Birra Weiss, calorie, benefici e controindicazioni
La birra è sicuramente una delle bevande alcoliche più conosciute e consumate al mondo: le sue radici sono antichissime e, nel corso dei secoli, la ricetta per preparare questo alcolico si è sempre evoluta e migliorata. Oggi, insieme, andremo a scoprire le proprietà e le controindicazioni della birra, soffermandoci sulla Weiss, una particolare tipologia di birra.
Che cos’è la birra e dove ha avuto origine
Sono diverse le fonti storiche che affermano che la birra fosse una bevanda famosa già ai tempi dell’antico Egitto: la ricetta però era ben diversa da quella che consumiamo abitualmente ai giorni nostri. Mentre a quei tempi la fermentazione era più “casuale” e lasciata fare spontaneamente, oggi i controlli sono più serrati, specie sui ceppi responsabili della fermentazione stessa. Normalmente, birra viene prodotta a partire dal malto d’orzo ma già da una ventina d’anni è possibile produrla anche a partire da altri cereali grazie a disegni di legge specifici.
Composizione chimica della birra
All’interno della birra, prima di essere trattata, troviamo diversi principi nutritivi, tra cui: zuccheri, diverse sostanze azotate, tannini, destrine, vitamine del gruppo B, sali minerali. La birra possiede inoltre un grande potere energetico che, espresso in calorie, varia tra le 30 e le 60 kcal ogni 100ml. Questa “carica d’energia” non proviene solo dall’alcol, ma anche dalle sostanze nutritive contenute all’interno della composizione chimica della bevanda.
Che cosa significa Birra Weiss
Vengono così definite tutte quelle birre, prodotte sia in Italia che all’estero, che utilizzano un procedimento detto ad alta fermentazione, e vengono caratterizzate dall’utilizzo in miscela di due o più cereali diversi.
Queste birre, chiamate in gergo “di grano” vengono prodotte soprattutto in Germania e in Belgio. Queste birre si distinguono per il colore bianco simile a quello del latte e piuttosto lucido, oltre che per il gusto notoriamente acidulo e la gradazione alcolica solitamente bassa (non supera il 5%) e che fanno sì che queste varianti siano molto apprezzate soprattutto in estate.
Le controindicazioni della birra
I rischi più gravi derivanti dal consumo di birra sono quelli, ovviamente, legati all’alcol: seppur una parte di esso viene digerito già al livello dello stomaco, la restante finisce comunque nel sangue ed entra in circolo. Nei casi di consumo di alcol eccessivi, come per chi soffre di dipendenza, esistono diversi effetti terribili sul nostro corpo, tra cui: danni al sistema nervoso centrale, poiché l’alcol può interferire con con la glutammina, uno dei neurotrasmettitori più importanti, causando l’inattività di alcuni gruppi di neuroni; un consumo eccessivo di alcol può, inoltre, innalzare la soglia del dolore, diminuire la capacità di giudizio, e aumenta la nostra loquacità (con tutti questi ingredienti, i guai sembrano assicurati…); un consumo eccessivo di alcol può portare anche a brevi perdite di memoria e a sbalzi emotivi; anche il cervelletto è coinvolto e, essendo esso responsabile dei movimenti, questi ultimi risulteranno goffi e scoordinati; se a venire intaccati dall’alcol fossero l’ipotalamo e l’ipofisi, assisteremo ad un innalzamento del desiderio sessale; altra condizione riguarda poi la produzione sovrabbondante di urina.
Nei casi più gravi, l’alcol può andare a interessare il tronco encefalico e causare, specialmente nei soggetti più dipendenti, coma o condizioni di collasso organico. Sempre per quanto riguarda le persone dipendenti da alcol, sono molto frequenti le crisi di astinenza, date dai neuroni che “desiderano” nuovo alcol.
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