Grissini, calorie e valori nutrizionali
Consumati solitamente come antipasto insieme al prosciutto, i grissini sono uno degli alimenti secchi più conosciuti nel nostro paese. Se ne contano tantissime varietà, arricchite di spezie e di gusti di ogni genere. Andiamo a scoprirne le qualità e i valori nutrizionali, con attenzione particolare all’apporto calorico.
Che cosa sono i grissini
I grissini sono un famosissimo alimento tutto italiano, la cui produzione avviene perlopiù in Piemonte, che appartengono alla stessa categoria del pane e dei suoi derivati. Il loro aspetto più comune è di tubicini, talvolta schiacciati, molto friabili e dello stesso colore della crosta del pane. I grissini contengono, rispetto al “fratello maggiore” pane, una quantità maggiore di amido, oltre a diversi lipidi dovuti alla presenza dello strutto nella preparazione che, come vedremo, ne aumenta il potere calorico. I grissini, esistendone davvero svariati tipi, si distinguono per: tipologia di farina, tipologia di grasso o olio utilizzato nella preparazione, aromi o altri ingredienti aggiunti alla ricetta base, presenza o meno di sale, e vari altri aspetti come la lavorazione artigianale o tramite macchinari.
Il falso mito dei grissini
Come vi abbiamo già anticipato, a discapito di molte nozioni comuni, i grissini sono molto calorici: si stima infatti che, per 100 grammi di prodotto, le calorie si aggirino intorno alle 450. Non fidatevi, quindi, di quelle diete che vi propongono di sostituire al pane i grissini promettendovi risultati incredibili: i risultati potrebbero essere, invece, l’opposto di ciò che state cercando. Tutto ciò dipende, in particolare, dagli ingredienti che vengono aggiunti alla preparazione del grissino: per ottenere la doratura tipica di questo alimento e conferirgli un gusto più “spinto”, non è raro che vengano usati burro, strutto e sale; questi componenti, oltre ad aumentare l’apporto calorico dell’alimento, possono giocare un ruolo negativo per il nostro organismo, causando ritenzione idrica e altri problemi dovuti soprattutto ad un consumo eccessivo. Se avete voglia di sgranocchiare qualche grissino, fatelo con attenzione: non eccedete se non volete delle conseguenze serie per la vostra linea e il vostro organismo.
Come preparare i grissini in casa
Vediamo adesso una ricetta veloce e semplice per preparare i grissini in casa e privarli del loro “strapotere” calorico. Ci serviranno: Acqua 280 ml, Lievito di birra 15 g, Sale fino 8 g, Olio extravergine d’oliva 50 g, Malto d’orzo e Semola, Farina 00 in formato da 500 g. Prendiamo una parte dei 280 ml di acqua, portandola ad una temperatura tiepida e facciamovi scogliere il lievito di birra e il malto. In un altro contenitore versate il resto dell’acqua, mettendovi poi il sale. Setacciate la farina e mettetela in planetaria insieme alla preparazione con malto e lievito, azionate la macchina e aggiungete gradualmente la preparazione con sale, magari accompagnando il tutto con un filo d’olio. Una volta che il composto avrà un aspetto elastico, trasferitelo su una spianatoia dove avrete passato una mano generosa di farina. A questo punto sagomate il vostro impasto, meglio se scegliete una forma rettangolare. Asciate quindi lievitare il tutto. Dopo aver atteso almeno un’oretta, tagliamo l’impasto sul lato corto in strisce sottili di al massimo 1 cm. Prendete la striscia ottenuta ed allungatela a vostro piacimento. Disponete quindi i grissini su una teglia su cui avrete messo della carta della forno, facendo ben attenzione a distanziarli, e metteteli in forno a 200°C per circa 20 minuti, fino a quando inizieranno a dorarsi. Non preoccupatevi se verranno irregolari, l’importante è il sapore! Potrete renderli più sfiziosi aggiungendo semi di sesamo, rosmarino o origano prima della cottura in forno, spennellando con un po’ di olio d’oliva.
Lascia un commento