Ametista: proprietà benefiche e leggende
L’ametista è una pietra dalle innumerevoli proprietà benefiche, particolarmente magnetica e affascinante l’ametista deve il suo colore tendente al viola alla presenza di tracce di ferro. Gli antenati credevano che l’ametista nascesse tramite dei processi di solidificazione dell’acqua, un po’ come accade per il cristallo di rocca. Oltre ad attribuire all’ametista il potere di impedire all’uomo di perdere la lucidità sotto effetto di alcool, dato appunto lo stesso significato della parole Amethystos ovvero “colui che non si ubriaca”.
Ma cos’è l’ametista
L’ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini, e nasce da un processo idrotermale partendo da una soluzione di acido silicico a bassa concentrazione di ferro che vengono raccolte nelle cavità presenti in prossimità dei vulcani e raramente nelle fessure della roccia.
L’ametista ha un colore viola molto intenso con sfumature che variano dai toni più caldi ai colori più vivaci, ma nonostante può presentare delle chiazze di vario formato non perde assolutamente in bellezza, se esposta al sole però risulta decisamente più pallida.
Secondo la cristalloterapia l’ametista trova il suo impiego sia a livello spirituale che mentale ottenendo un benessere psico-fisico nell’uomo. Secondo molti l’ametista sarebbe collegata al terzo occhio ed è in grado di aiutare le persone che la utilizzato a sviluppare poteri di chiaroveggenza, anche se diverse sono le leggende legate a tale tipologia di quarzo.
Tutte le proprietà dell’ametista
Aldilà delle leggende, l’ametista viene utilizzata anche per scopi terapeutici, è particolarmente utile come rimedio contro i dolori che colpiscono la testa, ma anche indicata a chi sta cercando di smettere di fumare, oltre a liberare le vie respiratorie.
Secondo la cristalloterapia l’ametista gode di diverse proprietà tra cui spicca la capacità di allontanare gli incubi notturni incrementando l’attività onirica. Inoltre contribuisce a rafforzare l’autocontrollo, l’autostima, la forza interiore, calma rassicura e favorisce le capacità medianiche.
L’ametista è un rimedio particolarmente efficace a placare i dolori della testa, l’insorgenza dell’emicrania e le tensioni mentali, intervenendo sia sul sistema endocrino che immunitario, ma soprattutto agendo sulle ghiandole pituitaria e pineale.
Utile a incidere sulla sicurezza interiore e sul timore di agire, è indicata per il trattamento degli stati depressivi e aiuta a rielaborare una perdita. In aggiunta ad un trattamento farmacologico è in grado di migliorare l’acne potenziando l’effetto dello stesso trattamento farmacologico.
Ma il reale potere dell’ametista è puramente spirituale, ideale per i soggetti che vogliono intraprendere un percorso spirituale ma che allo stesso tempo hanno necessità di essere guidati. In questa circostanza l’ametista funge da sostegno, rafforzando la fiducia in se stessi e migliorando lo stato d’animo per affrontare ogni timore con maggiore decisione.
Come agisce l’ametista
Così come tutte le pietre del sistema cristallino trigonale, anche l’ametista agisce in maniera semplice ecco perché è facile che possa trovare una maggiore intesa con i soggetti che prediligono uno stile di vita assolutamente pacato. Alleata importante per riuscire ad allontanare lo stress, trovare la propria comfort zone ma soprattutto per imparare a gestire situazioni di disagio o difficili con maggiore lucidità.
Come usare l’ametista
L’ametista può essere utilizzata semplicemente portandola con sé durante la giornata, preferibilmente posta a contatto con la pelle sotto forma di bracciale, anello, ciondolo per ottenere effetti più duraturi. È possibile però anche disporre l’ametista sotto il cuscino per migliorare il proprio sonno e favorire uno stato di calma.
Ma il suo effetto non si limita però esclusivamente al corpo, si possono infatti distribuire cristalli di ametista in giro per la casa per cercare di influenzare positivamente chi frequenta l’abitazione.
Dal punto di vista fisico invece è possibile immergere l’ametista in un bicchiere pieno d’acqua per poi berlo al mattino seguente, per migliorare i disturbi del sistema nervoso o dell’intestino.
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