Urine maleodoranti, rimedi e cause
A volte può capitare di avere urine maleodoranti, le cause possono essere di diverso genere, vediamo quali sono e soprattutto come porre rimedio.
Urine maleodoranti per l’alimentazione
Le urine maleodoranti possono essere legate a tantissime cause diverse. L’alimentazione è quella più comune. Infatti, vi basterà pensare a quante volte dopo aver mangiato asparagi o cavoli, avete notato che la vostra pipì emanava cattivo odore.
Come dicevamo, nella maggior parte dei casi, è proprio un determinato alimento a causare questo disturbo. In particolare da una sostanza contenuta in larga misura in alimenti come il cavolo, gli asparagi, l’aglio o i cavolfiori, ovvero l’acido aspartico o da alcuni gruppi sulfurei.
Altre sostanze che possono conferire cattivo odore alle urine sono gli integratori di vitamina B6 e acido lipoico. Quindi se li consumate in eccesso questo potrebbe essere il fattore scatenante. Anche alcuni medicinali possono produrre urine maleodoranti, come ad esempio gli antibiotici come l’ampicillina.
Altre cause delle urine maleodoranti
Il cattivo odore delle urine può essere legato anche ad altre motivazioni, come ad esempio uno stadio di disidratazione o un’infezione del tratto urinario.
Infatti, se beviamo poco, la nostra pipì avrà un odore più intenso a causa dei metaboliti, e spesso si tratterà di cattivo odore.
In caso di disidratazione, le urine oltre a fare cattivo odore hanno anche un colore più scuro del solito.
Presenza di infezioni o altre malattie
Una causa delle urine maleodoranti che può destare maggiore preoccupazione è la presenza di un’infezione. Infatti se avete una cistite, una pielonefrite o soffrite di uretite, l’odore della vostra pipì potrebbe essere più acre e fastidioso a causa di batteri.
Se siete affetti da un’infezione del tratto urinario, probabilmente la vostra urine oltre ad essere maleodorante avrà anche un aspetto più torbido e sarà associato a bruciore e difficoltà nella minzione, come nel caso delle cistiti. Altri sintomi associati alle urine maleodoranti, in caso di infezioni, possono essere il sangue all’interno della pipì. In questi casi è meglio rivolgersi immediatamente al medico, perché potrebbero sorgere complicanze anche gravi o pericolose, come un’insufficienza renale o uno shock.
Anche alcune patologie del fegato possono influenzare l’odore dell’urine. Una di queste è la chetoacidosi diabetica.
Altre malattie che possono comportare un’urina maleodorante sono i calcoli renali, la clamidia, il diabete, la gonorrea, un’insufficienza epatica o renale, e altre patologie ancora.
I rimedi
Nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi, perché nella stragrande maggioranza dei casi non c’è una causa patologica. Spesso l’odore sgradevole delle urine passa da solo nel giro di un giorno o due.
Qualora non fosse così, e le urine maleodoranti tardassero a sparire, vi consigliamo di rivolgervi al vostro medico, che vi sottoporrà agli adeguati accertamenti. L’esame delle urine è utile per indagare su eventuali forme virali, batteriche o morbose. Solitamente questo esame si divide in tre parti: esame fisico, esame chimico ed esame microscopico del sedimento urinario. L’urinocultura invece è un esame microbiologico utile a scoprire eventuali microorganismi all’interno delle vostre urine.
In presenza di un’infezione potrà stabilire con certezza se ha origine batterica o fungina. Una volta eseguito questo accertamento potrà stabilire con maggiore certezza quale antibiotico prescrivervi per contrastarla.
L’esame classico a cui sarete sottoposti è l’esame delle urine, seguito da urinocoltura.
Se invece all’origine dell’urina maleodorante c’è uno sforzo sportivo consistente e una disidratazione, vi basterà reintegrare i liquidi per vedere la situazione tornare alla normalità.
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