Cos’è la ferritina: cosa fare se i valori sono alti
Le ferritina è una molecola presente in diversi tipi di tessuti, all’interno della quale, come si può intuire dal nome, vengono immagazzinati gli atomi di ferro. Ma come si misura la ferritina e cosa comporta quando i valori nel sangue sono alti?
La ferritina
La ferritina, come dicevamo, ha come funzione principale quella di essere un magazzino per gli atomi di ferro. Si trova in diverse tipologie di tessuto cellulare, ma soprattutto nel fegato, nella milza e nel midollo osseo. Solitamente, la sua presenza all’interno del sangue, è data dalla quantità presente all’interno dei tessuti. In base alla sua quantità nel sangue, è possibile sapere quante riserve di ferro sono presenti nell’organismo. Questa operazione viene eseguita tramite un semplice prelievo del sangue.
In base alla sua quantità, carenza o sovrabbondanza, è possibile stabilire se una persona ha qualche patologia.
I valori di ferritina
Si può affermare, con la dovuta attenzione dedicata all’analisi del contesto, che i valori di ferritina normali si aggirano tra i 20 e i 120 nanogrammi/mL per le donne e 20 e 250 nanogrammi/mL per gli uomini.
Come dicevamo, questi valori possono dipendere molto dall’età, dalle variazioni fisiologiche, oppure a condizioni temporanee, come svolgimento dell’attività fisica o gravidanza.
Se la ferritina è alta solitamente è possibile accorgersene solo tramite analisi del sangue. Infatti si tratta di una condizione asintomatica, nell’organismo.
Se i valori di ferritina sono alti
Dopo aver fatto gli esami del sangue potrebbe risultare che i valori di ferritina nel sangue sono più alti del dovuto. Solitamente dipende dal malfunzionamenti dell’organismo, dove i tessuti non sovraccaricati di ferro. La causa potrebbe essere anche un’alimentazione squilibrata. Ma non solo. Questa anomalia potrebbe essere dovuta a diverse cause, ad esempio un eccesso di ferro introdotto con l’alimentazione, solitamente sono soggette a questa condizione le persone che assumono molti integratori alimentari, l’uso di particolari farmaci, un’infezione cronica, la leucemia, una neoplasia maligna, o una trasfusione appena eseguita.
Altra causa potretebbe essere un’epatite acuta e cronica. Anche l’emocromatosi ereditaria, ovvero una malattia che determina un assorbimento di ferro alterato, rispetto alla normalità, può generare valori di ferritina alti.
Altra causa ancora sono i disturbi metabolici, come l’ipertensione arteriosa, l’obesità, l’ipertrigliceridemia o l’iperuricemia.
Anche quando si ha un’infiammazione acuta e cronica, o una necrosi di un tessuto, si registra un aumento di ferritina. In questo caso però non è collegata ad un aumento della quantità di ferro all’interno dei tessuti.
Averete troppa ferritina nel sangue può danneggiare le cellule di diversi tessuti e causare alcune patologie, anche gravi.
Cosa fare se i valori di ferritina sono alti
Se la ferritina è alta esistono alcune terapie alle quali sottoporsi. Innanzitutto sono previsti alcuni prelievi di sangue periodici, per eliminare i globuli rossi che sono ricchi di ferro.
Questo stimola l’organismo a produrne di nuovi, sani e con livelli di ferritina normali.
Inoltre, sicuramente sarà necessario seguire una dieta a basso contenuto di ferro.
Alcuni medici consigliano l’assunzione di chelanti. Grazie a questi infatti il ferro in eccesso sarà eliminato attraverso l’urina, perché filtrato dai reni.
Quando i valori di ferritina sono bassi
Anche la ferritina bassa, così come quella alta, è asintomatica. Tuttavia può esistere in concomitanza di stanchezza perenne, mancanza di forza muscolare, dolori ai muscoli, alle ossa e alle articolazioni, palpitazione, colorito pallido e facile irritabilità.
La ferritina bassa è legata soprattutto a un’alimentazione sbagliata e povera di ferro. Ad esempio, vegani e vegetariano potrebbero essere soggetti a questa condizione, se non prestano attenzione all’alimentazione.
Altra causa potrebbe essere uno scarso assorbimento del ferro da parte dell’intestino, magari a causa della diarrea o di altri problemi gastroenterici.
Anche chi è incinta potrebbe avere una riduzione delle riserve ferrose.
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