Angioma: cos’è, sintomi e cause
Quando si parla di angiomi, non sempre si hanno le idee chiare ed è preferibile chiarire il significato e tutto quello che concerne queste forme patologiche, onde evitare allarmismi di vario tipo.
Cosa sono gli angiomi
Quando si parla di angiomi si intendono delle forme patologiche benigne a carico di quelli che sono i vasi arteriosi, linfatici o anche biliari. Per intenderci, gli angiomi non sono altro che quelle macchiette dal caratteristico colore rosso tendente al viola che comunemente vengono chiamate anche voglie. Molto spesso, gli angiomi crescono in maniera del tutto naturale, e non c’è nulla di cui preoccuparsi, e talvolta, invece, regrediscono in maniera altrettanto naturale e spontanea. Se si vuole cancellare la chiazza, solitamente ci si deve rivolgere a uno specialista, anche se può capitare che questi angiomi, regredendo non lascino alcun segno sulla pelle.
Quello che si deve sottolineare è che non si tratta di manifestazioni contagiose ed è molto raro, se non impossibile, che il tutto possa sfociare in forme patologiche. Si tratta, per lo più, di inestetismi isolati e non sono strettamente connessi a problematiche vascolari gravi.
Sintomi dell’angioma
Volendo analizzare quelli che sono i possibili sintomi, dobbiamo sottolineare che, sostanzialmente, l’angioma è asintomatico, dato che si manifesta senza evidenti e gravi disturbi per il soggetto. In poche parole, il danno può essere considerato solo a livello estetico e può succedere che il soggetto non riesca neppure a percepirlo. I casi in cui, invece, un angioma può dare fastidio è quando si trova in una zona critica del corpo, oppure la macchia è troppo estesa. Alcuni soggetti possono riscontrare sintomi di lieve entità tra cui emicrania, mal di testa e, in alcuni e rarissimi casi, possono verificarsi delle crisi epilettiche che, però, possono essere risolte in breve tempo con trattamenti medici specifici.
C’è da dire che, in alcuni casi e se si rompe un vaso anomalo potrebbero esserci conseguenze più gravi, come la creazione di un ematoma nella massa cerebrale. Se le emorragie si manifestano in aree non critiche tendono a non fare alcun danno.
Cause e cura dell’angioma
Elencati i sintomi, che ci fanno parlare e individuare un angioma, è molto utile capire quali sono le cause e quali, invece, sono le possibili cure. Andando ad analizzare in primis le cause, possiamo dire che i fattori eziopatologici scatenanti non sono ancora del tutto chiari e noti. Non ci sono, infatti, cause precise che provocano l’insorgenza di questi angiomi, anche se in molti casi è possibile notare una correlazione con delle patologie varie, come, ad esempio, la cirrosi epatica.
Un elenco di possibili cause dell’angioma ci viene dal Diseases Database, che ci parla di gravidanza, cirrosi epatica, malattia epatica alcolica e microtraumi ripetuti. Proprio per quel che concerne la correlazione tra angioma in gravidanza, è stato notato che in questo particolare periodo della vita della donna si presentano molto spesso angiomi spider.
Per quel che concerne le cure, invece, c’è da dire che gli angiomi non richiedono trattamenti particolari dato che portano solo danni a livello estetico e nulla più. Tuttavia, nel caso in cui si presenta del sanguinamento anomalo o, comunque, si crea un certo fastidio, allora è preferibile chiedere l’intervento di un medico per capire come comportarsi. In alcuni casi viene richiesta l’asportazione chirurgica.
Se l’angioma si trova in zone delicate come la lingua o ancora l’ano, i genitali o le labbra, è preferibile optare per questa soluzione. Quando, invece, gli angiomi si presentano sulle palpebre, bisogna agire senza indugio, dato che si potrebbero avere dei problemi alla vista.
Trattamenti per eliminare angiomi
La prima è di certo quella della laser-terapia, molto valida soprattutto per i pazienti più giovani. Si utilizza un laser selettivo, Dye Laser, che serve per eliminare le chiazze rosse della pelle. Prima di sottoporsi a una seduta, non ci di deve esporre al sole e non si devono utilizzare farmaci e sostanze fotosensibilizzanti.
C’è poi la Criochirurgia, che sfrutta il freddo per trattare i disturbi cutanei, come gli angiomi. In questo caso, è molto indicato per il trattamento degli angiomi. Questi sono i trattamenti meno invasivi che ci siano, mentre nei casi in cui non si ottengono risultati è bene passare ad altre tecniche come, ad esempio, la radioterapia.
L’angioma rubino
Tra tutti gli angiomi, il più diffuso è l’angioma rubino, conosciuto anche come angioma ciliegia, per via del suo colore rosso intenso. A differenza degli altri, questo si presenta come una piccola cupoletta rialzata. Questo tipo di angiomi compaiono soprattutto dopo i 40 anni, in donne e uomini, su braccia, cosce, torace, addome e le cause della comparsa sono le variazioni ormonali (gravidanza), la familiarità, la carnagione chiara e il fotoinvecchiamento.
In questi casi, si consiglia la visita dermatologica per tenerli sotto controllo. Questa è una buona abitudine che dovrebbe essere tenuta in considerazione sempre quando si parla di pelle e di piccole macchie o lesioni.
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