Carnosina, proprietà e controindicazioni
La Carnosina sembra essere un elisir di giovinezza, almeno a quanto dice chi l’ha provato. Ma quali sono le sue proprietà e quali le controindicazioni? Oggi approfondiremo meglio la natura di questo integratore.
Che cos’è la Carnosina
La carnosina è una molecola composta da due amminoacidi uniti tra loro da un legame peptidico. Per questo motivo spesso la carnosina viene definita un dipeptide.
La carnosina è presente in grande concentrazione sia nel cervello che nei tessuti muscolari del corpo umano, ma anche in altri organi vitali. La carnosina viene prodotta naturalmente dal corpo, e può essere assunta tramite integratori, appunto. I suoi benefici sono estesi a tutto l’organismo.
La carnosina fu scoperta nel 1900 da Gulevish, durante uno studio sui muscoli. La carnosina si trova soprattutto in carne di manzo, e in misura minore in quella di pollo. Mentre risulta essere totalmente assente nel regno vegetale.
Dove si trova la Carnosina
La carnosina è una sostanza presente in praticamente tutti gli integratori sportivi. La carnosina infatti serve per ridurre il dolore muscolare e ha una funzione anti-infiammatoria.
La carnosina, oltre ad essere presente in integratori, si trova anche in alcuni alimenti, come la carne rossa e il pollo.
Come si assume
La carnosina, come dicevamo, si trova nella carne rossa e nel pollo, ma non solo. Se siete vegetariani oppure non mangiate carne a sufficienza, potrete assumere carnosina tramite compresse e pasticche. Solitamente queste vanno assunte per un paio di volte al giorno, la prima dopo colazione e la seconda dopo aver svolto dell’esercizio fisico.
A cosa serve
La carnosina viene utilizzata sia come integratore sportivo, per migliorare le prestazioni dei muscoli, che nei trattamenti contro l’Alzheimer. Infatti la carnosina è utile per migliorare la memoria e la lucidità mentale. Inoltre, serve per ridurre i sintomi dell’invecchiamento e per migliorare la salute in generale del nostro organismo.
La carnosina, nello sport viene utilizzata per migliorare le prestazioni fisiche. Infatti riduce la formazione di acido lattico prevenendo dolori e fastidi alle articolazioni e ai muscoli. Chi fa sport a livello agonistico, assume oltre alla carnosina anche altri antiossidanti, soprattutto durante la fase di pre-allenamento.
Carnosina contro l’invecchiamento
La carnosina è un ottimo antiossidante, sul nostro organismo. I suoi effetti benefici riguardano gli occhi, la memoria e la lucidità mentale. Infatti i suoi benefici al cervello sono talmente grandi, che viene somministrato agli anziani malati di Alzheimer. La carnosina infatti ha effetto neurotrasmettirore.
La carnosina infatti risulta essere un ottimo antiossidante, contro i radicali liberi dell’ossigeno e dell’azoto. Per questo motivo rivestirebbe un importante aiuto nella prevenzione dei danni aterosclerotici.
Altri benefici
I benefici della carnosina non si limitano al solo invecchiamento. Infatti è ottima per ridurre i sintomi del diabete e, secondo alcuni studi non ancora certificati, sembrerebbe essere utile anche per il trattamento di malattie come l’autismo. Altri benefici ancora riguardano il trattamento di complicazioni ai reni, perché agisce come protezione in caso di alti livelli di glucosio.
Il principale beneficio comunque riguarda la memoria.
Effetti collaterali
Gli effetti collaterali della carnosina non sono gravi e sono soprattutto di origine cutanea. Infatti può causare prurito e irritazioni alla pelle. Inoltre, può provocare muco in eccesso nelle vie respiratorie, scarsa qualità del sonno e difficoltà ad addormentarsi.
Attenzione inoltre ad assumerla in dosi eccessive. Sembra infatti che un consumo eccessivo di carnosina possa invertire completamente i benefici, arrivando addirittura ad essere dannosa e inutile per l’organismo.
È sconsigliata ai bambini piccoli, perché l’assunzione di carnosina può renderli nervosi, iperattivi e agitati.
La carnosina non risulta invece avere effetti pericolosi dovuti all’interazione con altri farmaci. Ad ogni modo, prima di procedere con l’assunzione, consultate il vostro medico.
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