5 ansiolitici naturali: quali sono e come usarli
L’eccesso di ansia, che dà vita a una vera e propria sindrome, deve essere risolto nel minor tempo possibile, al fine di evitare che ci siano conseguenze gravi per il sistema nervoso e per il corpo. I fattori che provocano la sindrome ansiosa sono molteplici e sono, per lo più, tutti connessi allo stress.
Come combattere questo disagio? Con degli ansiolitici naturali. Del resto, come è ormai ben noto, la natura ci dona tutti i rimedi che si desiderano ed è per questo che è preferibile sfruttarla.
La fitoterapia, soprattutto negli ultimi anni, ci sta dimostrando che con alcune piante e con alcuni rimedi naturali, si può curare l’ansia. Va ricordato che, anche in questi casi, prima di assumere qualsiasi ansiolitico naturale, è preferibile chiedere il consiglio del proprio erborista, che saprà consigliare il migliore per la propria situazione, decidendone le dosi di somministrazione.
Valeriana
Il primo, e forse il più noto ansiolitico naturale, è la Valeriana, molto apprezzata per queste e per diverse altre caratteristiche. Si configura come un ottimo calmante naturale del quale se ne scopriranno le doti.
Si deve iniziare con il dire che si tratta di una pianta perenne, che appartiene alla famiglia delle Valerianacee ed è molto nota, da diversi secoli, proprio per quelle che sono le sue indiscusse proprietà sedative.
Quando si dorme male e si soffre di insonnia, si può fare ricorso alla Valeriana, così come la si può utilizzare per risolvere situazioni di forte stress e questo perché questa sostanza riesce a comunicare con il sistema nervoso autonomo, che regola il sonno.
Si trova sotto forma di fiori essiccati, ma anche pillole di vario genere, in modo tale da poter essere assunta con maggiore facilità se non si può procedere con l’infusione o il decotto. Dal punto di vista chimico, la valeriana contiene acido valerianico, che è quello che le conferisce potere sedativo, nonché terpinolene.
Inoltre, tra i principi attivi si deve notare la presenza di diversi flavonoidi, tra cui l’esperidina, utile per la cura della fragilità delle pareti venose. Va notato che la Valeriana può essere assunta in concomitanza con altri farmaci, ma l’uso prolungato può dare delle controindicazioni come, ad esempio, stati confusionali e sedazione.
Fiori di Bach
Anche i Fiori di Bach sono molto conosciuti e apprezzati per le loro caratteristiche ansiolitiche. Nello specifico, se si vogliono combattere ansia e depressione, questi sono veri e propri rimedi naturali e si deve scegliere il fiore giusto per il disturbo che si vuole curare.
Un esempio di fiore che cura l’ansia è il Rock Rose, che va molto bene per coloro i quali vivono la quotidianità con ansia, sempre terrorizzati dal mondo esterno e dalla paura. Questo fiore può essere usato in caso di attacchi di panico, dato che aiuta ad attenuare i sintomi e fa recuperare lucidità e coraggio.
Anche Cherry Plum è un fiore molto utile, specialmente a chi è in preda a forti stati emozionali e non riesce a controllare la situazione.
Per chi è sotto stress, invece, si consiglia Star of Bethlemm, ma anche Oak va bene per chi è oberato di lavoro e impegni e, di conseguenza, è in perenne ansia.
Melissa, Passiflora e Biancospino
Questi sono altri tre ansiolitici naturali, molto conosciuti e molto utilizzati.
In particolare, la Melissa è nota per i suoi effetti sedativi sul sistema nervoso centrale. Favorisce il sonno e lenisce l’ansia e questo la rende un grande aiuto naturale in caso di bisogno.
Il Biancospino, invece, calma l’irrequietezza e pacifica i sensi. E’ ottimo in caso di ansia, ipereccitazione, palpitazioni ed è utilizzabile in casi di forte nervosismo.
Anche la Passiflora, dal canto suo, ha delle ottime proprietà sedative, nonché ansiolitiche. Sono consigliate tisane e decotti, ma questi ansiolitici naturali possono essere acquisiti anche sotto forma di compresse o tintura madre.
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