La cicoria, valori nutrizionali e virtù curative
Una pianta utilizzata da secoli a scopi curativi, ma anche impiegata in ricette tradizionali di cucina è la cicoria, delle cui proprietà, calorie e benefici parleremo di seguito, dopo averne tracciato un profilo generale e alcuni brevi cenni storici.
La cicoria: una pianta dalle origini antiche
La cicoria, conosciuta anche col nome scientifico di Chihorium Intybus, è una pianta commestibile che ha origine nel Nord dell’Africa, ma che nel corso della storia dell’umanità si è diffusa in tutto il mondo, e in special nelle regioni terrestri a clima temperato.
Conosciuta già da popolazioni antiche, come ad esempio gli Egizi, per le sue virtù depurative, la cicoria ha avuto anche impieghi inusuali, specie durante l’ultimo conflitto mondiale: infatti dalle sue radici si otteneva un surrogato del caffè, che in quel periodo era una merce di difficile reperibilità.
In cucina invece è abitualmente usata per creare insalate miste, oppure consumata da sola, sbollentata o a crudo, come contorno a secondi piatti di vario genere.
Tipologia di cicoria e caratteristiche peculiari
La cicoria è una pianta perenne dalla radice a fittone lunga, e che appartiene alla famiglia delle Asteraceae.
Da queste sue radici lunghe si ricavava e tuttora si ricava il famoso surrogato di caffè, mentre dalle sue foglie si ricavano numerosi infusi, da consumare caldi o freddi.
Il colore verde delle sue foglie, lunghe e dal bordo irregolare, e il suo sapore amarognolo e al tempo stesso rinfrescante, oltre che le sue infiorescenze di colore celeste, sono le caratteristiche peculiari di una verdura di facile consumo e reperibilità, con la quale si possono cucinare svariate ricette gustose e nutrienti.
Ma andiamo a scoprire in maniera più dettagliata le numerose virtù di questa pianta dalla storia millenaria.
Proprietà benefiche della cicoria
La cicoria, specie nella sua forma di surrogato del caffè, contribuisce a stimolare il sistema nervoso, migliorando le capacità cognitive e la soglia di concentrazione.
Anche se può sembrare un controsenso, la cicoria ha come effetto benefico quello di favorire la conciliazione del sonno, oltre che ridurre gli stati di astenia.
Grazie alla presenza di due sostanze, la cicorina e colina, la cicoria ha un effetto lassativo, e contribuisce a facilitare la digestione.
Inoltre la cicoria regola la funzione del pancreas, andando ad incidere sulla quantità di glucosio immesso nel corpo umano, contribuendo anche ad abbassare il livello di colesterolo.
Un altro interessante effetto benefico della cicoria è costituito dalla cura di problemi del tratto gastroenterico, quali ad esempio problemi alla cistifellea, colite, vermi intestinali ed emorroidi, oltre che dal trattamento di patologie epatiche quali l’epatite.
Per quanto riguarda invece i benefici a livello glicemico, la cicoria, contribuisce alla diminuzione dei valori di glicemia nel sangue, oltre che a regolare i livelli di colesterolo.
In questo modo si può in maniera naturale ridurre il rischio di soffrire di diabete o di patologie di tipo vascolare, come ad esempio sclerosi e trombosi.
Passando invece in rassegna le virtù depurative di questa pianta, le sostanze in essa contenute aiutano a disintossicare il corpo, oltre che a regolare il metabolismo del nostro corpo.
Dal punto di vista estetico, invece, consumare regolarmente cicoria può contrastare la foruncolosi, l’acne, e le intossicazioni epidermiche di diverso tipo, aiutando la pelle a mantenersi in perfette condizioni.
Per tutti coloro che infine vogliono inserire nella propria dieta di ogni giorno il consumo di cicoria, è bene sapere che essa aiuta a ridurre il senso di fame, ma al tempo stesso contribuisce a stimolare l’appetito: infatti, se si vuole dimagrire in termini di peso corporeo, è bene consumare una quantità di cicoria tra un pasto e l’altro; se invece si vuole stimolare la propria fame, è bene mangiare cicoria prima di consumare il pasto serale.
Valori nutrizionali della cicoria
Nella cicoria, a livello nutrizionale, sono presenti sostanze quali l’inulina, la cicorina e la colina, di cui abbiamo già detto del potere lassativo e digestivo, il tannino, l’acido cicorico, il quale è responsabile sia del suo sapore amaro che degli effetti simili alla caffeina, e le vitamine B, C, K, e P.
Tali sostanze si concentrano in maniera maggiore nelle radici, ed è per questo che consumare un caffè di cicoria quotidianamente contribuisce in maniera positiva al benessere del nostro organismo.
Andando ad analizzare nel dettaglio tali principi attivi, cominciamo a parlare delle proprietà intrinseche del tannino, il quale svolge una funzione astringente, disinfettante, tonica, e disintossicante, oltre che sortire anche un effetto antibiotico.
Il tannino inoltre stimola la funzionalità della colecisti, la quale ha un impatto notevole a livello dei processi digestivi del nostro corpo.
Sempre parlando in termini di digestione, l’acido cicorico, il quale determina il sapore amaro di questa pianta, contribuisce anch’esso a stimolare la digestione, oltre che favorire la depurazione del fegato.
Passando in rassegna il contenuto di calorie in 100 g di cicoria, esso ammonta circa a 10 kilocalorie che converte in joule corrispondono a 42 kj.
Inoltre, per ogni 100 g di cicoria sono presenti 0,7 grammi di carboidrati, 0,2 grammi di grassi e 0,7 grammi di zuccheri.
Un vantaggio ulteriore insito in questa verdura è il fatto di non contenere colesterolo di alcun tipo, oltre che avere uno straordinario apporto in termini di sali minerali.
Infatti in una porzione di 100 grammi di cicoria sono presenti 0,7 mg di ferro, 74 mg di calcio, e 31 mg di fosforo.
Per quanto riguarda infine l’apporto vitaminico della cicoria, essa continente circa 0,03 grammi di vitamina B1, 0,19 grammi di vitamina B2, 0,3 grammi di vitamina B3, e 17 mg di vitamina C.
Controindicazioni ed effetti collaterali della cicoria
Nonostante le numerose virtù e valori nutrizionali presenti al suo interno, la cicoria reca alcune controindicazioni da tenere ben presente.
La prima è costituita dalla sua azione stimolante nei confronti dell’utero femminile, motivo per il quale si sconsiglia il consumo giornaliero di cicoria da parte delle donne in stato di gravidanza.
Un’altra categoria che dovrebbe astenersi dal consumo di cicoria è quella costituita da pazienti che soffrono di patologie renali quali i calcoli e di colecisti, in quanto la cicoria stimola le funzioni urinarie e la secrezione di succhi digestivi.
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