Pressione minima alta: cause, sintomi e cosa fare
La pressione è un parametro che va sempre tenuto sotto controllo. La pressione minima alta si registra quando la pressione che il sangue esercita sulle pareti delle arterie è troppo elevata. Cerchiamo, però, di entrare nello specifico, andando ad analizzare cause, sintomi e possibili cure da seguire per riportare la situazione alla normalità.
La pressione: come si misura e valori
Quando si esegue la lettura della pressione sanguigna, si notano sempre due valori, ossia la cosiddetta massima e la minima. Ma cosa indicano questi valori? Nello specifico, il numero maggiore è la pressione sanguigna sistolica e il numero più basso indica la pressione diastolica.
La pressione arteriosa sistolica è quella che si rileva quando il ventricolo sinistro del cuore si contrae, mentre la pressione diastolica si misura quando lo stesso ventricolo sinistro si rilassa.
Se la pressione massima, ossia la sistolica, supera la soglia limite di 140 mm Hg si è in presenza di un individuo che soffre di ipertensione sistolica. Se, invece, a essere sopra la media è la pressione diastolica, aumenta la possibilità di malattie del cuore e potrebbero verificarsi casi di infarto del miocardio, insufficienza cardiaca e ictus.
Prima di addentrarci nel discorso, cerchiamo di far presente quali sono i valori normali della pressione per gli adulti. Si deve precisare che la pressione non è sempre costante, anche nelle persona sane, e un solo episodio di pressione minima alta non significa nulla. Il discorso si fa serio quando si riscontrano in maniera continuativa dei valori anomali.
Proprio per questo motivo, può essere utile questa sorta di prospetto che riporta i valori della pressione negli adulti, misurata in mmHg, che sono i millimetri di mercurio:
- Normalità: massima minore di 120 e minima minore di 80;
- Preipertensione: massima compresa tra 120 e 139 o minima compresa tra 80 ed 89;
- Ipertensione Grado 1: massima compresa tra 140 e 159 o minima compresa tra 90 ed 99;
- Ipertensione Grado 2: massima più di 160 o minima più di 100;
Cause di pressione minima alta
Tra le cause che maggiormente provocano un innalzamento dei valori della pressione minima, si trovano divers cose. In primo luogo, una delle cause più frequenti è, senza dubbio, l’ipertensione primaria, chiamata anche essenziale perché non ha una causa precisa. Anche l’obesità è un alto fattore di rischio e può portare ad avere valori troppo alti della pressione minima e questo accade perché, quando una persona è fortemente in sovrappeso, i grassi in eccesso, ossia il cosiddetto colesterolo, vanno a depositarsi proprio sulle pareti delle arterie provocandone il restringimento. In una situazione come questa. il cuore è costretto a pompare più sangue e questo comporta un aumento della pressione arteriosa.
Anche una alimentazione ricca di grassi, colesterolo ed alimenti molto salati porta a livelli di pressione minima alta. Nello specifico, una dieta ad alto contenuto di grassi saturi e grassi trans può arrecare danni ai vasi sanguigni.
Alcol e fumo hanno effetti molto dannosi per tutto l’organismo e per la pressione del sangue in particolar modo, dato che la nicotina va a colpire proprio il cuore, diminuendone il livello di ossigeno, provocando l’accelerazione del battito e andando a restringere, a lungo andare, i vasi sanguigni. Lo stesso discorso lo si deve fare per quel che concerne l’abuso di alcol, che ha anche molte calorie provocano il sovrappeso che, come abbiamo visto, è causa di problemi di circolazione sanguigna.
Infine, farmaci e caffeina sarebbero da evitare, così come uno stile di vita sedentario. Anche i problemi ai reni, come ad esempio i tumori renali, possono essere delle cause, così come alcune patologie cardiache.
Sintomi pressione minima alta
Volendo cercare di individuare quelli che sono i i sintomi dell’alta pressione si devono indicare: la stanchezza, la debolezza, forti mal di testa, sonnolenza, stati di confusione, vista offuscata, nausea, vomito, acufeni, vertigini, mancanza di respiro, forti giramenti di testa.
Questi possono essere considerati dei campanelli d’allarme da tenere molto in considerazione, dato che è preferibile cercare di scoprire quanto prima possibile se si soffre o meno di disturbi connessi alla pressione minima alta.
Cosa fare in caso di pressione minima alta
Se si avvertono i sintomi di un’ipertensione eccessiva, è necessario recarsi nel minor tempo possibile dal proprio medico curante, in modo tale da controllare la pressione e cercare una soluzione immediata, qualora ce ne sia bisogno.
Tuttavia, è importante tenere sempre sotto controllo la pressione, specialmente se si è soggetti a rischio perché si fuma o perché si è in sovrappeso o, magari, perché sono già state diagnosticate ipertensione o altri fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. La pressione la si può misurare dal proprio medico curante, ma anche in farmacie o, addirittura, a casa propria se si ha l’apposito macchinario, acquistabile in tutti i negozi specializzati.
Se si soffre di pressione alta di qualsiasi forma, il medico curante potrà suggerire altri esami come, ad esempio, l’esame delle urine, l’esame del sangue o, ancora, un elettrocardiogramma.
Cosa si rischia
Come detto, nei casi in cui si riscontra una pressione minima alta c’è troppa pressione sulle pareti delle arterie che può arrivare a danneggiare sia i vasi sanguigni sia diversi organi. Si deve, pertanto, tenere sempre bene a mente che maggiore è il valore della pressione, più è il tempo che si fa passare prima di ricorrere a qualche rimedio e più aumentano i rischi e i danni per la salute.
Cosa si rischia? I danni provocati dalla pressione alta non curata sono molteplici e riguardano non solo il cuore, come detto, ma anche gli altri organi.
Si rischiano, quindi, danni alle arterie che, man mano, andranno a indurirsi e ispessirsi, provocando aterosclerosi, infarti, colpo apoplettico o altre complicazioni. Si rischia anche un aneurisma, dato che la pressione eccessiva provoca l’indebolimento dei vasi sanguigni, che gonfiandosi formano un aneurisma. Se un aneurisma si rompe, ci sono molti pericoli per la propria vita.
Anche l’insufficienza cardiaca è un rischio da tenere in considerazione, dato che per continuare a pompare il sangue nonostante la pressione troppo elevata, il cuore incomincia ad avere difficoltà e non riesce a pompare il sangue necessario per tutte le funzioni dell’organismo.
L’ipertensione nelle arterie dirette al cervello può rallentare il flusso sanguigno diretto e può provocare un ictus. Anche i reni possono risentirne, a causa dell’indebolimento e restringimento dei vasi sanguigni che si trovano in zona e, per lo stesso motivo, anche gli occhi possono avere dei disturbi e ci possono essere gravi problemi di vista, che possono portare anche alla cecità.
Segnaliamo, infine, che se la pressione non viene tenuta sotto controllo, si possono avere anche delle pesanti ripercussioni sulla memoria e sull’apprendimento.
Tenere sempre sotto controllo la pressione, quindi, è il miglior modo per evitare delle spiacevoli conseguenze che potrebbero insorgere se il problema non viene curato in tempo.
Un Commento
virgilio ajon
23. Nov, 2021esauriente esposizione