Congestione digestiva, sintomi, cosa fare e rimedi
Capita spesso soprattutto durante la stagione estiva di sentire parlare di congestione digestiva, quella sensazione improvvisa di malessere allo stomaco che crea nausea e vomito e che potrebbe sfociare in un problema decisamente più grave, se non affrontato nella modalità più corretta.
Cos’è la congestione?
Con il termine congestione digestiva si intende un disturbo a carico dell’apparato gastrointestinale, causato da uno sbalzo termico piuttosto brusco che deriva da un’eccessiva escursione termica. È possibile che possa verificarsi uno sbalzo di temperatura e causare un aumento del flusso di sangue soprattutto nella zona addominale, durante la digestione.
Sintomi della digestione
Solitamente un soggetto colpito da congestione digestiva tende a diventare pallido, con un aumento della sudorazione, tremore, e dopo qualche minuti è possibile avvertire un forte dolore addominale, crampi, nausea e vomito. In casi rari è possibile che possano comparire vertigini e perdita di sensi, e in casi eccezionali si verifica il collasso cardiaco.
Ma quali sono le cause della congestione digestiva?
Solitamente le cause associata alla comparsa dei sintomi della congestione digestiva sono dovute ad uno sbalzo termico eccessivo, causato magari dal bere una bibita eccessivamente fredda, ma anche fare un bagno dopo aver terminato un pasto potrebbe creare una sorta di sistema difensivo messo in atto dall’organismo.
L’organismo di fronte ad uno sbalzo termico tende a dirottare il flusso sanguigno verso le aree cerebrali per cercare di mantenere la temperatura basale, tale effetto causa lo squilibrio circolatorio e successivamente il blocco digestivo.
La durata della congestione varia a seconda della gravità e dalla tipologia di sintomi avvertiti dal paziente. È possibile che la congestione digestiva si possa risolvere nel giro di mezz’ora ma in alcune circostanze potrebbe essere necessario l’intervento di un medico specializzato.
Solitamente dopo 2-3 ore dalla comparsa dei sintomi della congestione digestiva è possibile riprendersi del tutto senza grossi problemi. È fondamentale che la temperatura corporea si sia stabilizzata e che il sangue abbia ricominciato a circolare normalmente nell’organismo.
Cosa fare in caso di congestione digestiva?
Nel caso in cui si possano presentare i sintomi di una congestione digestiva è fondamentale cercare di evitare di mangiare, ma allo stesso tempo è invece indispensabile bere per cercare di contrastare la disidratazione, meglio quindi assumere liquidi a piccoli sorsi.
È consigliabile stendersi e sollevare le gambe per lasciare affluire il sangue al cuore, cercando di ripristinare il flusso ematico tramite dei messaggi e cercando di coprirsi con una coperta.
Solo quando si inizia ad avvertire una sensazione di miglioramento è possibile sorseggiare una bevanda calda, ma qualora ci si trovi di fronte ad una congestione fulminante, ovvero dopo un bagno al mare, meglio chiamare i soccorsi immediatamente perché le conseguenze potrebbero essere addirittura mortali.
Rimedi omeopatici per contrastare la congestione digestiva
Qualora la congestione digestiva sia un evento leggero è possibile utilizzare a scopo preventivo l’estratto secco di carciofo. Essendo un coleretico, epatoprotettore, diuretico, ipolipemizzante e ipocolesterolemizzante il carciofo sarebbe in grado di prevenire un eventuale congestione digestiva.
È possibile decidere di associare all’estratto secco di carciofo anche il succo di aloe vera che potrà esercitare un’azione di tipo procinetico sul proprio apparato gastrointestinale, contribuendo a favorire la digestione del paziente.
Esistono però degli alimenti indicati per cercare di tenere sotto controllo la fase acuta della congestione digestiva, meglio consumare cibi freschi come centrifugati, frullati, passati o succhi di frutta freschi e biologici.
Successivamente alla comparsa della congestione digestiva sarà indispensabile cercare di curare la propria alimentazione, privilegiando alimenti biologici, integrali, ma anche carne magra, uova fresche, latticini magri, ma anche tofu, frutta e verdura fresche e cercando di limitare soprattutto l’assunzione di frutta e verdure crude.
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