Calo glicemico: sintomi, cause, effetti
Il disturbo, più genericamente definito “ipoglicemia”, consiste in un drastico calo della concentrazione di zuccheri nella circolazione sanguigna oltre i valori standard che comporta varie complicazioni. Insieme andremo ad analizzare le cause, i sintomi e le strategie da adottare per ridurre al minimo l’incidenza del disturbo, tutto sotto la guida di un team di medici che ha collaborato con noi.
Il calo glicemico si manifesta sui pazienti affetti da diabete
Un recente studio, condotto su pazienti in cura per il diabete con l’insulina nel nord dell’Europa, ha messo in luce i diversi problemi che gli stessi stanno riscontrando a causa di questa loro condizione: ogni settimana, almeno una volta, i pazienti soffrono di calo glicemico, condizione che li mette in estrema difficoltà nell’assumere l’insulina che, nella cura al diabete, serve proprio per ridurre la concentrazione di zuccheri nel sangue; l’ipoglicemia si manifesta in qualsiasi situazione, a seguito di diversi sintomi e le cause derivanti possono essere parecchio scomode come, ad esempio, sensazioni di angoscia, ansia e perdita di lucidità. Lo studio ha messo inoltre il evidenza come le persone affette da questo disturbo siano preoccupate al punto da dover modificare in modo drastico le dosi di insulina assunte per contrastare il diabete.
I sintomi del calo glicemico
La concentrazione di zuccheri nella circolazione sanguigna è detta “glicemia”: quando la concentrazione è oltre i valori normali, si parla di iperglicemia, in caso opposto, di ipoglicemia. In particolare, quest’ultima provoca una reazione nel nostro organismo che rilascia diversi ormoni che stimolano il corpo a reagire. In seguito, i sintomi che ci fanno capire che il soggetto sta subendo un calo glicemico sono: tremori, collegati soprattutto al senso di angoscia derivante, palpitazioni o battito accelerato, fame intensa specialmente nei soggetti diabetici, pallore, e, nei casi più gravi, convulsioni. L’ipoglicemia non va assolutamente sottovalutata, poiché, come i medici ci fanno notare, se non trattata in tempo può sfociare fino al coma ipoglicemico.
Le cause del calo glicemico
È da mettere subito in chiaro che l’ipoglicemia può manifestarsi anche all’improvviso, senza che noi abbiamo mostrato precedentemente alcun sintomo. In generale, la causa principale del calo glicemico è una patologia cronica (come può esserlo il diabete e l’errata somministrazione della quantità di insulina), ma anche una cattiva alimentazione può essere alla base del disturbo. In alcuni casi l’ipoglicemia può essere il risultato di una alimentazione errata: ad esempio, in caso di digiuno protratto per lungo tempo, seguito da una reintroduzione veloce di zuccheri, si verifica la cosiddetta ipoglicemia “reattiva” che conduce ad una produzione di insulina eccessiva da parte del corpo e ad un successivo calo di zuccheri improvviso e molto pericoloso.
Nozioni utili per la prevenzione al calo glicemico
Il nostro team di esperti ci ha illuminato con diversi consigli utili per prevenire l’incombenza del calo glicemico: assolutamente da abolire sono i digiuni prolungati e gli allenamenti sportivi (di qualsivoglia entità, durata o tipologia) a stomaco vuoto; in caso siate soggetti diabetici è molto importante avere sempre a portata di mano alimenti particolarmente ricchi di zuccheri (caramelle, cioccolatini o bevande analcoliche zuccherate) e assumerli in caso di calo glicemico, ma attenzione alle giuste quantità poiché se esagererete potreste causare una iperglicemia di “rimbalzo” e peggiorare la vostra situazione; contattate, in caso il calo glicemico non passi, il 118 continuando ad assumere nelle giuste quantità i cibi zuccherati.
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