Biancospino: benefici e controindicazioni
Il biancospino, anche noto come Crataegus Oxyacantha, è una pianta che rientra nella famiglia delle Rosaceae. Per lungo tempo, questa è stata considerata solo ed esclusivamente una bella pianta ornamentale, ma in tempi più recenti ne sono state scoperte caratteristiche tali che l’hanno resa indispensabile in erboristeria e non solo. Pertanto, il biancospino oggi viene utilizzato anche per scopi terapeutici, grazie alle tantissime proprietà benefiche.
Proprietà e benefici del biancospino
Come appena sottolineato, le proprietà benefiche di questa pianta sono notevoli. Per iniziare ad elencarli tutti, è bene sottolineare che si tratta di una pianta di cui si utilizzano soprattutto fiori e foglie, che sono ricchi di flavonoidi, ottimi antiossidanti naturali, che aiutano sia la pelle a mantenersi giovane, sia il sistema cardiovascolare.
Inoltre, grazie alla presenza di quest’alta concentrazione di flavonoidi, il biancospino è molto indicato anche per chi deve fare giornalmente i conti con la pressione alta. Ma non finisce qui, dato che la pianta in questione è molto utile anche, e soprattutto, per combattere il colesterolo cattivo nel sangue, andando a pulire le arterie. Inoltre, i proantocianidoli aiutano a rafforzare e proteggere il cuore. Pertanto, è un rimedio molto consigliato a chi soffre di tachicardia, aritmia, extrasistole o è a rischio infarto.
Il biancospino, inoltre, serve anche come calmante naturale, che agisce in maniera egregia sugli stati d’ansia, ma anche sull’insonnia. Tutto questo avviene grazie alla presenza di vitexina, che ha un’azione altamente sedativa. Un infuso di biancospino aiuterà anche ad aumentare la concentrazione, così come a favorire il transito intestinale, combattendo la stipsi. Per preparare un buon infuso, da assumere per almeno un mese, si devono mettere in infusione un cucchiaio di foglie e fiori di biancospino per una decina di minuti in una tazza d’acqua bollente.
Il tutto, poi, andrà filtrato e bevuto, lontano dai pasti e prima di dormire.
Come si assume il biancospino
Possiamo utilizzare il biancospino sotto forma di infusi, decotti, tintura madre. Le parti della pianta che vengono utilizzate sono fiori e foglie, ma se ne possono utilizzare anche le bacche. Gli estratti di biancospino fatti essiccare in forno sono molto utili per preparare infusi, decotti e sciroppi di vario tipo e con varie potenzialità benefiche.
Le tisane e gli sciroppi, che si possono preparare in casa o si possono acquistare in erboristeria, servono per favorire il benessere e l’equilibrio del nostro organismo, ma servono anche per combattere l’ansia e l’insonnia e, per questo motivo, è preferibile provarle se si soffre di queste patologie o si è spesso nervosi. Anche la tintura madre è molto utile, ma i fiori e i frutti possono essere utilizzati anche per lenire le infiammazioni di bocca e gengive o per caldi bagni, estremamente rilassanti.
Controindicazioni del biancospino
Come si nota, questa pianta racchiude in sé diverse caratteristiche benefiche, che l’hanno portata dall’essere una semplice pianta ornamentale, molto bella e molto apprezzata, all’essere un valido aiuto per diverse cose che riguardano la salute del nostro organismo. Si tratta di una pianta capace di proteggere il cuore, di migliorare le funzioni intestinali e di combattere l’ansia e l’insonnia e queste caratteristiche, racchiuse in fiori e foglie, rendono il biancospino un validissimo alleato per la nostra salute.
Tuttavia, come accade molto spesso, ci sono dei casi in cui questa sostanza non va assunta. La prima indicazione in merito è che si deve evitare l’assunzione di biancospino nei casi di pressione bassa, dato che ha una funzione ipotensiva che, invece, va molto bene per chi soffre di ipotensione. Inoltre, gli estratti di biancospino possono interagire con alcuni farmaci, inficiandone la funzione principale. Viene sconsigliata l’assunzione anche alle donne in gravidanza.
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