La peonia e gli utilizzi in fitoterapia
La peonia è conosciuta anche come la regina dei fiori dell’Impero Celeste e questo perché si tratta di un fiore dal profumo intrigante, molto longevo e molto bello. Tutte queste caratteristiche la rendono molto apprezzata ma, c’è da sottolinearlo, è usata anche nella fitoterapia. Ecco come.
La regina dei fiori
In Cina, da secoli, la peonia è la regina dei fiori ed è universalmente riconosciuta come simbolo di timidezza e vergogna. Alla base di tutto c’è una antica tradizione, che racconta che le ninfee utilizzavano questo pregiato fiore per nascondersi dai pericoli.
Anche nella tradizione mitologica greca compare la peonia, che dovrebbe personificare le lacrime della dea Diana dopo l’uccisione del suo amato. Ma non finisce qui, perché nei corso dei secoli, la peonia ha assunto una valenza quasi magica, sino a essere utilizzata per scacciare i demoni e gli spiriti maligni.
La peonia in fitoterapia
La peonia, nota anche come rosa senza spine, è molto utilizzata nel settore fitoterapico e omeopatico. Questo perché ha diverse caratteristiche che la rendono un ottimo alleato per la cura di talune patologie.
La peonia, ad esempio, può essere utilizzata come valido calmante e antispasmodico, ma anche come antiaggregante piastrinico e questi sono solo alcuni degli utilizzi che se ne possono fare. Quello che interessa della pianta in questione, non sono solo i bellissimi fiori ma anche, e soprattutto, la radice, caratterizzata da peonina e penolo.
A cosa servono? La peonina agisce sulla muscolatura liscia, mentre il penolo agisce come antiaggregante piastrinico e come ottimo rimedio per equilibrare l’umore. In poche parole, il penolo è molto utile per chi ha la necessità di scongiurare la formazione di trombi e le gravi conseguenze che possono scaturirne. Inoltre, anche i semi di peonia sono molto utilizzati, soprattutto per combattere la stitichezza.
In questo caso, per sfruttare al meglio le qualità purganti, è necessario fare un decotto di semi di peonia anche se, è bene sottolinearlo, bisogna fare molta attenzione perché i semi potrebbero essere tossici e causare vomito, diarrea e anche ipotensione e depressione. Se si utilizzano, invece, fiori, petali e foglie, sempre sotto forma di decotto, si ottiene un risultato antispasmodico e calmante.
Segnaliamo che un altro utilizzo della peonia in fitoterapia interessa la cura della cute. I petali essiccati servono per la cura di mucose e cute, specialmente nei più piccoli, ma anche come sedativo. Si deve, infine, far presente che, presa in dosi giuste ma moderate, la peonia riesce ad attenuare l’emicrania.
Un fiore dalle mille risorse, quindi, utilizzato e apprezzato non solo per le sue caratteristiche esteriori e per la sua bellezza, ma anche per quello che riesce a fare al nostro organismo.
La natura riesce sempre a sortire degli effetti strabilianti quando utilizzata per curare alcune patologie o alcune disfunzioni. Naturalmente, anche tutto ciò che contiene peonia deve essere assunto con cautela e, preferibilmente, dietro consiglio di un esperto in materia.
Tuttavia, è importante notare come un fiore così apprezzato nei secoli per la sua bellezza e per la sua indiscussa longevità sia anche così utile da un punto di vista prettamente terapico.
Questa è, in poche parole, la magia della natura, che riesce sempre a coniugare al meglio bellezza e utilità. Come sottolineato, prima di ogni cosa è importante rivolgersi al proprio erborista per avere i consigli migliori sull’utilizzo della peonia stessa.
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