Consunzione, cos’è e cosa comporta
La parola consunzione deriva dal latino “consumptio” ed indica uno stato di esaurimento e logoramento fisico non sempre però imputabile all’eccessivo sfruttamento delle nostre risorse energetiche. La consunzione infatti può essere sia di origine fisica che mentale. Nel primo caso parliamo di miastenia, cioè di un indebolimento muscolare, nel secondo di nevrastenia cioè di un calo psichico.
Cause della consunzione di tipo fisico
La consunzione di tipo “fisico” può essere attribuita a cause organiche derivanti da malattie o a cause emodinamiche. Le malattie di cui stiamo parlando sono: il diabete mellito , l’anemia grave, il cattivo funzionamento della tiroide o delle ghiandole surrenali, malattie infettive nonché la malnutrizione. Il diabete mellito (cronico) provoca sbalzi glicemici che portano ad una pesante perdita di urine con conseguente spossatezza; l’anemia grave comporta una carenza di globuli rossi nel sangue quindi una mancanza di ossigeno che causa affaticamento; il cattivo funzionamento della tiroide e delle ghiandole surrenali comportano invece la mancanza di determinate sostanze nel sangue con conseguente stress per il nostro corpo. Le malattie infettive causate dal contatto con agenti patogeni o virus. La malnutrizione infine, chiaramente colpevole di indurre il nostro organismo all’astenia. Le cause emodinamiche sono riconducibili spesso all’ipertensione arteriosa cioè ad una elevata pressione sanguigna che affatica il cuore.
Cause della consunzione di tipo psichico
La consunzione di tipo psichico viene definita anche astenia nervosa, qui, alla sensazione generale di spossatezza fisica si uniscono ansia o depressione.
Anche l’astenia nervosa può essere imputata a cause fisiche: costituzionali; a carenze di sostanze come il potassio o il magnesio, o a malattie della psiche o del sistema nervoso centrale.
Cure per la consunzione
Ovviamente saranno di genere diverso a seconda che si tratti di consunzione di tipo fisico o consunzione di tipo psichico. Nel primo caso si tratta di curare le malattie che l’hanno provocata e di riequilibrare l’apporto di sostanze che in seguito ad esse sono venute a mancare all’organismo; nel secondo caso il contributo farmacologico dovrà per forza di cose comprendere sostanze antidepressive.
In ogni caso non dovranno mancare, ai malati di consunzione, un regime alimentare adeguato e se necessario multivitaminici e integratori di sali minerali nonché una vita tranquilla e lontana da fonti di stress.
Note storiche
Spesso nel passato, soprattutto nel 1800,con il termine consunzione veniva indicata la tisi o tubercolosi, malattia infettiva causata da batteri ed aggravata quasi sempre dalle condizioni sanitarie precarie e da una dieta povera e poco bilanciata.
Durante questo secolo era definita il “male bianco” ed era diventata una malattia “alla moda” in quanto si pensava che le persone colpite da essa avessero un animo particolarmente sensibile e purezza spirituale. Perfino il grande poeta inglese lord Byron dichiarò che gli sarebbe piaciuto morire di questo male aiutandolo così a diventare il male degli artisti. Molte opere letterarie ed operistiche si ispirarono al “mal bianco”, “la signora delle camelie ” opera letteraria di Dumas figlio divenuta poi opera lirica con Verdi dal titolo “La traviata” ne è esempio altissimo.
Tuttavia esistono cenni storici sulla consunzione ancora più antichi, addirittura risalenti al paleolitico ed alle mummie egizie. Anche l’Antico Testamento nomina una malattia “consuntiva” che colpiva coloro che si allontanavano da Dio e nella Grecia antica Ippocrate la descrive nel libro primo del suo: “le epidemie”.
Durante il Medioevo le conoscenze sulla tubercolosi non avevano fatto passi avanti e le cause o le cure della malattia continuarono ad essere associate a temi religiosi o soprannaturali. Solo alla fine del 1800 si compresero le origini della malattia e la sua trasmissione. Nei primi anni del novecento si giunse infine alla scoperta del vaccino che ne permise la guarigione.
Lascia un commento