Ecografia morfologica: a cosa serve e quando è meglio farla
L’ecografia morfologica viene fatta tra la ventesima e la ventitreesima settimana di gravidanza. Ecco a cosa serve, e quando è meglio farla.
Importanza della morfologica
L’ecografia morfologia è, pari-merito all’ecografia che viene eseguita durante il primo trimestre, uno degli esami più importanti della gravidanza.
Infatti, dalla morfologico si possono evincere alcuni importanti informazioni riguardanti il feto. Il medico attraverso questa ecografia capire se il vostro bambino è affetto da malformazioni o se il suo sviluppo si sta svolgendo nella maniera corretta. Come si può intuire anche dal nome, l’ecografia morfologica serve per studiare la morfologia del feto. Qualora, dall’ecografia morfologica risultasse che il feto è affetto da qualche malformazione, potrebbe essere importante farlo nascere in particolari strutture attrezzate per questo scopo.
Perché viene eseguita tra la ventesima e la ventitreesima settimana
La morfologica viene eseguita proprio tra la ventesima e la ventitreesima settimana perché in quel momento il rapporto tra le dimensioni del feto e la quantità di liquido amniotico è ottimale.
Questo non esclude che la morfologica possa venire eseguita anche più avanti, con un semplice obiettivo conoscitivo. Anche se, nelle settimane successive, crescendo, il feto si osserva con maggiore difficoltà. Purtroppo gran parte delle malattie malformative sfuggono ai test di screening. Invece la morfologica risulta essere l’esame più preciso in tal senso.
A volte, in alcune situazioni particolari, come ad esempio altri figli nati con malformazioni, può essere necessario fare una morfologica prima del tempo, a partire dalla sedicesima settimana. In questo modo è possibile anticipare i tempi per un’eventuale diagnosi.
Cosa si esamina durante la morfologica
La morfologica, come dicevamo, permette di esaminare con attenzione il feto. Sarà possibile misurare il feto, il suo impianto e la placenta. Inoltre, sarà possibile capire se ha sufficiente liquido amniotico e se il collo dell’utero è ottimale.
In particolare, il medico riuscirà ad esaminare il cervello, misurandolo, e osservare i ventricoli laterali, il cervelletto e la cisterna magna, i ventricoli cerebrali. Inoltre, attraverso l’osservazione del profilo, sarà possibile esaminare le labbra e il cristallino oculare.
La morfologica permette anche di visionare la colonna vertebrale, il torace, compresi polmoni e posizione del cuore, con lo studio delle quattro camere cardiache. Verrà poi esaminato il flusso del sangue e la presenza di eventuali difetti interventricolari, il diaframma per accertarsi sulla sua integrità e su quella delle pareti degli organi interni e dei genitali. Tra le malformazioni più comuni, visualizzabili attraverso la morfologica, ci sono quelle cardiache, seguite da quelle dell’apparato urinario, muscolo-scheletrico e del sistema nervoso centrale.
Grazie alla morfologica è possibile anche stabilire con una certa precisione la data del parto.
I limiti della morfologica
Purtroppo, per quanto sia molto precisa, la morfologica non permette di esaminare qualunque patologia. Esistono alcuni fattori che influiscono sulla precisioni dei risultati. Ad esempio, la visibilità risulta essere più facile per una paziente magra o in normopeso, rispetto ad una in sovrappeso. Bisogna però dire che, nella quasi totalità dei casi, la morfologica permette di individuare malformazioni e problemi di varia natura.
Morfologica di 2° livello
Esiste poi un esame ancora più approfondito, comunemente chiamato morfologica di 2° livello. Grazie a questo esame possono essere diagnosticate tutte le malformazioni fetali. Raramente succede che questo esame non produca messaggi chiari. Viene eseguito con una sonda, appoggiata sull’addome, solitamente associato ad un’indagine ecografica transvaginale, con una sonda posizionata all’interno della vagina. Questo esame prevede un esame completo della morfologica del feto, analizzando tutti i dettagli anatomici del bambino. Non solo anatomia cerebrale, faccia, colonna vertebrale, cuore, stomaco, intestino, reni ed arti superiori ed inferiori. Ma anche le dita di mani e piedi.
Solitamente l’ecografia morfologica di secondo livello viene richiesta in presenza di una sospetta malformazione, di una gravidanza a rischio per malformazione, se esiste il sospetto di una mancata o eccessiva crescita del feto, se esistono rischi di cardiopatia e ipertensione o diabete della madre.
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