Acido oleico: un acido dalle molteplici proprietà benefiche
L’acido oleico è un acido che appartiene alla famiglia degli Omega 9. È presente in tutti gli oli di origine vegetale e soprattutto nell’olio di oliva, oltre che nei grassi animali. Nello specifico, la quantità di acido oleico presente nell’olio di oliva è pari a circa il 70% del totale e la qualità dell’olio è valutata proprio in base alla sua acidità: più è bassa l’acidità, migliore sarà la qualità, poiché significa che l’olio manterrà intatte le sue proprietà organolettiche.
Proprietà dell’acido oleico
L’acido oleico mantiene l’olio maggiormente stabile e quindi l’olio con una maggiore quantità di acido al suo interno avrà un punto di fumo molto alto e sarà quindi maggiormente idoneo alle fritture. L’acido dona inoltre all’olio una maggiore resistenza alla luce e all’aria, limitando il fenomeno dell’ossidazione, negativo per la salute.
L’acido oleico presente nell’olio è da preferire ad altri prodotti complementari, che possono portare nel tempo all’insorgenza di problemi all’apparato cardio-vascolare. L’olio va quindi usato di preferenza rispetto ad altri condimenti, come il burro e il lardo, che sono particolarmente grassi e nocivi per l’organismo. L’olio, in particolare l’olio di oliva, se usato in quantità moderata, riduce il rischio di malattie cardiovascolari, è un forte antiossidante, che contrasta l’attacco dei radicali liberi, responsabili tra le altre cose dell’invecchiamento cellulare della pelle.
Da non sottovalutare è inoltre il legame tra acido oleico e diabete: studi recenti hanno infatti dimostrato che le diete ricche di acido oleico favoriscono un maggiore controllo del diabete e limitano lo sviluppo di altre malattie.
Acido oleico: dove si trova?
L’olio di oliva non è l’unico alimento a contenere acido oleico. Prodotti da forno, saponi o creme per il corpo hanno generalmente questa acido tra i loro ingredienti.
L’acido oleico è un acido grasso monosaturo e, come tale, è meno soggetto di altri grassi al deterioramento e quindi utile a conservare i cibi. Questo acido agisce quindi come conservante naturale, anche in assenza della refrigerazione e per questo è aggiunto a pane confezionato e prodotti da forno come torte e dolci.
Nelle creme e nei prodotti di bellezza invece l’acido oleico è presente soprattutto per la sua azione pulente, emolliente ed ammorbidente.
Acido oleico: consigli e precauzioni
Nonostante i numerosi effetti benefici, gli alimenti ricchi di Omega 9 e di acido oleico devono essere presenti nella nostra dieta ma in misura limitata, poiché sono altamente calorici e portano facilmente ad un aumento di peso.
L’olio deve essere utilizzato di preferenza sotto forma di olio extra vergine di oliva e a crudo. Se cotto, l’olio deve essere riscaldato a temperature non troppo elevate, perché altrimenti i grassi in esso contenuti si degraderanno. Anche l’avocado è ricco di acido oleico: insalate di avocado saranno quindi un alimento ottimale per l’apporto di questo acido.
Se invece soffri di pressione alta, è meglio non eccedere nel consumo di olive, poiché sono ricche di acido oleico ma anche ricche di sale.
Acido oleico o acido linoleico?
Spesso si tende a confondere l’acido oleico con l’acido linoleico, a causa della nomenclatura simile.
In realtà l’acido linoleico è un acido completamente differente. Questo appartiene alla categoria dei grassi polinsaturi e fa parte degli Omega 6. Non viene prodotto dall’organismo ma deve essere assunto attraverso gli alimenti che lo contengono, come il salmone o l’olio di merluzzo poiché ha notevoli effetti benefici sull’organismo:
- favorisce il rinnovamento cellulare
- rafforza le membrane del plasma
- rinforza il sistema immunitario contro infezioni e infiammazioni
Una carenza di acido linoleico può comportare problemi come la caduta dei capelli e delle unghie, la secchezza della pelle, fenomeni di stanchezza o, nei casi più gravi, sterilità e problemi al sistema cardio vascolare.
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