Stretching anca: alcuni esercizi
Le anche sono una delle articolazioni più importanti per il movimento del nostro organismo, perché hanno una posizione centrale e sono in diretta connessione con il bacino.
L’anca è un’articolazione costituita da un’estremità tondeggiante che si inserisce in un’altra concava e ci permette di muoverci in qualsiasi direzione. Poiché le sue superfici combaciano in modo perfetto, basta anche un piccolo difetto ad influire sull’assetto corporeo generale, così da generare una situazione di stress sull’intero organismo.
Anche se le anche sono in coppia, è raro che siano perfettamente simmetriche: le asimmetrie possono essere presenti già alla nascita oppure crearsi con il passare del tempo, in seguito all’assunzione di posture scorrette.
Come rilevare differenze tra le anche?
L’asimmetria tra le anche si può notare stando in posizione supina sul pavimento, con le gambe tese: se un piede ruota in fuori naturalmente più dell’atro, vuol dire che un’anca è maggiormente ruotata all’esterno rispetto all’altra. Ci sono poi persone che tendono ad incrociare le gambe sempre nella stessa direzione: in questo caso significa che una delle due gambe ha maggiore libertà di movimento dell’altra. Se invece da una posizione eretta il peso è di solito appoggiato su una sola gamba, anche in questo caso ci troveremo di solito in presenza di un’asimmetria.
In ogni caso, poiché le anche giocano un ruolo fondamentale nella resa dei nostri movimenti e poiché sono molto soggette ad usura, nonché al rischio di artrite con l’avanzare dell’età, è bene mantenerle in allenamento con gli esercizi giusti.
Lo sport giusto per le anche
Se i muscoli che circondano le anche perdono tono, sono poco elastici e rigidi, gli urti causati dal movimento delle gambe porteranno ripercussioni più forti sulla colonna vertebrale. Per sciogliere e riequilibrare le anche, sarà opportuno eseguire i giusti esercizi di stretching per le anche.
Un primo esercizio di stretching si può eseguire partendo da una posizione eretta a gambe tese e abbassandosi, cercando di toccare il pavimento con le mani. I muscoli della coscia devono essere più rilassati possibile e il movimento non deve essere forzato: ognuno si fermerà dove arriva, in base alla propria elasticità, magari senza proprio riuscire a toccare il pavimento.
Un secondo esercizio consiste nell’appoggiare un piede su un tavolo o su un ripiano con le piante dei piedi completamente poggiate sui rispettivi ripiani (tavolo e pavimento) senza alcuno sforzo. La gamba poggiata sul tavolo va piegata e avvicinata a sé, con il ginocchio cinto con le braccia e il torace portato leggermente in avanti.
Un’ottima posizione per sciogliere le anche e forse quella più tradizionale consiste nel sedersi a terra con le ginocchia divaricate e i piedi uniti. Le gambe devono essere fatte oscillare verso il basso, sempre senza forzare i movimenti.
Stretching alle anche: alcuni consigli
Durante gli esercizi di stretching alle anche, bisogna sempre respirare, ispirando ed espirando nella fase di rilassamento: nell’allungamento si espira, nel punto massimo di allungamento si inspira. Il diaframma e l’addome comunque devono essere rilassati e mai contratti durante gli esercizi. Prima di eseguire gli esercizi, invece, bisogna sempre fare un po’ di riscaldamento globale o almeno articolare.
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