni movimento in tutta tranquillità.
Acquagym: quali sono i benefici più importanti?
Questa disciplina presenta benefici e vantaggi molto importanti sia dal punto di vista estetico che da quello salutare. Prima di tutto, c’è da tenere conto del fatto che l’acqua previene traumi muscolari grazie al sostegno della colonna vertebrale e aiuta a riattivare la circolazione sanguigna.
Inoltre, muovendoci all’interno dell’acqua, potremo contrastare anche gli inestetismi della cellulite. Per quale motivo? Il movimento effettuato per praticare l’esercizio genera una sorta di idromassaggio, che andrà a modellare il nostro corpo.
Come accennato in precedenza, l’acquagym fa dimagrire perché ci aiuta a bruciare grassi e calorie. Il merito deve essere attribuito all’attrito generato dal liquido in merito allo sforzo muscolare.
Inoltre, questa ginnastica può aiutarci a curare l’artrosi, favorendo la riattivazione delle articolazioni. Tale beneficio è uno dei più conosciuti al mondo, considerato il fatto che l’acquagym è nata proprio per la riabilitazione prima di divenire un vero e proprio sport riconosciuto.
Ci sono controindicazioni?
L’acquagym consente di vedere risultati nell’arco di poco tempo se il nostro obiettivo è quello di tonificare muscoli e tessuti, ma per dimagrire sono necessari tempi più lunghi e si potrebbe incorrere in alcuni piccoli effetti collaterali da tenere in considerazione.
Il primo fra tutti è l’irritazione della pelle, poiché nella maggior parte dei casi le vasche contengono cloro; il secondo riguarda possibili infezioni e funghi, poiché stiamo parlando di ambienti umidi. Bisognerà quindi scegliere una struttura in grado di offrire il massimo dell’igiene non solo per le piscine, ma anche per spogliatoi e docce.
Acquagym: consigli pratici ed esercizi per addominali
Prima di iniziare i vostri esercizi dovreste riscaldare il corpo, passeggiando o nuotando prima della lezione. Successivamente dovrete evitare i salti in acqua troppo bassa, poiché potrebbero comportare a problemi alla schiena.
Controllate a fondo il vostro respiro, soprattutto durante la contrazione, cercando di mantenere una postura corretta. A questo punto possiamo spiegarvi come eseguire gli esercizi per addominali in piscina.
Si inizia con il diagonal work: poggiate la schiena a bordo della vasca, portate le ginocchia al petto e allungate le gambe in diagonale. Ripetete il tutto 16 volte per tre serie, con qualche intervallo di pochi secondi.
Si passa al twist jump, dove dovrete saltare roteando il busto. Dovrete saltellare per otto volte a piedi uniti e per otto volte a piedi divaricati per tre minuti. Le scalate consistono nel galleggiamento e dovrete tentare di camminare sul bordo della vasca verso l’alto, per poi tornare a terra e ripetere il tutto 16 volte.
Il cancan verte in piccoli saltelli dove dovrete portare le ginocchia al petto, ripetendo il tutto otto volte per la gamba destra e otto volte per quella sinistra per tre minuti. Leg rise consiste nell’appoggiare la schiena a bordo piscina, alzando a forma di squadra le gambe che dovranno essere unite e allungate; ritornate alla posizione di partenza e ripetete 16 volte per tre serie.
Infine troviamo lo stretching: dovrete aggrapparvi al bordo piscina e risalire con i piedi la parete, cercando di portare le ginocchia in alto. Appoggiate per bene le punte dei piedi alla vasca e allungate la schiena, rimanendo fermi in questa posizione per almeno 60 secondi.
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