Arachidi, proprietà, calorie e valori nutrizionali
Le arachidi sono, come facile intuire, i semi dell’arachide. L’Arachis hypogaea, questo il nome botanico della pianta, è una Leguminosa originaria dell’America del Sud, più precisamente del Brasile, anche se a oggi la sua coltivazione si è espansa. Vediamone insieme le caratteristiche e le proprietà e se fanno bene.
Che cosa sono le arachidi
Le arachidi affondano le loro origini nel continente americano e più precisamente in Brasile: sono piante che crescono soprattutto in zone climatiche in cui la temperatura è alta e, per questo motivo, ne troviamo larghe coltivazioni in Africa, Asia ed Europa, anche se le varietà più pregiate del frutto sono prodotte in Medio Oriente. Solitamente, le arachidi sono caratterizzate da un guscio abbastanza facile da rompere con le mani, al cui interno troviamo i frutti, di forma ovale, di colore giallo e avvolti da una pellicina rosso-marrone, simile a quella del tamarindo.
In Brasile, così come nei paesi orientali dove viene maggiormente prodotta, l’arachide viene consumata soprattutto dopo essere stata bollita mentre nei paesi occidentali si consumano soprattutto tostate. Per farci un’idea di quanto le arachidi siano consumate nel mondo, analizziamo alcuni dati: è stato calcolato che negli Stati Uniti il consumo è di circa 3,5 Kg all’ anno per persona, mentre in Europa il consumo pro capite è di circa 1 Kg all’anno.
La composizione delle arachidi
Le arachidi, famose anche con il nome di “peanuts” o “noccioline”, sono semi molto ricchi di proteine (sono infatti composte per circa il 28% da proteine) e rappresentano una preziosa fonte naturale di diverse sostanze utili alla salute come le vitamine E e PP, l’acido folico, l’arginina e il coenzima Q10 (che la rende particolare a causa della rarità di questo elemento). Forniscono inoltre all’organismo un buon apporto di fibre e sali minerali, tra cui zinco, potassio, fosforo, manganese, magnesio e rame.
Proprietà delle arachidi
Come abbiamo già specificato poc’anzi, le arachidi contengono molti sali minerali, vitamine, proteine e fibre: contengono, ad esempio, un’elevata quantità di magnesio, ferro, zinco, fosforo, potassio, rame, calcio, manganese e sodio, nonché di vitamina E, J e vitamine del gruppo B. Grazie a queste proprietà, le arachidi vengono inserite nelle diete di quelle persone che soffrono di diverse carenze alimentari oppure per chi soffre di stanchezza o pratica a ritmi regolari dello sport: basti pensare che questo alimento possiede oltre 600 calorie per etto e rappresenta, dunque, una consistente fonte energetica. Diversi studi hanno poi messo in evidenza l’importanza delle arachidi nella prevenzione di condizioni che interessano il sistema cardiovascolare.
Valori nutrizionali delle arachidi
Come abbiamo appena detto, questo frutto è particolarmente ricco di calorie: 100 g apportano già 598 kcal e contengono fino al 50% di grassi e il 40% di proteine; queste ultime forniscono comunque benefici all’organismo, grazie all’arginina, pur non essendo “dotate” di tutti gli amminoacidi essenziali all’interno della loro composizione.
Andiamo adesso ad occuparci dei grassi contenuti nelle arachidi: questo frutto è una ricca fonte di grassi monoinsaturi che, secondo diversi studi, sarebbero molto importanti nella prevenzione di diverse patologie che interessano cuore e arterie. Tra questi grassi monoinsaturi, poniamo particolare attenzione sull’acido oleico, sostanza responsabile della sopportazione delle alte temperature dei frutti. Ulteriore punto a favore delle arachidi è la totale assenza di colesterolo cattivo.
Arachidi e allergie
Sembra banale, ma quando si comprano le arachidi è sempre consigliabile scegliere prodotti di qualità, evitando quelli con un costo troppo basso. È bene poi stare attenti a diversi particolari: prima di tutto bisogna controllare che i baccelli siano integri, abbiano un buon colorito giallo e non presentino macchie; uno di questi fattori potrebbe, infatti, rappresentare la presenza di aflotossine nel prodotto, che si dice siano responsabili dell’insorgenza di malattie molto gravi come la cirrosi epatica e diverse forme di cancro.
Se, quindi, trovate dei semi “contaminati” sarà bene buttarli e controllare sistematicamente il resto del barattolo. Passiamo adesso ad alcuni accorgimenti per le persone allergiche: prima di tutto, il consumo di tale alimento scatena una pericolosa reazione allergica dai sintomi piuttosto gravi ed è quindi strettamente vietato; per quanto riguarda la cura all’allergia, siamo ad un punto morto e l’unica terapia efficace rimane l’evitare completamente di assumere o entrare in contatto con le arachidi stesse anche se sono in corso di sviluppo diversi studi volti a risolvere questo problema.
Le arachidi in cucina
Nel nostro Paese le arachidi vengono coltivate soprattutto in Veneto e in Emilia Romagna. Generalmente in Italia le arachidi vengono consumate come spuntino, ma non solo: le arachidi possono essere spremute per ricavare un olio molto più economico rispetto all’olio d’oliva o a quello di girasole e tale olio viene utilizzato soprattutto per le fritture. Tornando nel Nuovo Continente, troviamo un prodotto molto famoso: il burro d’arachidi, una pasta molto densa composta dalle arachidi macinate, olio di palma, sale e zucchero.
L’origine di questo burro è parecchio antica e sembra risalire alla fine del 1800, periodo in cui la povertà era molto diffusa e non tutte le famiglie potevano permettersi la carne e, per questo, si arrivò alla creazione di un prodotto altrettanto calorico ma molto più economico.
Controindicazioni arachidi
Infine, occorre prestare attenzione agli effetti collaterali che possono essere causati da un consumo eccessivo di arachidi. Come vi abbiamo già anticipato prima, è molto importante scegliere prodotti di alta qualità, che siano naturali e, soprattutto, integri: non è raro che questo alimento, infatti, possa essere contaminato dalle aflatossine, come abbiamo già detto in precedenza; inoltre, questo alimento può essere “tana” di diverse microtossine, che possono essere alla base della causa di malattie quali cirrosi epatica e tumori.
Le arachidi inoltre non sono indicate per chi soffre di ipertensione, ipertrigliceridemia, e per chi segue una dieta caratterizzata da poche calorei; sono da evitare il meglio possibile per le donne gravidanza. Infine, attenzione ai casi di allergia e intolleranza, che durano per tutta la vita e possono provocare conseguenze come diarree, macchie cutanee, asma e, persino piuttosto gravi come shock anafilattico.
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