Dicloreum, descrizione, indicazioni e controindicazioni
Il Dicloreum è un farmaco antinfiammatorio ed analgesico a base di diclofenac sodico, indicato per combattere dolori di varia natura.
Il principio attivo del Dicloreum si chiama esattamente diclofenac idrossietilpirrolidina, e gli eccipienti sono zuccheri, sovente aspartame e sorbitolo nelle bustine da sciogliere in acqua; nelle capsule troviamo invece saccarosio e amido di mais, insieme a paraffina, talco, gelatina, mocrogol; nelle fiale di Dicloreum, oltre al principio attivo, glicole propilenico, alcol, sodio e acqua; nei cerotti l’elenco è molto più lungo, a causa della necessità di penetrare ed agire nel profondo del tessuto cutaneo, ci sono fra gli altri il glicole, il titano, la gelatina, il metile, il propile, il profumo, il film plastico.
A cosa serve il Dicloreum
Il Dicloreum offre un’ampia gamma di rimedi per gli stati infiammatori e dolorosi, che possono essere sia di natura reumatica che traumatica, nelle articolazioni, nei tendini, nei legamenti, nei muscoli. Combatte l’infiammazione e lenisce il dolore, ed ha anche il vantaggio di agire velocemente.
E’ indicato pertanto in caso di: patologie infiammatorie reumatologiche tipo tendiniti, borsiti, periartiti, e in quelle sistemiche tipo artrite reumatoide, osteoartrosi, polimialgia, in quelle extra-articolari tipo fibrosite, miosite, torcicollo; episodi dolorosi acuti e spasmi della muscolatura liscia; flogosi ed edemi di origine post-traumatica.
Che cos’è un infiammazione e perché fa tanto male
L’infiammazione è la procedura che il nostro organismo mette in moto, quando qualcosa ha provocato una lesione di cellule o tessuti, allo scopo di distruggere, eliminare, rendere innocuo, l’agente che ha provocato la lesione, oppure per riparare il tessuto danneggiato, eliminare i germi, e gli eventuali detriti cellulari.
Per raggiungere questo obiettivo, il nostro corpo effettua dei cambiamenti ai vasi sanguigni che sono vicini all’organo colpito, aumenta l‘irrorazione, i vasi si gonfiano, e si forma l’edema, che corrisponde al gonfiore che si può vedere anche all’esterno; in questo modo le terminazioni nervose si irritano, perché vengono compresse in modo anomalo, e danno dolore, spesso anche molto intenso.
Che cosa provoca queste lesioni? Nell’apparato locomotore, solitamente si tratta di degenerazione dovuta all’uso proprio o improprio delle articolazioni, posture non corrette, carichi di lavoro pesanti, attività sportive agonistiche ripetute nel tempo, oppure si tratta di un danno dovuto semplicemente all’avanzare dell’età.
Il farmaco Dicloreum agisce contro il dolore, inibendo l’azione di alcuni enzimi prodotti durante l’infiammazione.
La sua efficacia è stata dimostrata in vari studi clinici, risultando pari o addirittura superiore, in certi casi, al paracetamolo; il tempo d’azione risulta essere più veloce, da quindici minuti a mezzora dopo la somministrazione.
Controindicazioni ed effetti collaterali del Dicloreum
Per una più esaustiva relazione su questo argomento, è senz’altro necessario consultare il proprio medico di fiducia, ma a titolo informativo, elenchiamo i punti più rilevanti.
Il Dicloreum non va usato in caso di ipersensibilità, di malattie epatiche, emorragie gastriche, ultimi tre mesi di gravidanza, insufficienza renale e cardiaca, nei pazienti sottopeso, nei quali si può utilizzare alle dosi più basse possibili.
Occorre interrompere la somministrazione di Dicloreum, se si verificano episodi di nausea, vomito, forte diarrea, sanguinamento gastrointestinale; grande attenzione va prestata all’uso concomitante di cortisone, aspirina, anticoagulanti; cautela nei pazienti ipertensivi.
Altri segnali che devono portare ad interruzione immediata della terapia con Dicloreum sono: dermatite esfoliativa, rash cutaneo, lesioni della mucosa; nei soggetti predisposti il farmaco può causare crisi di broncospasmo, shock, ed altri fenomeni allergici.
I pazienti che dovessero notare tra gli effetti collaterali dei disturbi della visione, capogiri, vertigini, sonnolenza, devono avere l’accortezza di non guidare veicoli durante la terapia.
Tutti gli effetti descritti possono essere limitati ed anche evitati iniziando con le dosi più basse per testare la propria sensibilità al farmaco, riportando al proprio medico ogni reazione avversa.
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