Allenamento funzionale in acqua, come e perchè
L’allenamento funzionale in acqua non è altro che una variazione del Functional Training ormai in voga da parecchi anni, che prevede esercizi multi articolari e multi direzionali.
Coinvolgere molte articolazioni e molti muscoli ha sicuramente il vantaggio di moltiplicare il risultato degli allenamenti per ogni singola seduta, ma ha lo svantaggio di non essere alla portata di tutti per l’evidente rischio di traumi ed infortuni per le persone inesperte. Ecco che l’allenamento funzionale in acqua interviene per risolvere questo svantaggio: tutti possono esercitarsi con il Functional Training in acqua, visto che il rischio di traumi è praticamente azzerato e la fatica è dimezzata.
Nell’acqua il peso corporeo viene percepito molto meno che nell’aria, immersi fino alle spalle pesiamo l’80% in meno! Quindi in acqua il corpo si muove molto più liberamente, gli esercizi sono sicuramente più facili da realizzare e l’estensione dei movimenti risulta molto maggiore.
Non c’è rischio di traumi o infortuni; non puoi cadere in acqua! Fratture e slogature diventano soltanto un ricordo grazie a questo nuovo tipo di allenamento, ma con un altro vantaggio in più: la resistenza dell’acqua è maggiore rispetto a quella dell’aria, fino a dodici volte di più, quindi lo stesso esercizio eseguito in acqua invece che in aria, determina un maggiore dispendio di calorie, e se lo scopo è quello di perdere peso e acquistare tonicità, i tempi sono sicuramente più rapidi.
Chi può fare allenamento funzionale in acqua
Può essere senz’altro eseguito da tutti, senza distinzione di età, sesso, forma fisica, esperienza, perché esistono varie e diverse forme di allenamento funzionale in acqua, ed ognuno può scegliere quella più adatta a sé.
L’altezza dell’acqua nelle piscine varia da 150 centimetri a 180, quindi non è proprio necessario saper nuotare, ma è importante tenersi a galla e non aver paura ovviamente dell’acqua.
L’allenamento funzionale in acqua è quindi adatto a tutti, compresi i bambini, le persone anziane, le donne in gravidanza, le persone libere da patologie, e quelle che hanno bisogno di riabilitazione dopo un infortunio, le persone in sovrappeso che vogliono perdere qualche chilo, e le persone magre che vogliono sviluppare un po’ il tono muscolare.
Esercizi nell’allenamento funzionale in acqua
Ci sono una varietà di discipline diverse, si parte dal quasi innocuo AcquaWalking, la camminata in acqua, che viene solitamente abbinata anche al movimento delle braccia, e si prosegue con l’AcquaBike, la bici in acqua, che alterna le pedalate in piedi e da seduti con notevole incremento della tonicità muscolare; ci sono l’AcquaStep e l’AcquaRap, eseguiti con l’ausilio di pedane a ventosa e bande elastiche; c’è ovviamente l’AcquaGym, e poi c’è l’AcquaFin, che ne è una evoluzione più dura, con degli speciali attrezzi ad alette applicati a caviglie e polsi, che aumentano la resistenza incontrata nei movimenti in acqua.
Una nuova disciplina si chiama AcquaPoleGym, ed è la versione acquatica della PoleDance, che unisce ginnastica e danza, in un mix irresistibile, ma necessita di molta forza, coordinazione ed elasticità; ci si può comunque dedicare alle meno impegnative AcquaDance o la nuovissima Acqumba, che riunisce i ritmi latini, i balli di gruppo, le danze popolari, ma anche l’AcquaFunnyTrax, che aggiunge anche salti e tuffi.
Si può scegliere un’alternativa più tranquilla e rilassante optando per l’AcquaYoga o l’AcquaStretching, l’AcquaRelax o l’AcquaPilates, che permettono di risolvere situazioni di stress, rigidità e dolori muscolari.
Per i super allenati che desiderano invece sedute intensive e dispendiose, esiste l’AcquaFitCross, che è il Cross Fit in acqua, oppure l’AcquaPower, l’AcquaKombat e l’AcquaPunching, derivati dalle arti marziali.
Insomma, con più di settanta diverse discipline in grado di soddisfare qualunque necessità di fitness, sicuramente l’allenamento funzionale in acqua si afferma come uno dei migliori mezzi a disposizione di chi vuole sentirsi in piena forma.
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