Gengivite, sintomi, cause e rimedi
La gengivite è un problema nascosto e insidioso, molto più diffuso di quanto si possa immaginare, che provoca forti dolori e interessa tutta la nostra bocca. Per fortuna, c’è qualche rimedio per contrastare i suoi effetti.
Probabilmente è capitato a ognuno di noi di soffrire, almeno una volta nella vita, di una infiammazione alla bocca, che ha provocato intenso dolore e grande fastidio.
Una delle principali forme di questo problema è la gengivite, che colpisce una delle zone più sensibili ed esposte del nostro corpo, portando anche alla comparsa di altre complicazioni come l’afta con le sue lesioni, piccole ma decisamente dolenti.
La spiegazione scientifica dell’infiammazione delle gengive
La gengivite è un‘infiammazione che interessa (come si capisce facilmente) la gengiva, ovvero uno degli apparati di sostegno dei denti (anzi, per la precisione, è il parodonto che assicura la stabilità e la posizione dei denti).
Il problema insorge quando si accumulano numerosi batteri nel cavo orale, che formano una sorta di pellicola sui denti che favorisce la formazione di placca e tartaro e aggredisce le mucose, portando così progressivamente alla infiammazione delle gengive, che si arrossano, gonfiano, provocano dolore e possono sanguinare.
Se trascurata, inoltre, questa fastidiosa condizione può degenerare in parodontite, come quella ulcero-necrotica che provoca lesioni ulcerative e strati giallognoli pseudomenbranosi sulle gengive, o in gengivite espulsiva, che addirittura porta alla distruzione delle ossa che sostengono i denti.
Le cause della gengivite
La gengivite può insorgere a causa di alcuni comportamenti poco sani, a cominciare dalla scarsa igiene orale che favorisce l’accumulo di batteri nella bocca; ma è stato verificato che possono concorrere ed essere scatenanti anche altri fattori come il fumo, l’assunzione di farmaci (da quelli contro il raffreddore agli antidepressivi che riducono la produzione di saliva), particolari patologie (diabete, infezioni virali), traumi indotti (soprattutto attraverso l’eccessivo spazzolamento dei denti), abuso di alcolici, gravidanza e menopausa.
Se la gengiva sana presenta un colorito roseo e una consistenza duro-elastica, l’infiammazione si manifesta immediatamente con un colorito molto più intenso, sul rosso scuro, e soprattutto con il sanguinamento durante la pulizia dei denti, accompagnati da gonfiore, mollezza al tatto, dolore durante la masticazione e comparsa di alitosi.
Gengivite: rimedi
Il metodo più diretto per curare questo problema è ovviamente quello di rivolgersi a uno specialista: il dentista infatti può intervenire con una pulizia completa ai denti, che elimina la placca e il tartaro presenti, e inoltre fornirà le corrette indicazioni da seguire per rendere più efficace la pulizia giornaliera.
Ma non bisogna sottovalutare anche alcuni comportamenti personali che si possono seguire in maniera autonoma, a cominciare da una alimentazione che sia nutriente e ricca, in particolare, di vitamine e calcio, che rafforzano le difese immunitarie e soprattutto i denti.
Ci sono poi alcuni consigli “della nonna”, come i risciacqui con un infuso di salvia e limone da ripetere per tre volte al giorno, oppure con una soluzione salina o ancora con tintura di propoli, senza trascurare i benefici di un semplice impacco di bicarbonato di sodio o dello strofinamento di uno spicchio d’aglio sulle gengive irritate.
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