Cute secca: cause e rimedi naturali
Quando si parla di cute secca si parla di un problema che viene definito anche asteatosi. Si tratta di un problema del cuoio capelluto che, sostanzialmente, si manifesta quando c’è una carenza di lipidi. Quali sono i rimedi per fronteggiare questa situazione? Vediamolo nel dettaglio.
Cause della cute secca
Come appena sottolineato, la cute secca, o asteatosi, è la conseguenza diretta di una carenza lipidica ed è quasi sempre associata a una situazione di forte disidratazione. Le cause di questa disidratazione e di questa situazione in generale sono davvero tante e si possono dividere in interne ed esterne.
Nello specifico, alla base di una forte disidratazione della cute c’è, molto spesso, un’autointossicazione dovuta all’eccessiva presenza, nell’organismo, di alcoli grassi a livello ematico. Questa situazione causa un forte squilibrio a livello del fissaggio, nonché dell’eliminazione dei sali minerali. Quando i sali minerali vengono eliminati dal corpo in maniera anomala, si ha una situazione di disidratazione cutanea che, quindi, risulta essere la causa primaria della secchezza cutanea.
Ma non basta, perché anche la carenza, nonché la mancanza di vitamina A può essere una causa scatenante dell’asteatosi. Segnaliamo, inoltre, che anche l’azione degli alcali e di alcune sostanze disseccanti come i cloruri, i solfati, la tintura di iodio possono causare la secchezza della cute, così come diversi fattori ambientali che, quindi, sono indipendenti dalla volontà del singolo, anche se possono essere controllati o, comunque, possono essere presi dei provvedimenti finalizzati a non far incidere troppo sulla salute della propria cute. Un esempio di tutto questo è una temperatura esterna troppo bassa, o meglio, una temperatura esterna che si abbassa in maniera troppo veloce. Cosa accade alla cute in una situazione del genere? I liquidi presenti su di essa vanno a diminuire in maniera drastica e tutto ciò può, naturalmente, provocare disidratazione della cute.
Anche utilizzare il phon con aria troppo calda se si ha la tendenza ad avere una cute secca può peggiorare la situazione, dato che questa va a disidratare la cheratina, rendendola sempre più fragile. Stesso problema danno anche i cheratoliti, che rovinano la cheratina del capello provocando non pochi effetti indesiderati.
Entrando nello specifico, si può dire che la cute secca si ha quando le ghiandole sudoripare non hanno un corretto funzionamento e questo impedisce l’afflusso di acqua sulla cute dei capelli. Si ha, quindi, una cute alipidica, dato che le ghaindole sebacee che si trovano in loco non producono quantità sufficiente di sebo.
Come si presenta la cute secca
La cute secca tende a desquamarsi, questo perché è molto fragile a causa della mancanza dello strato lipidico che ne assicura l’idratazione. Questa situazione dà vita alla forfora, che fa diventare la cute un terreno fertile per microrganismi patogeni che causano molte infezioni. I capelli, in questa situazione, ne risentono non poco, diventando molto spesso ancora più aridi e fragili.
A tutto questo si uniscono anche altri sintomi, come, ad esempio, un forte prurito che porta il soggetto a grattare la cute, andando a rovinarla ancora di più.
Cute secca e dermatite seborroica
Cute secca e dermatite seborroica sono strettamente connesse. Quando si parla di dermatite seborroica si intende un disturbo dermatologico che colpisce soprattutto il cuoio capelluto e causa non pochi fastidi, tra cui, ad esempio, prurito, desquamazione, rossore e una presenza anomala e fin troppo abbondante.
Come detto, la malattia in questione colpisce soprattutto il cuoio capelluto, ma può anche colpire tutte le zone in cui c’è una forte concentrazione di ghiandole sebacee, vale a dire viso, torace, schiena e altre zone. Non si tratta di un qualcosa che inficia lo stato di salute di chi ne soffre, ma di certo crea non poco imbarazzo.
Consigli per evitare la disidratazione della cute
Il primo consiglio che si deve dare a chi ha tendenza ad avere una cute secca e con tendenza a desquamarsi, è quello di evitare tutte le sostanze e le lozioni che presentano una dose di alcool troppo elevata, dato che questa sostanza secca non solo la cute, ma anche il capello che, a lungo andare, andrà irrimediabilmente a rovinarsi.
Allo stesso modo, si dovrebbero evitare gli shampoo alcalini e anche quelli molto sgrassanti. Chi ha la tendenza alla formazione della forfora, molto spesso tende a utilizzare degli shampoo aggressivi e molto sgrassanti che, però, a lungo andare potrebbero ridurre in maniera problematica i grassi nella cute. Per lo stesso motivo, chi soffre già di cute secca e con tendenza a seccarsi ulteriormente deve stare alla larga da questa tipologia di prodotti, andando a preferire quelli idratanti e capaci di riequilibrare la presenza di lipidi sulla cute.
Cura della cute secca
Per cercare di ristabilire una situazione di normalità, è bene prendere le precauzioni sopra indicate e cercare di rimediare se, invece, la cute si è già desquamata. Cosa bisogna fare in questi casi? Bisogna fare ricordo a quelli che sono dei trattamenti tricologici specifici, indicati proprio per capelli secchi. Grazie a questa tipologia di trattamenti si cerca di immettere sul cuoio capelluto quelle che sono le sostanze rigeneranti, idratanti e nutrienti di cui ha bisogno, nonché quei grassi idrofili e di origine naturale che sono fondamentali affinché la situazione si riequilibri in maniera definitiva.
In poche parole, si deve cercare di apportare delle sostanza dall’esterno e, in particolare, i grassi e l’acqua che mancano in caso di cute secca. Solo in questo modo si andrà a nutrire la cute nuovamente.
Si dimostra molto utile anche un intenso e rigenerante massaggio del cuoio capelluto, che va a evitare l’accumulo di tossine colpevoli dell’indurimento della cute e della compressione dei capillari sanguigni. Un massaggio di questo tipo può anche portare alla vasodilatazione dei capillari, andando a favorire l’arrivo in loco di quelle sostanze nutritive necessarie. Inoltre, un massaggio al cuoio ben fatto è capace anche di stimolare la secrezione di sebo essenziale e finalizzata a combattere la secchezza sia del cuoio che del capello stesso.
In molti casi, e dietro consiglio di un tricologo esperto che sappia analizzare al meglio la situazione, si può ricorrere anche ai trattamenti laser. In questo caso, questa tipologia di interventi, non invasivi e praticamente indolori, servono per facilitare l’irrorazione sanguigna dei bulbi, andando a dare una nuova vita all’apparato pilo-sebaceo, permettendo, così, la produzione ottimale di sebo.
Nello specifico, una seduta di laserterapia permette a chi vi si sottopone di usufruire dei benefici dei raggi laser a bassa intensità su tutta la superficie cutanea della testa. Si tratta di un trattamento senza controindicazioni, che va a stimolare la microcircolazione sanguigna e che va a fornire le sostanze nutritive ai capelli.
Adottando tutti questi piccoli accorgimenti si può cercare di evitare che alcune situazioni vadano a degenerare e si permette a delle situazioni che, invece, sembrano già compromesse di ritornare alla normalità.
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