Mestruazioni irregolari, cause e cosa fare
Quando si parla di mestruazioni irregolari ci si riferisce quasi sempre a degli squilibri di tipo ormonale, considerato il fatto che si tratta di complicate interazioni degli ormoni che controllano l’inizio del ciclo mestruale con la pubertà, i vari ritmi e la durata durante il periodo fertile.
In questo articolo cercheremo di spiegarvi tutte le cause più importanti, fornendovi anche preziosi consigli su cosa fare nel caso in cui si manifesti questo problema.
Prima di tutto, è bene specificare le varie fasi che caratterizzano le mestruazioni: si comincia con la fase follicolare, ovvero quella caratterizzata dal sanguinamento dovuto allo sfaldamento della mucosa dell’utero; si passa poi alla fase ovulatoria, dove avviene il rilascio dell’ovulo.
L’ultima fase è detta luteinica, poiché in questo caso l’utero si prepara a una possibile fecondazione; nel caso in cui ciò non avvenga, dopo 14 giorni compaiono le mestruazioni.
Mestruazioni irregolari: come riconoscerle?
Di norma, un ciclo mestruale cade tra i 25-35 giorni post ovulazione e il flusso è di circa 50-30 millilitri, per una durata approssimativa di 5-7 giorni. Se rientrate in queste caratteristiche, il vostro ciclo è assolutamente regolare e non c’è motivo di preoccuparsi.
Tuttavia, se il ciclo cade dopo meno di 21 giorni o dopo più di 35 giorni con un flusso di almeno 80 milligrammi o meno di 30 milligrammi della durata di 3 o più di 10 giorni, si ha a che fare con ciclo irregolare.
Quali sono le cause delle mestruazioni irregolari?
Tra i primi fattori più importanti troviamo le anomalie congenite, caratterizzate da uno sviluppo alternato dell’utero. Successivamente, è possibile essere affette da un difetto cromosomico, come ad esempio nel caso della sindrome di Turner.
Potrebbero inoltre esserci delle disfunzioni all’ipotalamo o all’ipofisi, con conseguenti problemi nei confronti delle ovaie o di altri organi riproduttivi. Eventuali disfunzioni alla tiroide, come ipotiroidismo e ipertiroidismo, possono incidere sulla regolarità del ciclo mestruale.
Chi pratica troppa attività fisica potrebbe soffrire di amenorrea, così come chi soffre di bulimia o anoressia. Anche lo stress può essere considerato una causa, poiché incide sul controllo degli ormoni e delle ovaie.
Infine, tra le ultime cause, troviamo la menopausa precoce, responsabile di uno smisurato calo di livello degli estrogeni. Quando si parla di mestruazioni irregolari bisogna inoltre tenere conto di tre fattori, ovvero ipomenorrea, quando il flusso è scarso, ipermenorrea, quando il flusso è troppo abbondante, menorragia, quando il ciclo dura più di sette giorni.
Nel caso in cui le mestruazioni siano troppo abbondanti e lunghe, è possibile andare incontro a cause piuttosto serie, come un tumore all’apparato riproduttivo. Potrebbero esserci complicazioni dovute alla gravidanza, come nel caso in cui l’embrione si collochi fuori dall’utero in caso di infezioni uterine dopo aborti o parti.
L’endometriosi è un’altra malattia piuttosto seria e invalidante responsabile di questi sintomi, rappresentata da infiammazioni dell’endometrio o comparsa di fibromi, polipi e cisti.
Leucemia o malattie del sangue possono comportare emorragie nei confronti delle mucose, con conseguente ciclo abbondante; l’anemia sideropenica genera carenza di ferro. L’adenosi vaginale, ovvero un’eccessiva crescita del tessuto ghiandolare nella vagina o l’assunzione della pillola, possono essere altri fattori scatenanti di questa problematica piuttosto comune nelle donne.
Mestruazioni irregolari: tutti i rimedi del caso
Qualora via sia la presenza di patologie complesse, potrebbe essere utile assumere dei farmaci.
Nel caso di amenorrea, saranno prescritti in alcuni casi estrogeni e in altri progestinico per agevolare la comparsa del ciclo.
Nel caso in cui ci sia l’ipermenorrea, potreste assumere dei coagulanti e degli altri farmaci destinati al rinforzo dei muscoli dell’utero. Ovviamente spetterà al ginecologo capire l’entità del problema e soprattutto la causa, ma ciò che potrete fare per aiutarvi è condurre una vita sana, con alimentazione equilibrata e attività fisica, evitando farmaci o cremi che possano interferire con il sistema ormonale.
Per quanto riguarda i rimedi naturali, via libera agli isoflavoni di soia e salvia officinalis; validi anche rame, zinco e manganese.
Lascia un commento