Come conservare il latte materno
Nella vita di tutti i giorni non sempre è possibile allattare il proprio piccolo, considerato il fatto che sono sempre più numerose le donne lavoratrici fuori casa. Nonostante questa condizione, è comunque possibile dare al proprio bambino il latte materno, togliendolo dal seno e realizzando delle piccole scorte da potergli dare al momento del bisogno.
Quando una donna decide di togliere il latte dal proprio seno, dovrà farlo piuttosto di frequente: circa sette volte al giorno nei primi mesi, per almeno una ventina di minuti. Il latte raccolto può essere sistemato in contenitori realizzati in plastica dura o vetro, con coperchio ermetico.
Prima di spiegarvi come conservare il latte materno, pensiamo sia giusto sapere come raccoglierlo, in modo da evitare ogni possibile danno nei confronti del prodotto.
Prima di tutto, dovrete lavarvi le mani in maniera accurata, utilizzando acqua e sapone; i recipienti che sfrutterete e il tiralatte dovranno essere lavati con acqua calda saponata, risciacquati sempre con acqua calda e lasciati ad asciugare. A questo punto potrete raccogliere il latte materno direttamente nei contenitori.
Ovviamente, il latte raccolto durante le 24 ore non deve essere unito agli altri, ma separato e inserito in un apposito congelatore con la data. Detto questo, scopriamo insieme come conservarlo al meglio, in modo che non perda tutte le sue proprietà e possa essere utilizzato senza paura per nutrire i vostri piccoli.
Si può conservare il latte materno in frigo?
Prima di tutto, se il latte materno viene mantenuto ad una temperatura di circa 25°, potrà essere utilizzato per altre 6-8 ore; se viene travasato in una borsa termica dotata di accumulatori di freddo, può essere conservato per un’intera giornata, ovvero per 24 ore.
Il latte materno può anche essere refrigerato a 4° e, in questo caso, può durare fino a 3-5 giorni. Tale termine potrebbe ridursi a sole 48 ore nel caso in cui il latte sia per un piccolo nato prematuramente. Detto questo, è importante aggiungere che il vostro latte può essere congelato, anche se in questa circostanza i tempi cambiano per quanto riguarda lo stato di conservazione.
Congelare il latte materno
Tutto dipende dal tipo di congelatore che avete in casa: se arriva a -15°, il latte materno potrà essere conservato per ben due settimane; se arriva a -18°, potrà essere preservato dai tre ai sei mesi; se arriva a -20°, potrà essere salvaguardato dai sei ai dodici mesi. A questo punto non ci resta che analizzare una sola questione: come utilizzarlo?
Se dovesse essere stato congelato, deve essere riposto in frigorifero la notte prima dell’uso e dovrà essere dato al piccolo a temperatura ambiente o leggermente tiepido, scaldandolo sotto l’acqua corrente calda. Assolutamente vietato il microonde o il fuoco e il latte rimasto dopo la poppata dovrà essere gettato via, poiché non si può congelare una seconda volta.
Dal punto di vista olfattivo, possiamo sicuramente dire che il latte materno congelato avrà un odore differente rispetto a quello fresco: spetterà solo al bambino decidere se accettarlo o meno. Inoltre, non c’è alcun motivo di preoccuparsi se il colore non è sempre uguale, poiché tali modifiche possono derivare da un cambiamento alimentare adottato dalle mamme.
Lascia un commento