Depakin chrono, proprietà ed effetti collaterali
Depakin chrono è il nome commerciale dell’acido valproico, un potente farmaco anti epilettico introdotto in commercio in Francia nel 1967. Tale farmaco è particolarmente indicato nel trattamento dell’epilessia, in special modo per è utile a contrastare la sensazione di assenza, attacchi di tipo mioclonico, tonico-clonico, atonico e misto e per le forme di epilessia parziale sia semplice che complessa.
Depakin chrono è inoltre indicato per il trattamento di episodi di mania correlati al disturbo bipolare, ma solo se non ci siano particolari rischi legati all’assunzione del litio per il paziente, sia per una possibile intolleranza che per una controindicazione rispetto al quadro clinico del paziente.
Il farmaco Depakin chrono prodotto dalla casa farmaceutica Sanofi Aventis viene venduto sotto forma di compresse a rilascio prolungato da 300 mg o da 500 mg, a seconda della tipologia di terapia intrapresa e dalle indicazioni fornite dal medico di fiducia, in quanto puo’ essere venduto solamente tramite presentazione di una prescrizione medica.
Le compresse o le bustine di Depakin chrono contengono acido valproico, eccipienti e sodio valproato, che appartengono alla categoria degli antiepilettici ma nello specifico derivati degli acidi grassi. L’acido valproico è un componente che rende il farmaco particolarmente aggressivo in quanto riesce ad agire sul sistema nervoso intervenendo anche sull’apparato cerebrale. Tale molecola è principalmente indicata per la cura dell’epilessia generalizzata primaria e secondaria, ma anche per la cura dei disturbi dell’umore come la depressione.
Depakin chrono in pazienti con fobia sociale
Il farmaco Depakin chrono può essere particolarmente indicato anche per i pazienti affetti da fobia sociale, in tal caso però la sua somministrazione va valutata in base alla gravità della patologia e all’incidenza dei sintomi sulla vita condotta dal paziente, in quanto essendo un farmaco particolarmente aggressivo è bene consigliare l’utilizzo solo se strettamente necessario.
La fobia sociale è un disturbo d’ansia che si manifesta quando l’individuo vive un forte stato ansioso se inserito all’interno di un contesto sociale, avvertendo tremori, palpitazioni, tachicardia ed eccessiva sudorazione. Tutti i sintomi possono essere trattati tramite somministrazione del Depakin chrono che avendo una proprietà di stabilizzazione dell’umore può aiutare il soggetto con fobia sociale a controllare l’umore ma soprattutto a contenere lo stato d’ansia.
Essendo un farmaco particolarmente aggressivo il Depakin chrono deve essere assunto solamente sotto stretto controllo medico. Presenta numerosi effetti collaterali dalla nausea, all’epatopatia, ipertensione arteriosa, tremori, sedazione e gengivite ma anche dispepsia.
Possiamo affermare che il Depakin chrono fa ingrassare in quanto tra gli effetti indesiderati più comuni dobbiamo indicare il possibile aumento del peso e la perdita di capelli, inoltre in caso di assunzione per un lungo periodo di tempo si sono verificati alterazioni della coagulazione a causa dell’inibizione dell’aggregazione piastrinica.
Il Depakin chrono controindicazioni
È assolutamente sconsigliato l’utilizzo di acido valpoico in pazienti che soffrono di epatite acuta o cronica, o da una grave forma di epatopatia indotta da farmaci, ipersensibilità al principio attivo, porfiria epatica, disordini di coagulazione. Inoltre il Depakin chrono è controindicato per le donne in età fertile o in stato di gravidanza, ma anche per bambini e adolescenti.
Il Depakin chrono non deve essere assunto con altri farmaci in quanto potrebbe interferire, mentre la sua dose consigliata dal medico dipenderà necessariamente dal peso corporeo del paziente, 10-15 mg/ kg con dosi che saranno progressivamente oggetto di incremento fino ad arrivare a 20-30 mg /kg.
La dose potrebbe essere incrementata maggiormente nel caso in cui il medico durante un colloquio con il paziente riconosca che gli attacchi non vengono adeguatamente controllati con tale posologia.
Difficilmente si raggiungono dosi pari ai 50 mg/kg, in questa circostanza l’assunzione dovrà essere maggiormente monitorata dal medico, che dovrà controllare l’evoluzione del paziente fin dal breve termine.
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