Lo zenzero: una radice dalle molteplici proprietà fitoterapiche e cosmetiche
Lo Zenzero, o Zingiber officinale, è una pianta erbacea perenne, alta circa 90cm e appartenente alla famiglia delle Zingiberacee, originaria del medio oriente. Il suo rizoma è ricco di olio essenziale, gingeroli, shogaoli, resine e mucillagini, che gli conferiscono le tipiche proprietà alimentari e curative che lo rendono tanto famoso.
I valori nutrizionali dello zenzero ed i suoi usi
Lo zenzero è un alimento ipocalorico, ma ricco in termini di valori nutrizionali. 100 g di rizoma apportano soltanto 80 Kcal, ed è composto da Carboidrati (87,3%), proteine (8,95%), grassi (3,69%) oltre ad acqua, amminoacidi, fibre, sali minerali (calcio, fosforo, ferro, zinco, potassio), e vitamine (gruppo B, E, A, C) e diversi elementi chimici come pectine, fenoli, antiossidanti.
Per questo motivo e per il suo gusto leggermente pungente, viene spesso utilizzato in campo alimentare, soprattutto come spezia in polvere. Tuttavia è possibile acquistare il rizoma fresco, meglio se con la pelle che aiuta a mantenerlo più a lungo, per poterlo utilizzare in altri modi, dall’impasto del pan di zenzero, alla preparazione di tisane depurative, o come aromatizzante. E’ molto utilizzato infatti nella preparazione dei famosi drink americani come il Ginger Ale (in inglese zenzero è infatti chiamato Ginger).
La composizione del rizoma, e in particolare la presenza di gingeroli, sholaoli e diversi complessi vitaminici (A, B6, K), lo rende molto efficace come elemento fitoterapico, per contrastare infezioni gastriche, dispepsia, nausee, meteorismo e flatulenza, nevralgie e disfunzioni circolatorie, ed è un ottimo digestivo. E’ uno degli elementi di base della Ayurveda, la medicina tipica indiana.
Si consiglia comunque di non eccedere con le quantità, per evitare effetti contrari come problemi intestinali. Per gli infusi, utilizzare 1 grammo di rizoma secco (o 10 grammi fresco) per ogni tazza d’acqua bollente, mentre in caso di dolori intestinali si può masticare un pezzetto di radice fresca (circa 15 gammi)
Gli effetti benefici dello zenzero
Da millenni lo zenzero viene utilizzato nella medicina tradizionale indiana, come l’Ayurveda. La sua composizione fa si che abbia notevoli effetti benefici sul nostro organismo.
A livello dell’apparato gastrointestinale, è molto utile come:
- Digestivo: i complessi vitaminici e il gingerolo stimolano la produzione di succhi gastrici e della bile, aiutando la digestione
- Antisettico e cicatrizzante: stimola i processi risanatori dei tessuti, ed è particolarmente indicato in caso di bruciori di stomaco, dove protegge da possibili ulcere
- Carminativo: il gingerolo ripristina la giusta acidità dell’apparato digerente, e favorisce l’eliminazione dei gas intestinali, contrastando fastidi come la flatulenza e il meteorismo
- Antibatterico: è particolarmente attivo contro l’Helicobacter pilori, un batterio dello stomaco, responsabile di gastriti, reflussi gastrici ed ulcere
- Antidiarroico/antistitichezza: il gingerolo e il zingiberene stimolano la produzione di flora intestinale benefica
- Antiemetico: è molto utile in caso di nausee e vomito, anche in gravidanza, grazie ai suoi componenti acetonici ed etanolici che regolano le azioni dello stomaco
Gli effetti benefici non sono limitati al solo apparato digerente. Lo zenzero può essere usato sotto forma di compresse, impacchi o creme in numerosi altri modi, poiché l’olio essenziale presente nel rizoma contrasta le infiammazioni, ed ha proprietà sia analgesiche che antinevralgiche. Recenti studi hanno anche dimostrato la sua attività antineoplastica, in particolare in relazione al tumore del colon.
Vediamo qualche esempio:
- Può essere usato sotto forma di impacchi caldi contro i dolori reumatici o muscolari, per le sue proprietà decongestionanti, astringenti e coagulanti.
- E’ utile anche in caso di ustioni ed eruzioni cutanee, per le proprietà antisettiche e lenitive.
- Viene utilizzato come antidolorifico in caso di mal di denti e mal di testa
- Aiuta in caso di mal di gola, faringiti, tracheiti e laringiti perché decongestiona le vie respiratorie
- Viene utilizzato in caso di tosse, perché scioglie il muco e ne migliora l’espettorazione
- In caso di influenza, riesce ad abbassare la febbre ed ha una azione depurativa contro le tossine, perché aumenta la sudorazione
- Abbassa la pressione arteriosa e previene la formazione di coaguli
- Utile negli stati di affaticamento ed esaurimento energetico, perché facilita la circolazione del sangue e dei liquidi sottocutanei.
- Le diverse vitamine ne conferiscono grandi proprietà antiossidanti
Da non dimenticare che può essere utilizzato anche come spezia afrodisiaca: sembra infatti che riesca a prevenire eventuali problemi sessuali maschili, e migliora la qualità dello sperma.
L’uso dello zenzero in campo cosmetico
Lo zenzero è un alleato prezioso anche nel campo cosmetico, per il corpo e per i capelli. Viene utilizzato per la preparazione di impacchi da applicare localmente, o per capsule da assumere oralmente.
Il suo apporto calorico è decisamente basso, quindi può essere utilizzato nelle diete dimagranti senza particolari problemi. L’azione dimagrante è favorita dalla sua attività termogenica, cioè la capacità di formare calore che consente di bruciare le calorie più in fretta. Inoltre riduce il senso di fame regolarizzando l’assunzione di cibo.
Può essere utile anche per contrastare la stagnazione dei liquidi, per le attività diuretiche, depurative e drenanti. Stimola il sistema linfatico e favorisce l’espulsione delle tossine, combattendo anche la cellulite.
Può essere utilizzato anche per la preparazione di impacchi naturali da applicare sulla cute per stimolare la crescita dei capelli. Favorendo la circolazione periferica migliora anche quella del cuoio capelluto, prevenendo la caduta dei capelli e favorendo la loro ricrescita.
Attenzione alle controindicazioni!
Come tutte le piante officinali, deve essere utilizzato con oculatezza, per non avere effetti collaterali da quelli ricercati. Una quantità eccessiva potrebbe aggravare le ulcere o le gastriti gravi già presenti, a causa della presenza massiccia di gingerolo.
In passato veniva spesso utilizzato in caso di nausee da gravidanza. Tuttavia è sempre bene consultare il proprio ginecologo, perché recenti studi hanno dimostrato che il gingerolo può avere proprietà abortive, stimolando le contrazioni uterine e la dilatazione del collo dell’utero.
Per la sua attività ipopressoria e anticoagulante, lo rende inadatto anche a chi soffre di patologie cardiovascolari o di patologie della pressione, o a chi assume farmaci per la pressione.
Inoltre bisogna stare attenti ad eventuali reazioni allergiche ai suoi componenti, che si manifestano sotto forma di rossori od eruzioni cutanee diffuse.
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