Fiori di Bach per ansia: funzionano davvero?
I Fiori di Bach potrebbero rappresentare la soluzione ideale contro l’ansia, considerato il fatto che quando si parla di salute è fondamentale tenere in considerazione anche lo stato d’animo. Questo prodotto naturale, caratterizzato da 38 fiori diversi, è in grado di lavorare su più settori ed è consigliato per ogni tipo di personalità, poiché agisce sull’emotività in maniera completamente differente a seconda dei casi.
Ci sono soggetti maggiormente predisposti ad un tipo di emozione piuttosto che a un altro ed è stato Edward Bach a indicare un rimedio a base di fiori per ogni tipo di problema mentale, se così vogliamo definirlo.
Ovviamente è importante specificare che i Fiori di Bach non curano la malattia, ma ci permettono di sbloccare la forza reattiva agevolando le nostre forze interiori affinché si verifichi un cambiamento positivo.
Fiori di Bach: tutti i benefici e le controindicazioni più importanti
Stiamo parlando di un rimedio naturale particolarmente valido e utile negli stati di ansia, considerato il fatto che è possibile conoscerci più nel profondo e riacquistare il giusto equilibrio dal punto di vista psichico.
Con questo non vogliamo assolutamente dire che il problema sarà risolto, ma potrebbe essere un prezioso aiuto per alleviare tutti gli spiacevoli sintomi che l’ansia genera solitamente.
Ci troviamo di fronte a un elemento, o meglio a una combinazione di più elementi, priva di effetti collaterali. Di conseguenza può essere somministrato anche ai bambini. Non esistono effetti collaterali dovuti all’iperdosaggio e, cosa più importante, non creano dipendenza come invece accade con i più comuni ansiolitici.
A chi sono rivolti i Fiori di Bach e da cosa sono costituiti?
Come abbiamo già detto, i Fiori di Bach sono un insieme di 38 fiori, ognuno dei quali è rivolto a problemi specifici. Il primo è l’agrimony, perfetto per risolvere i problemi di ansia, di tormento, di fuga dai confronti e della tensioni; ci permetterà di ritrovare la pace sia con noi stessi che con gli altri. Il secondo è l’aspen, indicato per chi ha paura dell’ignoto e prova una profonda angoscia.
Risultato? Maggiore sicurezza e capacità di farsi valere, con un maggiore senso di protezione.
Il terzo è il beech, consigliato per soggetti ipercritici, arroganti e con grande rigidità nei confronti dei valori. In questo modo, si avrà la possibilità di provare una maggiore empatia e profondità.
Il quarto fiore si chiama centaury ed è perfetto per persone con scarsa volontà e paura di deludere; finalmente potranno rendere più forte la loro personalità.
Il quinto fiore si chiama cerato ed è indicato per tutti gli indecisi o per chi prova sfiducia nelle proprie intuizioni; si avrà così modo di avere una maggiore chiarezza sia nei confronti delle scelte che in quelle delle azioni.
Il sesto fiore si chiama cherry plum, ideale per chi ha paura di impazzire o di perdere il controllo; finalmente potrà giovare di una maggiore serenità e tranquillità interiore.
Il settimo fiore è il chestnut blud, indicato per chi ripete atteggiamenti e ha scarsa attenzione; potrà manifestare una maggiore concentrazione e integrazione in merito alle esperienze vissute.
L’ottavo fiore è il chicory, indicato per chi soffre di ricatto morale o autocompatimento: avrà la possibilità di amare spontaneamente e di prendersi cura degli altri.
Il nono fiore si chiama clematis, indicato per le persone distratte o che non riescono a concentrarsi: finalmente manifesteranno una maggiore creatività pratica e produttiva.
Il decimo fiore è il crab apple, perfetto per tutti i perfezionisti che non riescono ad accettare il proprio aspetto fisico; avranno così modo di accettarsi fisicamente e di essere più sereni.
L’undicesimo fiore si chiama elm ed è consigliato per chi si sente scoraggiato o ha troppi impegni: si avrà una maggiore concretezza ed equilibrio.
Il dodicesimo fiore si chiama gentian, suggerito per i pessimisti e gli scettici. Finalmente potranno affrontare gli ostacoli senza paura e con maggiore sicurezza.
Il tredicesimo fiore si chiama gorse, indicato per i rassegnati senza speranza. La forza d’animo aumentare, così come la possibilità di affrontare ogni situazione.
Il quattordicesimo fiore si chiama heather, perfetto per chi soffre di solitudine o è troppo loquace. Avrà modo di accettare la propria vita, provare empatia e migliorare le proprie relazioni
Il quindicesimo fiore si chiama holly, indicato per le persone gelose o vittime della collera; finalmente potranno provare maggiore comprensione, amore e senso di calma.
Il sedicesimo fiore si chiama honeysuckle, perfetto per chi vive nel passato e prova nostalgia: si avrà modo di integrarsi alle proprie esperienze passate interessandosi comunque alla vita presente.
Il diciassettesimo fiore si chiama hornbeam, suggerito per chi soffre di stanchezza mentale e scarso interesse per la vita quotidiana: potrete provare maggiore energia e gioia.
Il diciottesimo fiore si chiama impatiens, indicato per chi è impaziente o troppo frenetico: maggiore rispetto per gli altri, pazienza e profondità.
Il diciannovesimo fiore si chiama larch, perfetto per chi è insicuro e ha paura di sbagliare, con una completa sfiducia in se stesso. Potrà quindi acquisire maggiore coraggio e sicurezza nelle proprie capacità.
Il ventesimo fiore si chiama mimulus, suggerito per chi soffre di timidezza, paura e insicurezza: maggiore coraggio, saggezza interiore e sensibilità.
Il ventunesimo fiore si chiama mustard, perfetto per chi soffre di malinconia e depressione: maggiore fiducia e forza interiore.
Il ventiduesimo fiore si chiama oak, per chi è troppo stanco o manifesta un esagerato senso del dovere: maggiore rispetto per la propria persona e forza.
Il ventitreesimo fiore si chiama olive, indicato per lo sfinimento sia fisico che psichico e per l’astenia: incremento della forza fisica e mentale e maggiore vitalità.
Il ventiquattresimo fiore si chiama pine ed è per chi soffre di sensi di colpa o si sente inadeguato: perdono verso se stessi e autoaccettazione.
Il venticinquesimo fiore si chiama red chestnut, per chi è troppo preoccupato degli altri: sicurezza degli affetti e autonomia nei confronti delle emozioni.
Il ventiseiesimo fiore si chiama rock rose, per chi soffre di panico, terrone o ha paure che lo blocca: calma e rigenerazione nervosa.
Il ventisettesimo fiore si chiama rock water, per chi è troppo rigido: maggiore flessibilità e accettazione della vita.
Il ventottesimo fiore si chiama scleranthus, perfetto per gli indecisi: maggiore forza decisionale e capacità di scelta.
Il ventinovesimo fiore si chiama star of bethelem, per chi ha subito traumi e shock: aiuta a ritrovare la forza e a integrare ogni evento traumatico.
Il trentesimo fiore si chiama sweet chestnut, perfetto per le persone disperate: aiuta a ritrovare la luce.
Il trentunesimo fiore si chiama vervain, indicato per chi è troppo fanatico e teso: avrà maggiore calma e attenzione nei confronti dei bisogni degli altri.
Il trentaduesimo fiore si chiama vine, per chi è troppo ambizioso e desidera dirigere tutto: avrà maggiore carisma, rispetto a more.
Il trentatreesimo fiore si chiama walnut, indicato per chi non riesce ad adeguarsi ai cambiamenti: perfetto per avere una maggiore protezione, flessibilità e accettazione di situazioni nuove.
Il trentaquattresimo fiore si chiama water violet, indicato per chi soffre di solitudine o si sente superiore: avrà una maggiore simpatia e partecipazione.
Il trentacinquesimo fiore si chiama white chestnut, perfetto per chi è affaticato mentalmente o ha continui pensieri che si ripetono: finalmente avrà una maggiore chiarezza a livello del pensiero e tranquillità.
Il trentaseiesimo fiore si chiama wild oad, perfetto per chi non riesce a scegliere: aiuta le persone a riscoprire i propri valori e le proprie missioni.
Il trentasettesimo fiore si chiama wild rose, perfetto per gli apatici con scarso interesse: regalerà maggiore decisione, motivazione e gioia.
L’ultimo fiore si chiama willow, indicato per chi soffre di risentimento e amarezza: aiuta a vedere il proprio destino con ottimismo
Un Commento
chiara
11. Mar, 2022La mia esperienza con i fiori di bach è positiva, mi hanno aiutato molto per i miei stati d’ansia. In particolare con agrimony guna mi sono trovata molto bene e anche se sono ben lontana nel trovare la serenità almeno ho ridotto di molto le somatizzazioni fisiche legate all’ansia.