Seppia: valori nutrizionali e benefici del mollusco
La seppia, il cui nome scientifico è Sepia officinalis, è un mollusco cefalopode, ossia dotato solo di testa e piedi, caratterizzato da un corpo schiacciato e di forma ovale con una pinna. La sua caratteristica è che dalla testa partono ben 10 braccia, ossia i cosiddetti tentacoli, di cui due più lunghi e retrattili, caratterizzati dalla presenza di peculiari ventose. Tuttavia, la seppia non è solo un abitante del mare, ma si tramuta in un ottimo cibo, gustoso e molto nutritivo, di cui se ne andranno a spiegare le caratteristiche, nonché i valori nutrizionali e i benefici connessi al consumo dello stesso.
La seppia: caratteristiche
Una delle maggiori peculiarità della seppia è che ha delle ottime capacità di mimetizzarsi, soprattutto in situazioni di pericolo. Come? La seppia cambia colore all’istante e questo la rende invisibile ai predatori.
Per quel che concerne le dimensioni, possiamo dire che una seppia può essere lunga massimo 35 cm, mentre per ciò che concerne la colorazione, come detto, è molto variabile e cambia anche in base al sesso: i maschi hanno, infatti, una linea bianca lungo tutta la pinna, capace di distinguerli dalle femmine.
Un’altra peculiarità di questo mollusco è la presenza del famoso osso di seppia che altro non è che una conchiglia interna. Inoltre, anche la sacca dell’inchiostro è una caratteristica della seppia e serve per reagire in situazioni di pericolo.
Esse vivono sui fondali costieri e ovunque ci sia della posidonia. Nel nostro mar Mediterraneo si trovano anche specie di seppie più piccole della Sepia officinalis, ossia la Sepia elegans e la Sepia orbignyana. Nello specifico, la maggior parte delle seppie si trova nel mar Adriatico, dove esistono ben due popolazioni che si riproducono una in primavera e l’altra in autunno.
Valori nutrizionali della seppia
La seppia è molto ipocalorica e, pertanto, viene consigliata in tutti i regimi alimentari che prevedono una perdita di peso come obiettivo. Si tratta, del resto, di un cibo molto simile al polpo, anche se c’è da notare che dopo la cottura perde quasi tutti i liquidi andando ad aumentare le calorie per 100 g, che salgono a 140. Rimane, naturalmente, un cibo assolutamente ipocalorico e, pertanto, può essere consumato da tutti.
Osservando da vicino quelle che sono le caratteristiche nutrizionali del mollusco in questione si nota che, assieme a quelle che vengono definite come proteine nobili, la seppia contiene fosforo, calcio, potassio e molte vitamine.
Si tratta, inoltre, di un cibo non solo molto leggero e consigliato anche nelle diete, ma anche molto digeribile.
Fa molto bene all’organismo, come del resto tutti i pesci magri che vengono regolarmente consumati all’interno della tanto amata dieta mediterranea, che rimane uno dei migliori regimi alimentari per mantenersi in forma senza troppi sacrifici.
Il nero di seppia
Il nero di seppia altro non è che l’inchiostro che viene usato a scopo difensivo dai molluschi cefalopodi che fanno parte della grande famiglia delle Sepiidae. Tuttavia, nonostante questa presentazione, tutti sanno che il nero di seppia viene utilizzato molto in cucina ed è anche un alimento ritenuto molto pregiato.
Quello che, probabilmente, non è molto noto è che non si mangia solo il nero di seppia, ma anche il nero di totano e il nero di polpo, nonché il nero di calamaro, altre specie di cefalopodi molto presenti nei nostri mari, che presentano sacche interne piene di inchiostro commestibile.
Dal punto di vista nutrizionale, il nero di seppia non ha specifiche doti che fanno bene al nostro organismo e questo perché se ne utilizza davvero molto poco, per il forte sapore e per l’alta concentrazione dello stesso. Posto che la funzione principale per cui viene utilizzato è quella di insaporire o colorare le pietanze, se ne devono utilizzare pochissimi grammi alla volta.
Viene, quindi, da chiedersi come è formato il nero di seppia. La prima cosa da dire in merito è che questo che può essere considerato un vero e proprio pigmento ha, al suo interno, una serie di sostanze chimiche, che sono presenti in diverse concentrazioni a seconda della specie.
Entrando nel dettaglio, quindi, si trova la melanina, ma si deve notare anche che il liquido, allo stato naturale, è ricco di muco e si trovano un enzima noto come tirosinasi, dopamina e L-DOPA e aminoacidi liberi tra cui taurina, acido aspartico, acido glutammico, alanina e lisina.
Grazie a queste caratteristiche nutrizionali, è stato notato che il nero di seppia in particolare, e quello dei cefalopodi in generale, può aumentare l’efficienza di quelle che vengono definite come cellule natural killer, ossia delle cellule protettive del sistema immunitario, che hanno il compito, seppur indiretto, di ostacolare la crescita delle cellule tumorali.
Ma non finisce qui, perché si è anche notato che il nero di seppia ha un forte effetto antibiotico su alcuni patogeni come l‘Escherichia coli, Staphylococcus epidermidis e Pseudomonas aeruginosam, batteri che causano infezioni fastidiose e potenzialmente pericolose come la cistite. Inoltre, se assunto in concomitanza con le ciclofosfamide contenute nei farmaci per la chemioterapia, il nero di seppia si è dimostrato in grado di saper tutelare la sintesi dei globuli rossi. Un vero e proprio toccasana, quindi, che riesce a essere molto apprezzato anche in cucina.
La seppia in cucina
Proprio grazie alle tante qualità di questo mollusco, in cucina viene molto utilizzato, specialmente nella tradizione culinaria del nostro sud. Si deve notare che sui banchi delle pescherie si trovano le cosiddette seppie bianche, che sono quelle vendute senza pelle e organi interni, ma anche seppie nere, che sono quelle vendute al naturale e, quindi, anche con la sacca d’inchiostro, che conferisce il tipico colore nero. Il cosiddetto nero di seppia, di cui abbiamo appena parlato, è molto utilizzato in cucina in diverse preparazioni, finanche nell’impasto della pasta, ma anche per zuppe, risotti e quant’altro. Ma non si tratta dell’unica parte buona delle seppie: queste ultime, infatti, contengono anche le uova, che si presentano come piccoli grappoli d’uva e che possono essere fritte o anche soffritte con il burro. C’è anche chi ama le gonadi, molto simili a dei fagioli, che vengono lessate e poi condite con olio e sale.
La seppia viene preferibilmente consumata in umido ma è molto apprezzata anche la seppia alla brace. Come detto, si tratta di un cibo molto poco calorico, che va inserito nelle diete finalizzate alla perdita di peso: anche in questo caso, però, di deve dare un consiglio, ossia quello di non eccedere con i condimenti, dato che quelli possono far lievitare a dismisura le poche calorie di questo alimento ricco di benefici.
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