Ernia del disco, cause e sintomi
L’ernia del disco viene classificata anche come ernia o prolasso discale: si tratta di una rottura del disco che, aprendosi, provoca la fuoriuscita di liquido cerebrospinale, il quale andrà a comprimere i nervi della colonna vertebrale provocando dolore.
Non sono pochi i medici che sostengono che la terapia chirurgica sia l’unica soluzione adattabile a questa condizione per poterla risolvere, considerato il fatto che nella maggior parte dei casi non vi sono trattamenti farmacologici in grado di alleviare completamente ogni sintomo.
Ci sono persone che soffrono quotidianamente di dolori dovuti all’ernia del disco, ma si tratta di condizioni sopportabili e con cui riescono a convivere ogni giorno. Tuttavia, con il passare degli anni, è possibile che i dischi della colonna vertebrale perdano la loro flessibilità e la loro elasticità, causando una lacerazione dei legamenti che si trovano intorno al disco.
Le tipologie di ernia del disco
È possibile diagnosticare due diverse tipologie di ernia del disco, poiché una comprime i nervi spinali che circondano la colonna vertebrale, mentre l’altra comprime il midollo spinale.
I sintomi sono piuttosto dolorosi e a volte insopportabili, al punto da diventare invalidanti. Nella maggior parte dei casi, questa patologia colpisce la zona lombare e per quanto riguarda l’età dei soggetti più a rischio, troviamo uomini e donne tra i 30 e i 40 anni. Non tutte le ernie sono uguali, poiché è possibile ritrovare tre differenti tipi di disturbo:
- L’ernia contenuta si verifica in caso di fuoriuscita nei confronti del canale vertebrale;
- L’ernia protusa vede il nucleo toccare le fibre dell’anulus, ma nella maggior dei casi rimane al centro del disco a cui appartiene;
- L’ernia espulsa consiste nell’espulsione de nucleo dal canale vertebrale, con conseguente rottura dell’anello di contenzione
Ernia del disco sintomi
Non vi sono cause precise e specifiche in merito, ma il colpo della strega potrebbe farne parte.
Tra i sintomi più importanti a cui bisogna prestare attenzione troviamo sicuramente il dolore, che cambia in merito alla zona colpita. Nel caso in cui sia la zona lombare ad essere intaccata dal problema, si potrebbero presentare i sintomi più tipici della lombalgia e della sciatica; in alcuni casi, potrebbero comparire dolori al torace, molto simili all’infarto del miocardio.
Se l’ernia del disco riguarda la zona rachide-cervicale, potreste accusare forti mal di testa, problemi alla vista, torcicollo e vertigini. Nelle fasi acute, il soggetto affetto dal disturbo potrebbe essere costretto a riposare a letto. Diagnosticare l’ernia del disco non è poi così complicato, poiché basterà sottoporsi a risonanza magnetica per poter analizzare nel dettaglio tutte le immagini.
Se il dolore è troppo intenso, il medico specialista potrebbe somministrare dei farmaci contro l’infiammazione, ma anche antidolorifici e FANS del cortisone. Suggeriti anche miorilassanti per i muscoli, fisioterapia, massaggi decontratturanti e allungati, stretching e, nel peggiore dei casi, intervento.
È possibile adottare anche alcune soluzioni naturali per risolvere la problematica, come il curcuma, lo zenzero, l’equiseto, l’artiglio del diavolo e l’aloe vera. Per quanto riguarda le alternative accessorie, potrebbe essere indicato un materasso che consenta di mantenere una corretta postura durante il sonno, poiché anche questa abitudine potrebbe generare non pochi fastidi all’ernia del disco.
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