
Calcio storico fiorentino, regole e curiosità
Il calcio fiorentino considerato anche il padre del gioco del calcio è una disciplina sportiva che riecheggia un gioco latino definito harpastum. Il calcio fiorentino è un gioco a squadre che ricorda molto il rugby chiamato anche calcio in livrea.
Il calcio storico fiorentino nasce a Firenze nel 16° secolo, un gioco tradizionale che ad oggi appare come una combinazione di diverse tecniche dal calcio, al rugby e wrestling, oggi disputato in costumi tipici. Il gioco prevede che a scontrarsi siano quattro squadre dei 4 quartieri storici di Firenze che si sfidano nel calcio fiorentino, giocando poi due semifinali e la finale che determina il vincitore.
Solitamente nella città di Firenze il calcio fiorentino veniva disputato in una delle piazze principali della città, ovvero Piazza Santa Croce che viene allestita così com’era ai tempi in cui il gioco ebbe inizio, con tribune poste in maniera strategica così da far godere a tutti gli spettatori lo spettacolo.
Calcio fiorentino le regole del gioco
Le prime regole del calcio fiorentino furono presentate da Giovanni de’ Bardi, un conte fiorentino , interamente inventato dai ceti più ricchi della città in quanto il gioco era appannaggio degli aristocratici, solitamente disputato la notte prima dell’Epifania e della Quaresima.
La squadre del calcio fiorentino sono composte da 27 giocatori e ogni partita dura 50 minuti. Ogni giocatore potrà utilizzare indistintamente mani e piedi pur di raggiungere il campo avversario con la palla e fare caccia.
I giocatori disputeranno il torneo su un campo rettangolare ricoperto di sabbia che viene suddiviso in due quadrati identici da una linea bianca, mentre sui due lati viene posta una rete sovrastante la palizzata che circonda interamente il perimetro di gioco.
I giocatori del torneo vengono suddivisi in diversi ruoli, quattro datori indietro, ovvero i portieri, tre datori innanzi, i terzini, cinque sconciatori, i mediani, quindici innanzi o corridori, gli attaccanti. La partita inizia col lancio del pallone da parte del pallaio sulla linea centrale, obiettivo dei giocatori sarà di portare il pallone in fondo al campo avversario e fare caccia, ovvero infilare la sfera nella rete che si estende nel perimetro.
I punti potranno venire assegnati ogni qualvolta che un giocatore tira la palla in un luogo designato all’interno del perimetro del campo, mentre viene attribuito un ulteriore punto se viene percorso il campo a corsa per i lati corti.
Sarà un arbitro a stabilire la regolarità del gioco e ad attribuire i punti, la squadra vincitrice sarà quella che ottiene il maggior numero dei punti, chiamati cacce. Mentre il premio per la vittoria della squadra è una vitella di razza chianina.
A stabilire lo scontro della squadre nelle semifinali è un estrazione a sorte che viene effettuata la domenica di Pasqua tramite dei palloni colorati.
Le squadre del calcio fiorentino sono quattro ovvero: Santa croce, la squadra del colore blu, Santo spirito del colore bianco, Santa Maria Novella di colore rosso e infine San Giovanni, in verde. Mentre le due semifinali vengono disputate in un week end della prima metà di giugno, solitamente il 24 giugno in onore del Santo patrono della città San Giovanni Battista.
Tutte le curiosità sul calcio fiorentino
Anticipa la finale del gioco del calcio fiorentino una sfilata in costumi storici, i giocatori delle squadre percorrono le principali vie del centro da Piazza Santa Maria Novella fino ad arrivare a Piazza Santa Croce dove viene disputato il torneo.
Tutte e quattro le squadre sono presenti durante la sfilata, anche quelle che avendo perso non devono partecipare alla finale. La sfilata di chiusura del torneo solitamente inizia intorno alle 16 mentre la finale intorno alle 17, basterà fare una passeggiata nel centro di Firenze per vedersi catapultati indietro nel tempo.
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