Le proprietà del tofu: un alimento sano e nutriente
Entrato di prepotenza sui banchi del supermercato e nelle cucine dei salutisti, vegetariani e vegani, il Tofu è diventato protagonista delle discussioni di cucina, ma quanti di noi lo conoscono veramente?
Il Tofu, che cos’è
Il Tofu, questo perfetto sconosciuto per la maggior parte degli italiani, è un formaggio di origine vegetale, per semplificare. E’ un alimento essenziale per la religione Buddhista, che lo considera preziosa fonte di proteine nell’ambito del proprio particolare regime vegetariano. E’ diffusissimo nella cultura cinese e giapponese da sempre, infatti il suo nome, Tofu, in giapponese significa proprio “carne senza ossa”.
Si ottiene facilmente in casa, aggiungendo un caglio alla bollitura di latte di soia, scolato e pressato in un panno pulito, può essere conservato in frigorifero due – tre giorni. Se ne trovano in commercio alcune varianti diverse: essiccato, congelato, fresco, stagionato.
Può essere utilizzato per preparazioni sia dolci che salate, perché ha un sapore molto delicato e riesce ad amalgamarsi ai vari sapori senza interferire più di tanto.
Il Tofu va consumato due o tre volte a settimana, al massimo, in quanto il suo componente principale, i semi di soia, può creare intolleranze ed allergie, oltre a provocare alcuni effetti collaterali; non può essere utilizzato da chi prende farmaci per la tiroide e dovrebbe comunque essere consumato lontano dall’assunzione di qualunque medicina.
Proprietà del tofu
Ha un bassissimo contenuto di calorie, da 80 a 95 per 100 grammi di prodotto, decisamente meno del classico formaggio di origine animale che ne contiene dalle 300 alle 400.
Ma vediamo quali sono i suoi valori nutrizionali. Il Tofu contiene proteine per il 37%, carboidrati per il 10%, e grassi per il 53%, ma si tratta di grassi polinsaturi, quelli con gli acidi grassi essenziali per capirci, omega 3 e omega 6. Per assorbire meglio questi elementi importanti per la nostra salute, si consiglia sempre l’abbinamento con lo iodio, presente nel pesce, nel sale marino, nei legumi, negli ortaggi e nella frutta. Inoltre è sempre importante evitare di cuocere troppo o addirittura friggere questo tipo di grassi, altrimenti le loro virtù spariscono e lasciano il posto a sostanze tossiche e radicali liberi.
Nel Tofu troviamo le vitamine A, C, B1, B2, B3 e B9, cioè l’acido folico, poi calcio, fosforo, ferro, magnesio, potassio.
Le sostanze amiche della salute di cui il Tofu è fonte apprezzabile sono gli Amminoacidi essenziali, dati dal metabolismo degli acidi grassi di cui abbiamo già parlato, tra i quali Lisina, Metionina, Fenilalanina, Trionina, Triptofani, Valina e Cistina. Potreste ora domandarvi a che cosa servono, e noi ve lo spieghiamo. La Lisina migliora la resistenza allo stress, aiuta il metabolismo dei grassi, e insieme alla vitamina C, contribuisce alla formazione di collagene.
La Metionina è un coadiuvante antibatterico, soprattutto in sede urinale, e favorisce la formazione di anticorpi. La Fenilalanina è fondamentale per la produzione di adrenalina e melanina. Trionina e Triptofano collaborano per un sonno più rapido ed efficace e per la produzione di serotonina.
La Valina favorisce la crescita muscolare. La Cistina aiuta la fluidificazione del muco, favorisce la crescita dei capelli ed è di sostegno alle attività sportive.
Il Tofu fa ingrassare?
I semi di soia, dai quali deriva il Tofu, contengono isoflavoni, cioè estrogeni di tipo vegetale, che sono deputati, fra le altre cose, alla distribuzione della massa grassa, soprattutto per le donne; questo può facilmente indurre in errore, reputandoli colpevoli di arrotondare le forme femminili, magari un pò troppo, sul ventre e sui fianchi, ma non è così.
Anzi, nelle donne in menopausa, o comunque dopo i quarant’anni, sono utilissimi per riequilibrare e ribilanciare la distribuzione del peso, ma anche a contrastare le tipiche vampate di calore e la carenza di calcio. Se consumato insieme alla mela, con tutta la sua buccia, il Tofu sarà invece un valido aiuto per dimagrire perché in grado di dare una sferzata al metabolismo, nelle donne di una certa età nelle quali esso tende a rallentare.
Il Tofu fa male?
Negli anni passati, si è sentito spesso dire che la soia fa male alla tiroide, di conseguenza anche il Tofu è rientrato in questo sfavorevole pregiudizio, finché alcuni studi scientifici hanno dimostrato con certezza che non c’è alcuna controindicazione al suo uso, ma come già detto, si consiglia invece l’assunzione lontano dai farmaci per la tiroide.
Va detto che la soia non deve assolutamente mai essere utilizzata cruda, e men che mai, se contiene OGM; nel caso del Tofu, il processo di pastorizzazione del latte di soia e poi la bollitura con il caglio, neutralizzano qualunque agente tossico. Se ne sconsiglia l’uso durante la gravidanza, durante l’allattamento al seno, e nel periodo neonatale, in quanto può favorire l’insorgere di allergie o intolleranze, proprio come il latte intero, le uova, le arachidi etc…
Ovviamente il Tofu non può essere assunto da soggetti allergici alla soia.
Il Tofu fa bene?
Si può concludere senz’altro che il Tofu fa bene, ma solo nell’ambito di un’alimentazione equilibrata e varia. Non si deve assolutamente considerarlo un farmaco, quindi sono da ritenere prive di fondamento tutte quelle diete dimagranti in cui si aggiunge una certa quantità di Tofu ogni giorno per dimagrire. Consigliamo anche di ignorare chi considera la soia come l’elisir della lunga vita e ne prescrive un uso quotidiano e costante.
Occorre una giusta dose di buon senso in tutte le cose, ma nell’alimentazione questo è doppiamente vero; quello che ingeriamo è il carburante che fa funzionare tutto l’organismo, ed è fondamentale conoscere ciò che abbiamo nel piatto, ne va della nostra salute e della nostra stessa vita.
Ad esempio, alcune ricerche hanno asserito che il Tofu è un antitumorale, altre al contrario che esso favorisce la formazione di tumori; a quale dar retta? Quale sarà quella giusta?
Il nostro consiglio è la giusta misura.
Due, tre volte alla settimana al massimo, il Tofu può essere consumato tranquillamente, non fritto e non sottoposto a lunghe cotture, possibilmente abbinato a cereali, frutta, verdura, pesce di mare o d’acqua dolce. In questo modo ne godremo i benefici e gli effetti positivi che abbiamo illustrato.
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