Castagne, fanno ingrassare?
Uno dei frutti simbolo e più gustosi dell’autunno è la castagna. Buone sia arrosto che lessate, sono molto usate anche nella preparazione di dolci. Scopriamone le virtù e i difetti.
Proprietà della castagna
Le castagne sono un frutto povero di acqua e ricco di calorie ma che ha molte proprietà benefiche sull’organismo e fa bene all’umore.
Le castagne possono contribuire a rinforzare in modo naturale le nostre difese immunitarie, indebolite da un calo fisiologico dovuto al passaggio tra autunno e inverno e da fattori psicologici legati al periodo: le giornate meno luminose e più brevi, il freddo, le piogge ci intristiscono ed hanno effetti sul nostro organismo, provocando la caduta dei capelli e inaridimento della pelle.
In generale, le castagne hanno un effetto rivitalizzante sull’organismo e sul sistema nervoso e andrebbero consumate a colazione, per fare il pieno di energie, o prima di un allenamento, per prevenire i crampi muscolari agli sportivi, grazie al contenuto di potassio.
Le castagne contengono amidi e vitamine, come la vitamina C, che rinforza il sistema immunitario; acido folico e vitamine del gruppo B, che contrastano anemia e debolezza e sono utili alla salute della pelle, dei capelli e dei muscoli.
La presenza di fibre limita l’assorbimento di grassi e zuccheri da parte dell’intestino e aiuta in caso di colesterolo alto e in caso di stitichezza.
Le castagne e la dieta: falsi miti da sfatare
Le gustose castagne sono spesso associate al loro effetto ingrassante: si dice che gonfiano la pancia e fanno innalzare l’indice glicemico.
Questo non è del tutto vero perché il loro indice glicemico è il 50% più basso di quello della farina bianca e equivalente a quello della farina integrale. Anzi, l’azione della castagna è anche migliore di quella della farina, perché la castagna, a differenza della farina, contiene fibra, vitamine e sali minerali. In ogni caso, se si vuole limitare l’impatto glicemico, è opportuno abbinare il frutto alla quantità giusta di proteine, come quelle delle noci, delle uova, della carne, di pesce e formaggio. Per ridurre le calorie, basterà invece sostituire le castagne al pane oppure ridurre la quantità di pasta e ci si potrà concedere una porzione di castagne senza problemi.
Riguardo l’aria nella pancia, l’effetto delle castagne è simile a quello dei fagioli e dei legumi, ma il fenomeno avviene più spesso quando l’organismo non è abituato a mangiare quegli alimenti: il consiglio è di evitare di mangiare in un’unica volta un numero eccessivo di castagne ma di abituare l’organismo con piccole dosi di due o tre, da aumentare di volta in volta, così da evitare spiacevoli mal di pancia. Una riflessione maggiore va fatta per gli intestini irritabili per cui la presenza di fibre può essere positiva nel lungo periodo ma provocare fastidi all’inizio.
In ogni caso il consiglio è di non eccedere mai troppo nelle quantità.
Usi della castagna in cucina
Un tempo frutto povero, le castagne hanno oggi un costo più elevato, a causa della loro raccolta, spesso manuale e della loro ridotta diffusione dovuta alle malattie che ne hanno colpito gli alberi.
Le calorie della castagna variano in base al modo in cui si consumano: lesse avranno circa 120 calorie per 100 gr, come caldarroste, avranno 180 calorie, consumate fresche e crude, le calorie saranno 200.
Le castagne cotte, possono essere aggiunte a risotti, zuppe e minestre.
La castagna è spesso utilizzata nelle preparazioni dolciarie, come le torte, sotto forma di farina di castagne: questa pratica è utile a ridurre la quantità di zucchero o dolcificante aggiunta al dolce, fornendo un aiuto alla dieta dei diabetici, e a lasciare più integro il sapore del dolce.
La farina di castagne può essere usata anche per preparare le pappe per i bambini, in sostituzione della farina di riso, con un gusto accattivante, che difficilmente deluderà i più piccini.
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