Dimagrire in menopausa, dieta e consigli
La menopausa rappresenta una fase molto delicata della vita della donna, che può avere importanti ripercussioni anche psicologiche. Il corpo della donna si trasforma e spesso è difficile accettare il cambiamento in atto. È sbagliato però pensare che si tratti di un processo irreversibile. Dimagrire in menopausa è possibile, facendo qualche piccolo sacrificio e prestando maggiore attenzione alla tavola. Un piccolo contributo per superare con maggiore serenità questo particolare momento.
Peso e menopausa
In realtà non è nel corso della menopausa che si mettono su dei chili di troppo. Nella maggior parte delle donne l’aumento di peso si registra negli anni immediatamente precedenti, mentre dopo la menopausa è spesso facile registrare un calo del peso. Dimagrire è possibile, anche velocemente, l’importante è seguire una dieta sana ed equilibrata e fare un po’ di attività fisica.
Come mangiare per affrontare la menopausa con serenità
Nel corso di questa fase della vita della donna valgono forse ancora un po’ di più quelle che possono essere indicate come raccomandazioni dietetiche generali. Fondamentale è portare in tavola alimenti ricchi di vitamina D, un piccolo e prezioso trucco per contrastare l’osteoporosi. Importante è anche integrare attraverso l’alimentazione le possibili carenza di calcio. Grassi – soprattutto se di origine animale – e zuccheri vanno assunti con moderazione.
Semaforo verde per frutta e verdura: rigorosamente di stagione. La cucina migliore è semplice (vapore, griglia, forno) e preferisce i carboidrati complessi agli zuccheri semplici e non ama i grassi saturi.
Cosa mangiare e cosa mettere al bando
È possibile fare un vero e proprio elenco degli alimenti che possono e che non possono essere assunti nel corso della menopausa per tenere sempre in equilibrio il proprio peso. Sì a carboidrati provenienti da pane, pasta e riso integrali. Bene anche il consumo di latte e derivati (meglio se scremati o parzialmente scremati), ricchi di calcio e vitamina D. Perfette le proteine contenute nel pesce. È consentito il consumo di formaggi massimo due volte alla settimana e preferendo quelli a basso contenuto di grassi e stagionati. Due volte alla settimana è anche il limite massimo per il consumo di affettati (meglio se prosciutto cotto, speck o bresaola) e di uova.
Il consumo di carne va limitato e soprattutto è fondamentale cuocerla senza sughi elaborati. Via libera a frutta e verdura. Come condimento è da privilegiare l’olio extravergine d’oliva, mentre tra le acque quella da scegliere è liscia e ricca di calcio. Rigorosamente no a fritture, alcolici, condimenti grassi e carni grasse. Da consumare con moderazione, invece, dolci, insaccati, vino, sale, bevande gassate e zuccherine, patate.
Qualche consiglio per essere felici
Per accelerare il processo di dimagrimento è possibile provare anche con l’omeopatia. In particolare, in casi di sovrappeso di suggerisce di assumere la Thuya, ottima per contrastare anche la ritenzione idrica e la cellulite. Questo principio è suggerito a soggetti particolarmente ansiosi, ipocondriaci e agitati. Per chi, invece, volesse optare per una dieta tradizionale, ecco qualche semplice consiglio da mettere in pratica per massimizzare i risultati.
Il senso di sazietà è un segnale importante, indica il momento opportuno per alzarsi da tavola e non strafare. È bene prestarvi attenzione. La dieta non deve necessariamente mettere al bando i dolci ma sono da preferire cubetti di cioccolato fondenti da mangiare secondo queste dosi: non oltre 3 cubetti la settimana. Meglio un frutto del succo di frutta, spesso troppo zuccherato. Infine, è bene ricordare che un minestrone con poco riso o della pasta, condito con olio extravergine d’oliva, e con una spruzzata di Grana Padano Dop è un pasto completo dal punto di vista proteico.
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