Agnocasto, proprietà ed effetti collaterali
L’agnocasto è una pianta appartenente alla specie delle verbenacee, chiamato anche vitex agnus-castus è un arbusto comunemente conosciuto come albero del pepe o pepe falso, in quanto i suoi frutti ricordano proprio i grani del pepe. Tale arbusto nasce prevalentemente nelle aree mediterranee e negli ambienti umidi mentre i suoi fiori sono di un colore rosa-blu.
L’agnocasto gode di innumerevoli proprietà benefiche tanto che già dall’antichità veniva utilizzato per la cura di svariati disturbi, come i dolori legati al ciclo mestruale.
I frutti dell’agnocasto possono essere impiegati per la cura di vari disturbi, in quanto contengono olii essenziali, glicosidi iridoidi, alcaloidi e flavonoidi. Tutti elementi che riescono ad agire sull’ipofisi per la produzione di ormoni progestinici, contribuendo a ridurre la prolattina e FSH, oltre ad aumentare anche il valore LH.
Tute le virtù dell’agnocasto
Tali peculiarità e virtù contenute nell’agnocasto fanno dei suoi frutti la soluzione ideale per il controllo dei disturbi del ciclo mestruale, soprattutto per i cambiamenti d’umore e i sintomi psicologici dall’irritabilità all’ansia causata proprio dallo sbalzo ormonale che comporta.
Ma i frutti dell’agnocasto hanno anche una funzione sedativa per l’organismo, quindi risultano particolarmente utili anche per piccoli problemi dovuti a stress o spasmi intestinali involontari.
Come ogni rimedio naturale però prima della sua assunzione, nonostante le innumerevoli proprietà contenute nell’agnocasto è bene consultare il proprio medico curante. In quanto potrebbero presentarsi degli effetti collaterali o potrebbe interferire con altri farmaci somministrati al paziente.
Come si usa l’agnocasto?
Solitamente l’agnocasto viene utilizzato principalmente dalle donne come rimedio efficace durante il ciclo mestruale, ma anche cambiamenti ormonali o la modifica metabolica durante la fase di menopausa, nonostante sia un rimedio efficace per le donne in alcune occasioni potrebbe essere utile anche all’uomo.
L’agnocasto è uno dei rimedi naturali che viene in soccorso soprattutto alle donne in quanto è in grado di ridurre i disturbi generici durante il ciclo, come dolore, spossatezza, spasmi e vertigini, ma anche un rimedio utile usato in antichità per la riproduzione, oltre ad essere in grado di regolarizzare il ciclo mestruale.
L’assunzione di agnocasto in menopausa è particolarmente indicato in quanto è un momento della vita particolarmente complesso per la donna, che dovrà controllare una modificazione del proprio corpo con diversi fastidi, come le vampate di calore, la ritenzione idrica ma anche la perdita di capelli. In questa circostanza l’agnocasto con le sue proprietà benefiche tende a riequilibrare il rilascio ormonale cercando di normalizzare ogni sintomo percepito negativamente dalla donna in menopausa che vede il proprio corpo trasformarsi.
L’agnocasto però può essere impiegato anche per il controllo dei disturbi della sfera intima femminile, può avere effetti calmanti, anti stress e contro l’ansia, a cui viene aggiunta anche la capacità di agevolare il sonno.
Posologia dell’agnocasto
L’agnocasto può essere acquistato in erboristeria o in farmacia, è venduto come un integratore che contiene estratto di agnocasto sotto forma di compresse, estratto fluido o tintura madre.
Nel caso in cui si preferiscano le compresse la posologia consigliata è di almeno 2-4 capsule al giorno, mentre per l’estratto fluido è bene assumerne almeno 20- 40 gocce e 1-2 cucchiaini di tintura madre.
Sicuramente prima di avvertire i primi benefici della fitoterapia con estratto di agnocasto è bene che sia trascorso un periodo di tempo di almeno qualche settimana, sia per l’attenuazione dei sintomi premestruali che della menopausa.
Occorre infatti seguire sempre le indicazioni dello specialista, in quanto esiste un iter da seguire sulla terapia con agnocasto che si sviluppa su 3 cicli di 3 mesi durante il quale l’agnocasto dovrà essere assunto un’unica volta ogni giorno.
Qualora al termine dei tre cicli trimestrali non si sia raggiunto un miglioramento è probabile che tale tipologia di rimedio naturale non sia efficace nel trattamento di tali disturbi personali, o che vada alternato ed associato ad ulteriori sostanze naturali.
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