Cannella: proprietà e benefici di una spezia molto amata
La cannella è una delle spezie più utilizzate nella stagione fredda, grazie al suo profumo avvolgente e caldo e alle sue proprietà benefiche sull’organismo.
Questa spezia è originaria del sud-est asiatico, ha un sapore pungente con sfumature dolciastre ed è utilizzata per insaporire dolci, biscotti, liquori e bevande.
La parte dell’albero, utilizzata per la produzione della spezia di cannella, è la corteccia essiccata di alcuni alberi asiatici che viene privata del sughero esterno, ridotta a frammenti e arrotolata in bastoncini multistrato, prima di essere essiccata. I bastoncini devono poi essere sbriciolati prima dell’uso.
La qualità migliore di cannella si ricava dalla pianta srilankese ‘Cinnamomum zeylanicum’, caratterizzata da un colore chiaro e da un gusto dolce. La cannella cinese è invece più rossastra ed ha un sapore meno delicato, oltre ad essere di qualità inferiore, più economica e più diffusa nell’industria alimentare. Un indice per riconoscere la qualità della cannella è lo spessore dei bastoncini: minore è il loro spessore, migliore è la qualità della spezia.
Generalmente la cannella in bastoncini dovrebbe essere preferita rispetto a quella in polvere, la quale tende a perdere molte delle proprietà originarie.
Dalla cannella si ricava anche l’olio essenziale, ottenuto dalla distillazione di foglie e rami giovani: è un liquido di colore giallo, con un aroma gradevole e speziato.
Proprietà della cannella
Le proprietà benefiche della cannella sono legate alle sostanze in essa contenute, cioè le fibre, il calcio, il manganese e il ferro.
Le proprietà della cannella sono note fin dall’antichità: alcuni riferimenti possono essere trovati in testimonianze della Cina del 2700 a.C. e nella Bibbia; sappiamo poi che la cannella era utilizzata nell’antico Egitto, per imbalsamare i defunti, e nel mondo greco e romano.
La cannella ha proprietà antibatteriche ed è per questo utilizzata nella medicina Ayurvedica per la sua azione contro i batteri responsabili di malattie intestinali e allo stomaco e per le sue proprietà antifungine. La cannella ha anche proprietà astringenti, ed è per questo usata nella cultura tradizionale come rimedio contro la diarrea infantile.
La cannella rinforza il sistema immunitario, agendo contro i disturbi legati al freddo, come raffreddore e influenza, e viene usata contro i dolori mestruali.
Studi recenti hanno mostrato che la cannella riduce gli zuccheri presenti nel sangue, agendo sul colesterolo cattivo, offrendo un beneficio utile a chi soffre di diabete; si tratta comunque di un effetto modesto, per cui l’utilizzo della cannella non può essere considerato come alternativo all’utilizzo di farmaci tradizionali.
Un altro studio avrebbe invece dimostrato le proprietà antitumorali di questa spezia: in base a questa teoria, la cannella ridurrebbe la proliferazione delle cellule tumorali, offrendo dunque una buona prospettiva a chi soffre di tale patologia.
Famosi sarebbero inoltre i poteri afrodisiaci di questa spezia, noti fin dall’antica Roma e sanciti da diversi trattati medici del Cinquecento.
Come si usa la cannella?
La cannella può essere utilizzata per via topica, sotto forma di olio essenziale, con frizioni sul corpo che combattono le infezioni e stimolano la circolazione, alleviando ad esempio i crampi.
Per uso esterno la cannella può anche essere utilizzata come deodorante e dermopurificante o come collutorio, per contrastare problemi legati alle infiammazioni del cavo orale o delle gengive. In questo caso, occorre diluire poche gocce di olio essenziale in un bicchiere di acqua per poi eseguire i gargarismi.
La cannella può essere assunta anche sotto forma di tisana, con una dose di 0,5/1 g di polvere per 150/250 ml di acqua. La spezia va lasciata in infusione nell’acqua bollente per cinque minuti, dopo i quali l’acqua va filtrata e la tisana bevuta più volte al giorno. Un ottimo rimedio contro il raffreddore è l’assunzione di una tisana con cannella e zenzero, che può essere preparata facilmente unendo all’acqua bollente un pezzetto di cannella, chiodi di garofano, zenzero secco da grattugiare o zenzero fresco e un cucchiaino di tè freddo; per un effetto migliore, la bevanda può essere dolcificata con miele o sciroppo di acero.
Uso della cannella in cucina
L’abbinamento tra le mele e la cannella è forse quello più noto in cucina ma in generale, nella tradizione culinaria italiana, la cannella è generalmente utilizzata nelle preparazioni dolciarie: grazie al suo sapore deciso e avvolgente, la cannella è spesso usata per preparare dolci natalizi e vini speziati, ma anche nei dolci al cucchiaio, come le creme.
La cannella può essere utilizzata anche per aromatizzare pietanze salate come la carne, il pesce e il ragù.
Un tocco particolare può essere ottenuto aggiungendo la polvere di cannella a macedonie di frutta, gelati e ricotta.
La cannella può anche essere aggiunta alla preparazione di qualsiasi bevanda calda, ai cereali per la prima colazione, allo yogurt e ai frullati.
Anche nella cucina africana e asiatica esistono molti piatti che includono l’utilizzo di questa particolare spezia, anche perché la cannella è una delle spezie utilizzate nella preparazione del curry.
Quando possibile, bisogna sempre preferire, in cucina, i bastoncini alla polvere, perché questi conservano meglio l’aroma: se si utilizzano per preparare creme o salse, ad esempio, possono essere immersi nel liquido di cottura ed eliminati alla fine.
Come si conserva la cannella?
Per preservare al meglio l’aroma e le proprietà della cannella, i bastoncini di questa spezia devono essere conservati in barattolini di vetro e in ambienti bui o comunque al riparo dalla luce diretta.
Cannella: controindicazioni
Dosaggi elevati di corteccia di cannella o dosaggi medi di essenza possono provocare reazioni allergiche sulla pelle o sulle mucose, ma anche tachicardia, disturbi intestinali, sudorazione e convulsioni.
Per evitare allergie e irritazioni, si consiglia di utilizzare l’olio essenziale di cannella mai concentrato ma sempre diluito.
Un effetto collaterale della cannella è dato dalla presenza della cumarina, che è una sostanza moderatamente nociva per fegato e reni. La cannella in gravidanza è infine sconsigliata, soprattutto a dosaggi elevati, perché questa spezia può stimolare le contrazioni uterine.
La cannella: curiosità
L’utilizzo della cannella nell’antichità era talmente diffuso che quando nei libri di cucina era scritto di aggiungere ‘un pizzico di spezie e di droghe’, si intendevano per definizione sempre quattro spezie precise, ovvero la cannella, i chiodi di garofano, la noce moscata e il pepe.
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