Salmone: proprietà e valori nutrizionali
Le proprietà benefiche del salmone sono tantissime e ciò lo rende un cibo che non deve assolutamente mancare sulle nostre tavole. Che si tratti di salmone fresco o affumicato poco conta, perché le caratteristiche e le proprietà nutrizionali di questo pesce sono talmente tante che non fa differenza il modo in cui si mangia. Inoltre, apporta una buona dose di omega 3, che fanno molto bene alla nostra salute e che sono un elemento assolutamente imprescindibile in ogni regime alimentare. Proprio per queste caratteristiche si consiglia il consumo di salmone in gravidanza.
Proprietà nutrizionali del salmone
Pur trattandosi di un pesce che viene definito “grasso”, c’è da sottolineare che, anche nei regimi ipocalorici, le calorie apportate da questo alimento non sono dannose e, anzi, ne viene consigliato il consumo dato che le caratteristiche benefiche sono talmente tante che non se ne può fare a meno. Del resto, si tratta di uno dei pesci più amati e utilizzati nelle cucine tradizionali di mezzo mondo e questo fa capire quanto è apprezzato.
Come detto, la prima cosa che si deve sottolineare quando si parla di proprietà nutrizionali del salmone, è che è ricco di omega 3 e di grassi polinsaturi, molto importanti per il nostro corpo. Solitamente, quando si sente la parola grassi, si è sempre un po’ restii: tuttavia, questa tipologia in particolare è molto utile per il nostro organismo, dato che lo protegge da quelle che sono alcune malattie, anche abbastanza serie. Pertanto, risulta chiaro che il consumo di quelli che vengono definiti “grassi buoni” è di fondamentale importanza per la salute del nostro organismo.
Salmone e Omega 3
Gli omega 3, inoltre, combattono anche i radicali liberi, nemici delle cellule, dato che ne provocano l’invecchiamento precoce, mentre i grassi polinsaturi di cui sopra permettono di ridurre al minimo i rischi di un declino delle capacità intellettive. Quello che non tutti sanno è che tutto ciò ha anche un effetto antidepressivo.
Nel salmone sono contenuti, quindi, acidi grassi che permettono di abbassare il livello di colesterolo nel sangue e questo è un ulteriore beneficio che non può essere dimenticato. Abbassando il livello di colesterolo dannoso presente nel nostro sangue, questo pesce riesce anche ad alzare il livello di colesterolo buono, ossia di quello che non produce danni al nostro organismo ma, anzi, protegge il sistema cardiovascolare.
Ma non finisce qui, perché il salmone è ricco di vitamina D, che permette al nostro organismo di assorbire meglio il calcio, in modo tale da rafforzare le ossa. Sono presenti anche vitamina B6 e vitamina B12, ma anche sali minerali in abbondanza, tra cui fosforo e selenio, mentre è molto scarsa la presenza di sodio. Quante calorie ha il salmone? Le calorie del salmone sono circa 185 per 100 grammi del prodotto fresco; che diventano 147 nella stessa qualità di salmone affumicato. La riduzione dei grassi, in questo caso, è effetto del metodo che viene utilizzato per l’affumicamento.
Salmone e diabete
Quando si parla di dieta per tenere sotto controllo il diabete, si parla molto spesso dell’importanza di introdurre nel proprio regime alimentare quelli che vengono definiti grassi buoni. Va da sé che il glicemico, prima di introdurre nel suo organismo un qualsiasi cibo, deve venire a conoscenza dell’indice glicemico dello stesso, in modo tale da tenere sempre la situazione sotto controllo.
Detto questo, è bene sottolineare che il pesce è molto consigliato in caso di una patologia come il diabete. Ma cosa succede quando il pesce in questione è grasso come lo è il salmone? Bisogna evitarlo o meno? La risposta corretta è che si deve introdurre nella propria dieta in maniera saltuaria, perché si tratta pur sempre di un alimento ricco di omega 3, elemento molto importante anche per il diabetico.
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