La ginnastica artistica: lo sport ideale per ragazzi e ragazze
La ginnastica artistica è una disciplina della ginnastica, maschile e femminile, ed è uno sport olimpico, recentemente seguita maggiormente grazie ai risultati ottenuti alle ultime olimpiadi e a programmi televisivi come “Ginnaste: vite parallele”.
Storia e disciplina della ginnastica artistica
Le origini della ginnastica artistica sono molto antiche; si possono individuare in diverse culture, quali quella cinese, egizia e micenea. Si deve però precisare che gli antichi, per «ginnastica artistica» (corpo libero ed attrezzi), non intendevano quello che intendiamo noi oggi, bensì quegli esercizi fisici che corrispondono all’attuale atletica leggera, alla lotta, al pugilato. Nel XIX secolo si giunse all’attuazione di una ginnastica razionale e scientifica, per opera soprattutto di F.L. Jahn, che inaugurò a Berlino la prima palestra pubblica all’aperto. Egli consigliò come basilari gli esercizi che preparano alla corsa e al salto; introdusse, inoltre, l’uso degli attrezzi. Adolf Spiess, in Germania, si dedicò allo sviluppo della ginnastica collettiva.In seguito dalla fusione del metodo di Jahn e quello di Spiess nacque la moderna ginnastica artistica (sistema Jahn/Spiess), regolamentata dalla Federazione Ginnastica d’Italia, insieme ad altre forme di ginnastica (aerobica, trampolino etc)
La ginnastica artistica femminile prevede l’utilizzo di 4 attrezzi:
- Il volteggio
- Corpo libero
- Parallele asimmetriche
- Trave
Nella ginnastica artistica maschile invece ritroviamo due attrezzi in più:
- Il corpo libero
- La Sbarra
- Gli anelli
- Il cavallo con le maniglie
- Volteggio
- Parallele simmetriche
E’ possibile partecipare alle gare in modalità individuale per ogni attrezzo, e in modalità a squadre, sommando i punteggi tra loro.
I benefici nella pratica della ginnastica artistica
L’atleta di tale disciplina, il ginnasta, deve essere dotato di forza e velocità, elevata mobilità articolare, e deve seguire un allenamento molto lungo a causa dei numerosissimi elementi di coordinazione (alcuni dei quali controintuitivi, come i salti all’indietro).In particolare la ginnastica artistica femminile a corpo libero prevede l’esecuzione di movimenti di danza acrobatica che devono essere fluidi e musicali, ma anche originali e in grado di mettere in luce tutta la bravura artistica dell’atleta. Occorre avere flessibilità, forza fisica, eleganza, musicalità, equilibrio e anche coraggio per eseguire i movimenti più acrobatici, ai quali viene dato più risalto rispetto alla parte di danza.
Di certo si tratta di uno sport impegnativo, che richiede costanza ed allenamenti intensi ma ha anche numerosi benefici. Per quanto riguarda i benefici della ginnastica artistica femminile sul fisico, di certo possiamo dire che questo sport aiuta le bambine e le ragazze a sviluppare una corporatura molto femminile, un portamento elegante su un corpo tonico e muscoloso. Ma anche a livello psicologico la ginnastica artistica ha dei vantaggi: aiuta a sviluppare l’autostima e la fiducia in se stessi e spinge le atlete verso il superamento dei propri limiti.
I maggiori benefici nella ginnastica artistica maschile è invece quello dello sviluppo perfettamente simmetrico della muscolatura, totalmente messa in funzione durante ogni esercizio; il colpo d’occhio e la capacità di reazione; la capacità di coordinarsi nei movimenti; la possibilità di mantenere a lungo la perfetta flessibilità delle articolazioni e l’aumento della forza muscolare.
Quando iniziare lo sport ginnastica artistica
Se siete interessate, sappiate che l’età giusta per iniziare gli allenamenti di ginnastica artistica è attorno ai 6 anni. È importante infatti iniziare a praticare questo sport molto precocemente per poter allenare la mobilità articolare e muscolare, entrambe due doti essenziali per poter eseguire anche i più semplici movimenti di ginnastica artistica.
La maggior parte delle atlete femminili è in grado di partecipare a competizioni internazionali già dall’adolescenza, mentre gli atleti maschili solitamente vi arrivano più tardi, compatibilmente con il fisiologico sviluppo muscolare.
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