Le proprietà nutrizionali della ricotta
Un prodotto derivato dalla lavorazione del latte ricco di gusto ed indicato nella maggioranza dei regimi di dieta, grazie alla sua scarsità di grassi e alla sua ricchezza di proteine è la ricotta, un latticino che si ottiene dalla lavorazione dei residui delle cagliate, delle cui calorie e proprietà nutrizionali ci occuperemo in questo articolo, andando a conoscere le sue principali caratteristiche peculiari.
Che cos’è la ricotta?
La ricotta è un derivato del latte che si ottiene andando a scaldare nuovamente il siero che è residuato dalla lavorazione del formaggio, da cui deriva il suo nome peculiare.
Siccome la ricotta deriva non da una cagliata, ma dai suoi residui di lavorazione, non la si può considerare a tutti gli effetti un formaggio, ma un prodotto lattiero-caseario diverso per caratteristiche intrinseche e per metodi di realizzazione.
Infatti mediante il riscaldamento del siero, solitamente portato a un gradiente di temperatura compreso tra i 75 ed i 95 gradi centigradi, le proteine del latte, denominate sieroproteine per la loro origine sierosa, vanno a condensarsi, ottenendo in tale maniera dei coagulati di latte che vanno a galleggiare nella superficie della caldaia, e i quali recano al loro interno grassi, lattosio, sali minerali, e ovviamente proteine.
Successivamente, i maestri casari vanno a recuperare tale materiale e a raccoglierlo all’interno dei classici cestelli forati per far scorrere i liquidi in eccesso, andando così a formare il prodotto finito.
Tipologie principali di ricotta
Le principali tipologie di ricotta sono quelle ottenute dal latte di vacca, di pecora e anche di bufala, che a seconda della loro conservazione e proprietà organolettiche del latte stesso vanno ad assumere sapori e proprietà nutrizionali intrinseche molto diverse tra loro.
Una discriminante fondamentale è ad esempio la quantità di grassi presente nei vari tipi di latte: infatti quello di pecora ne contiene di certo meno rispetto a quello di bufala, il quale a sua volta è decisamente più magro rispetto al latte vaccino, andando quindi a incidere a livello di grassi accumulati dal nostro corpo all’interno della nostra dieta quotidiana.
Ma andiamo ad analizzare nel dettaglio le proprietà nutrizionali delle due principali tipologie di ricotta, vale a dire quella di mucca e di pecora, andando a conoscere le calorie e le tipologie di sostanze in esse contente.
Calorie e proprietà nutrizionali della ricotta vaccina e di pecora
Rispetto a tutti gli altri latticini disponibili in commercio, la ricotta di mucca è di gran lunga quello con il contenuto di proteine più alto grazie alla presenza di caseina, e non delle normali sieroproteine contenute in altri formaggi.
Anche il contenuto di grassi della ricotta vaccina è notevolmente inferiore, con i suoi 8,02 grammi di lipidi contenuti in una porzione totale di 100 grammi.
Per quanto riguarda invece l’apporto energetico, la ricotta di mucca contiene solo 146 calorie in 100 grammi di porzione, il che la rende un alimento molto adatto a qualunque tipologia di dieta, oltre che essere di facile digeribilità e a contenere elementi come calcio ed altri preziosi minerali.
Unica controindicazione, specie per coloro che soffrono di allergie ai latticini o ai loro elementi peculiari, è l’elevato contenuto di lattosio: infatti la ricotta vaccina ha circa il 3,5% di lattosio in più rispetto alla panna e ad altri derivati, il che la rende intollerabile per soggetti particolarmente sensibili a questo elemento.
Passando invece in esame i valori nutrizionali della ricotta ottenuta dalla lavorazione del latte di pecora, dal punto di vista della calorie, essa ha un contenuto più alto rispetto a quella vaccina, con un valore pari a 174 kcal.
Per quanto concerne invece il contenuto di grassi, essi ammontano a circa 12,98 grammi su un totale di 100 grammi di porzione, un valore comunque alto paragonandolo a quello intrinseco della ricotta di mucca.
Facendo infine un paragone tra i contenuti proteici, la ricotta di pecora reca al suo interno una quantità di proteine maggiori, anche se di poco, rispetto alla ricotta vaccina: infatti essa ha 11,26 grammi su un totale di 100 grammi, mentre il contenuto proteico della ricotta di vacca ammonta a 10,90 grammi in totale.
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