Caviglia gonfia: cause, sintomi e rimedi
Soprattutto in estate, con l’arrivo delle alte temperature, molte persone soffrono di gonfiore alle caviglie. Vediamo meglio da cosa è provocato questo disturbo.
Come è fatta la caviglia?
La caviglia è un’articolazione dell’arto inferiore che permette il solo movimento della flesso-esenzione ed è composta dalle ossa dell’astragalo, della tibia e del perone. La stabilità della caviglia è garantita dalla presenza dei legamenti e della capsula articolare, che avvolge e protegge la caviglia.
Sulla caviglia agiscono anche alcuni muscoli che intervengono sulla mobilità complessiva del piede.
Le caviglie sono una struttura molto sottoposta alle sollecitazioni, sia durante la pratica sportiva che nella vita quotidiana, per cui possono essere facilmente soggette a traumi di grave o lieve entità.
Cause della caviglia gonfia
La caviglia può gonfiarsi per cause diverse.
Una causa di gonfiore è il trauma alla caviglia, che si accompagna di solito al gonfiore. Questo perché, in questa articolazione, ci sono molti capillari, che assicurano la circolazione sanguigna nel piede. Se si verifica un trauma, come una tendinite o una distorsione, il nostro organismo genera una fuoriuscita di liquido alla caviglia che provoca gonfiore e dolore, sia al tatto che alla deambulazione. Il gonfiore può manifestarsi anche in caso di fratture, per esempio in seguito alla rottura dei malleoli. In caso di frattura, la caviglia tende a gonfiarsi sia lateralmente che sul collo del piede.
Anche i problemi cardiologici possono essere motivo di gonfiore e rendere le caviglie gonfie per tutta la giornata, con una riduzione del fenomeno la sera, con le gambe alzate o distese sul letto. Questo disturbo è frequente soprattutto negli anziani e in chi fa una vita molto sedentaria, ma anche nelle persone che, per lavoro, trascorrono molte ore in piedi o sedute: mantenendo a lungo una stessa posizione, i muscoli sono fermi e il sangue non riesce a fluire bene verso il cuore, accumulandosi nelle caviglie che, di conseguenza, si gonfiano.
In alcuni casi, per esempio negli anziani, c’è una vera e propria insufficienza venosa, per cui i vasi non riescono a far tornare al cuore il sangue dalle periferie del corpo. Questo fenomeno è detto “vene varicose” e s manifesta prima in superfice, con i vasi sanguigni di piede e caviglia che diventano visibili e che fanno gonfiare la caviglia, poi con una vera e propria alterazione dell’aspetto dell’arto. In questo caso è necessario intervenire, poiché una conseguenza potrebbe essere l’embolia polmonare.
In caso di uno scompenso cardiaco poi, può succedere che una parte del cuore non riesca a pompare bene il sangue, per cui l’organismo tende ad accumulare liquidi in varie zone del corpo, così da ridurre il lavoro della pompa cardiaca. Anche questo disturbo va individuato in tempo per evitare conseguenze.
Durante la gravidanza, è frequente che le caviglie e i piedi si gonfino, poiché il diametro della vena cava inferiore si riduce a causa della presenza del feto, per cui il sangue venoso ha difficoltà a ritornare verso il cuore.
Anche l’obesità può portare le caviglie a gonfiarsi, poiché il grasso si deposita anche nelle aree in cui passa la vena cava inferiore, ostacolando il passaggio del sangue.
Cosa fare? Rimedi per la caviglia gonfia
La cura della caviglia gonfia dipende dalla causa che ha prodotto il gonfiore, che va quindi ben indagata. Nei casi meno gravi, basteranno alcuni semplici accorgimenti, come camminare almeno mezz’ora al giorno, cercare di cambiare frequentemente posizione nella giornata, praticare attività fisica, cercare di non usare scarpe con i tacchi e di utilizzare calze elastiche e creme che riducono la stanchezza. Un aiuto in più è offerto dal consumo di cibi ricchi di antiossidanti e vaso protettori e dall’assunzione di tisane drenanti.
Se invece il gonfiore dipende da un trauma, è opportuno mettere il piede a riposo e applicare ghiaccio e bende; se dopo alcuni giorni il gonfiore non si riduce, è necessario rivolgersi ad un medico.
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