Cosa sono gli anticorpi antinucleo: i valori
Gli anticorpi antinucleo sono una particolare tipologia di anticorpi diretti contro componenti intercellulari delle cellule umane. Questi anticorpi anomali sono diretti contro componenti sane dell’organismo. Ecco perché succede e quali sono i valori.
Gli anticorpi antinucleo
Gli anticorpi antinucleo sono anticorpi particolari, che interpretano come agenti antigeni, e quindi pericolosi, componenti sane e normali nel nostro organismo. Questo scatena un attacco immunitario ed è una problematica piuttosto rilevante. Solitamente il nostro corpo produce anticorpi per aiutarci a combattere le infezioni batteriche, come i virus, ma gli anticorpi antinucleo spesso attaccano i tessuti del corpo stesso, in particolare il nucleo delle cellule che li costituiscono.
Questi anticorpi antinucleo tendono ad aumentare considerevolmente di numero nel caso in cui gli individui sani siano soggetti a malattie autoimmuni sistemiche. Soprattutto stiamo parlando di malattie come il lupus eritematoso sistemico e di connettivite mista.
Gli anticorpi antinucleo, chiamati anche ANA, sono un tipo di proteina generata dal sistema immunitario, quando quest’ultimo non riesce bene a distinguere ciò che fa parte dell’organismo e ciò che invece è esterno.
Gli anticorpi antinucleo sono classificati in base agli antigeni verso i quali sono diretti. Ogni anticorpo presenta particolari specificità per alcune patologie autoimmuni. Questo significa che quando i suoi valori ematici si alzano sono un campanello d’allarme per una determinata malattia ben specifica.
Gli esami
L’esame per gli anticorpo antinucleo viene effettuato nel caso in cui si sospetti la presenza di una malattia autoimmune sistemica.
Questi esami invece sono sconsigliati in tutti quei casi in cui ci si trovi di fronte a soggetti privi di sintomi.
L’esame per individuare gli anticorpi antinucleo viene effettuato in due fasi, nella prima si effettua un dosaggio del titolo complessivo degli anticorpi antinucleo nel sangue, senza entrare nel dettaglio specifico delle immunoglobuline. Poi, qualora ci si trovasse di fronte alla presenza di titoli anticorpali positivi, solo allora verrà effettuato il dosaggio dei singoli autoanticorpi per ottenere ulteriori indizi diagnostici.
I valori degli anticorpi antinucleo
I valori anticorpali superiori a 1:40, o a concentrazioni di 5 UI/mL, sono considerati positivi, per essere considerati elevati devono invece essere maggiori a 1:60 o a concentrazioni di 20 UI/mL. In questo caso solitamente indicano la presenza di una patologia autoimmune sistemica.
Quando invece sono inferiori a 1:40 vanno considerati negativi. Questa tipologia di paziente non deve essere sottoposta ad approfondimenti.
Chi presenta un risultato positivo all’esame non necessariamente ha una malattia. Infatti i valori degli anticorpi antinucleo possono essere superiori alla norma anche in situazioni di soggetti con età avanzata e di sesso femminile, in pazienti che presentano ustioni di vario tipo, in soggetti che stanno subendo un trattamento con alcuni farmaci, oppure che hanno malattie infettive come tubercolosi, malaria, epatite C o malaria.
Un esame può risultare positivo ancora prima che la malattia autoimmune diventi sintomatica.
In questo caso, se il paziente non presenta sintomi, potrebbe volerci più tempo per fare una diagnosi corretta.
Gli anticorpi antinucleo, quando non indicano una malattia autoimmune, possono essere delle spie utili per intervenire tempestivamente. Significa che state portando avanti uno stile di vita non salutare, quindi potete migliorare le vostre abitudini alimentari.
I sintomi
Solitamente i valori degli anticorpi antinucleo alti legati ad una malattia autoimmune sono dovuti all’infiammazione dei tessuti e degli organi, al dolore articolare, muscolare e all’affaticamento.
Se invece, come capita nella maggior parte dei casi, il paziente è affetto da lupus, oltre all’esito degli esami, presenterà alcuni sintomi come artrite, eruzione cutanea e trombocitopenia autoimmune.
ANA e celiachia
A volte presentare valori positivi negli esami degli anticorpi antinucleo può indicare una reattività alimentare ai lieviti e alle sostanze fermentate.
Inoltre, sembra anche che la positività si possa riscontrare in presenza del morbo celiaco.
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