La colite spastica, i suoi sintomi e i rimedi più efficaci
Se soffrite di crampi all’addome, diarrea o stipsi, potrebbe trattarsi di colite spastica. Vediamo di che si tratta, i suoi sintomi e come trattarla
Le coliti e i loro sintomi
Con il termine di colite si indica, piuttosto genericamente, un processo di tipo infiammatorio che può interessare l’intero colon (l’ultimo tratto del nostro apparato digerente, della lunghezza di 1,5 mt) o solamente un suo segmento.
Molte sono le forme di colite e diversi sono i modi di classificarle: primarie e secondarie, a seconda della causa, oppure acute o croniche, a seconda del decorso.
La colite non è, in sé, una patologia grave, ma può compromettere molto pesantemente la qualità della vita di coloro che ne soffrono, per i forti crampi addominali, soprattutto a seguito di pasti, per la comparsa di disturbi come la diarrea o contrariamente la stipsi.
Un tipo particolare e molto frequente di colite è la colite spastica, nota anche come sindrome del colon irritabile o sindrome dell’intestino irritabile, un disturbo dell’apparato digerente legato molto spesso a stress di tipo psichico e/o (ma meno frequentemente) fisico.
Questa forma di colite colpisce una percentuale di soggetti che va dal 10 al 20% della popolazione; sia per quanto riguarda i Paesi europei, sia per quanto concerne gli USA. I dati relativi alla prevalenza mostrano che questa è relativamente bassa nei Paesi dell’Europa del Nord (si va dal 5 al 15% circa), mentre è più alta negli altri Paesi del vecchio continente dove il picco riguarda proprio il nostro Paese (30% circa). Nei Paesi asiatici e in quelli africani si registra una prevalenza minore della patologia.
Il picco della prevalenza della colite spastica è relativo alla fascia di età che va dai 20 ai 30 anni. I soggetti maggiormente interessati dal problema sono quelli di sesso femminile (rapporto femmine/maschi 2:1)
La ricorrenza dei sintomi e dei segni nel breve periodo (da alcune settimane a qualche mese) è più frequente, mentre, nel lungo termine (anni), la patologia si caratterizza per la sua tendenza a presentare periodi di remissione e periodi di riacutizzazione.
I rimedi per la colite spastica
Essendo una malattia legata prevalentemente a stati ansiosi o altre problematiche di tipo psicologico, per poter guarire sarà necessario sicuramente intrattenere una terapia psicologica per capire quale sia il problema e risolverlo.
In ogni caso anche un’alimentazione corretta è importante: alcuni cibi, non uguali per tutti, possono infatti aggravare questo fastidioso disturbo, anche se non ne rappresentano la causa. Sebbene non siano uguali per tutti , si suggerisce di evitare questi alimenti:
- Aglio
- Bibite gassate
- Ceci
- Caffè, tè, coca cola, red bull e bevande contenenti caffeina
- Carni grasse, lardo, pancetta, strutto
- Cioccolato
- Dolci farciti e pasticceria elaborata
- Dolcificanti come sorbitolo, fruttosio etc
- Fagioli
- Formaggi fermentati
- Frutta come pesche, pere, prugne
- Latte
- Marmellata
- Pesci grassi
- Panna
- Spezie
- Cavoli, carciofi, cipolla, peperoni, rucola, sedano, spinaci
Tra gli alimenti consigliati invece ricordiamo
- Carni bianche, preferibilmente cucinate ai ferri o a vapore
- Formaggi non fermentati
- Frutta, mele e mirtilli
- Pane tostato, fette biscottate
- Pesci magri lessi
- Riso, avena, orzo
- Verdura come carote, cetrioli, finocchi, patate
- Yogurt e alimenti probiotici in generale
Vista la diversità nella risposta individuale, sarà bene ricorrere ad un esame individuale che permetta di individuare correttamente l’eventuale alimento o alimenti che provocano peggioramenti della colite spastica.
L’attività fisica, dapprima moderata e poi a intensità crescente, è sempre utile per riequilibrare l’organismo e per allenare l’intestino ad una certa motilità fisiologica.
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