Aragosta, calorie, benefici e proprietà
È tra i piatti considerati più lussuosi. Una pietanza capace di dare un valore straordinario sia a una cena romantica che a un incontro d’affari. L’aragosta è tra i crostacei il più ricercato e prezioso. Diversi i modi di cucinarla, al vapore, bollita o al sugo, può essere la portata principale, atta a stupire gli ospiti, o un elemento unico per impreziosire la pasta o le insalate. Dietro la sua morbida carne bianca, però, si nasconde un vero e propri tesoro di proprietà nutritive.
Un crostaceo scrigno di tesori nutrizionali
Tra le proprietà nutritive di cui è ricco questo crostaceo ci sono in prima file rame e selenio, alleati preziosi per la salute. Non mancano altri nutrienti, a partire dal magnesio, dalla vitamina E e ancora zinco, fosforo, acidi grassi omega 3 e vitamina B12.
Quante calorie contiene?
Una ricerca condotta dall’USDA, il Dipartimento statunitense dell’Agricoltura, ha evidenziato che in circa 145 grammi di aragosta cotta, più o meno il contenuto di una tazza, contengono circa 129 calorie.
I grammi di grasso sono pari a 1 e quelli di carboidrati a zero. Le proteine sono presenti nella misura di circa 28 grammi. Inoltre, con questa quantità si riesce a rispondere al 2 per cento del fabbisogno quotidiano di vitamina A e di ferro, oltre che al 7 per cento di quello di calcio.
L’aragosta contiene colesterolo?
La risposta è sì ma non va a interferire e accrescere quello dannoso per il corpo umano. È quanto rilevato da alcune ricerche di recente pubblicazione. Il colesterolo dannoso, infatti, è accresciuto dalla presenza di grassi saturi, elementi di cui il crostaceo è quasi del tutto privo.
A cosa fa bene
Grazie alla presenza e alla ricchezza di nutrienti importanti, come il selenio, il consumo d’aragosta è altamente consigliato per proteggere la salute umana.
Il consumo di crostacei, così come quello di frutti di mare e più in generale del pesce, aiuta a prevenire l’insorgere di patologie quali diabete, malattie cardiache e obesità.
Una fonte preziosa di omega 3
Molto importante è anche la presenza degli acidi grassi omega 3 che aiutano a mantenere san livelli di colesterolo. Altro aspetto molto interessante da evidenziare, legato proprio al consumo di alimenti ricco di acidi grassi omega 3, è la capacità, dimostrata da alcuni studi, di intervenire anche su aspetti neuropsichici.
È stato dimostrato, infatti, che il consumo di aragosta e più in generale di pesce e crostacei aiuta a ridurre i livelli di aggressività negli adulti, riducendo anche il rischio di depressione e impulsività. Anche nei bambini con disturbi del comportamento si è dimostrato un aiuto prezioso.
Dalla parte della tiroide
Questo crostaceo aiuta a preservare al salute della ghiandola tiroide grazie alla riserva importante di selenio. È uno dei nutrienti più preziosi per garantire il corretto funzionamento di questa ghiandola, oltre che per ridurre il rischio di obesità e di malattie cardiache. In natura non sono molti gli alimenti che possono vantare una così elevata percentuale di questo minerale.
L’importanza del rame contro l’anemia
Oltre che ricca di selenio, l’aragosta è un crostaceo caratterizzato anche da un’elevata presenza di rame. A cosa serve? Si tratta di un nutriente fondamentale nella formazione dei globuli rossi. Il rame, infatti, collabora con il ferro per garantire la presenza, nel sangue, della giusta dose di globuli rossi, evitando l’insorgere di problematiche legate all’anemia. Tra gli alimenti presenti in natura, l’aragosta rappresenta una dose naturale di rame tra le più elevate.
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