Cisti inguinale, quali sono i sintomi e i rimedi

La cisti inguinale è una formazione generalmente sebacea, a forma di piccola cavità chiusa e senza contatto con i tessuti circostanti, all’interno della quale si forma del liquido di varia natura, più o meno abbondante.

Esistono nella letteratura medica numerose cause che provocano la formazione di cisti all’inguine, la più rilevante delle quali, soprattutto negli ultimi decenni, è l’uso improprio di depilazioni violente, come le cerette; sono moltissime le storie di donne e ragazze alle prese con questo fastidioso problema, il quale, anche se curato in modo accurato e corretto, si ripresenta ciclicamente e tende ad aumentare drasticamente nel tempo.

Le piccole cisti inguinali si formano al principio in modo impercettibile, quando un pelo si ritira su sé stesso, si arriccia, e invece di rendersi visibile all’esterno, continua a crescere sotto la pelle, creando così uno spazio non previsto nel tessuto cutaneo; con il passar del tempo, questo spazio si infetta e si riempie di liquido, il pus, e la cute si gonfia localmente, risultando piuttosto dura al tatto. La reazione più comune a questo spiacevole inconveniente è quella di tentare di eliminarlo con un ago o semplicemente spremendo il pus all’esterno; in questo modo non si fa altro che peggiorare la situazione purtroppo, in quanto l’infezione, fino a quel momento contenuta nella cavità, si espande e raggiunge altre zone circostanti.

La cisti inguinale provocata dalla depilazione può essere davvero complessa da risolvere, c’è bisogno l’intervento di un bravo dermatologo o di un chirurgo, in quanto le tante cure consigliate, anche in rete, tipo cortisonici o ittiolo, possono solo placare i sintomi temporaneamente, ma non danno una risposta definitiva.

Altre cause per la cisti inguinale

Il fumo di tabacco, il consumo di alcol, ed una vita molto stressante, possono contribuire alla formazione di ghiandole sebacee a livello dell’inguine, ma anche in altre pieghe cutanee, come ad esempio le ascelle. Sono fattori di rischio anche le applicazioni ripetute di cosmetici o creme pesanti, che possono otturare il foro pilifero ed impedire la corretta fuoriuscita del normale essudato cellulare, che di norma è composto proprio da cellule morte che vanno eliminate.

Esistono anche delle vere e proprie patologie, quali la sindrome di Gardner, l’acne giovanile, oppure l’idrosadenite; quest’ultima, anche detta idrosadenite suppurativa, abbreviata con HS, oltre ad essere purtroppo molto dolorosa e talvolta persino invalidante, viste le difficoltà di alcuni movimenti, è anche molto difficile da diagnosticare, in quanto si nasconde dietro agli stessi sintomi di una foruncolosi o di una follicolite. L’Associazione Inversa Onlus, è nata proprio per aiutare le persone che soffrono di questa fastidiosa e complicata malattia, a riconoscerla ed a curarla nel modo più appropriato.

La differenza sostanziale sta nel fatto che l’HS è molto dolorosa, diversamente dalla più innocua cisti inguinale seborroica, che provoca soltanto moltissimi fastidi e difficoltà di risoluzione.

La sindrome di Gardner, invece, è una variante della poliposi familiare, ed è caratterizzata dalla formazione di numerosi adenomi o polipi, al principio nella parte finale dell’intestino, ma sovente con estensione al retto e le zone circostanti, qualche volta anche l’inguine.

I rimedi per la cisti inguinale

Come già affermato in precedenza, i rimedi che circolano per la cura di questo problema sono vari, ma piuttosto inutili, tranne che per alleviare i sintomi e tenere sotto controllo l’infezione.

L’unico rimedio definitivo, se pur soggetto a qualche recidiva, è l’intervento chirurgico, che consiste nell’asportazione della cisti, con particolare attenzione alla pulizia completa ed accurata di tutta la cavità interessata. La maggior cura nella pulizia dello spazio interessato, è la migliore garanzia di riuscita dell’intervento. Per questo motivo è sempre consigliabile rivolgersi ad un chirurgo competente, non ad un semplice centro di estetica, come purtroppo spesso accade.