Mantenersi in salute: la dieta per la prostata
La prostata è un elemento costitutivo del sistema riproduttore maschile. Si tratta di una ghiandola che partecipa a comporre il plasma seminale, ovvero la sostanza che sostiene e veicola gli spermatozoi. Gli spermatozoi, insieme con il plasma seminale formano lo sperma, che poi è immesso nell’uretra ed espulso all’esterno attraverso il coito.
La prostata è un organo del corpo umano particolarmente soggetto all’invecchiamento: tra i 45 e i 50 anni si registra generalmente un aumento di volume della prostata, detto ipertrofia prostatica benigna e talvolta anche delle infiammazioni, ovvero delle prostatiti che, se trascurate, possono evolversi e trasformarsi in tumori maligni. A differenza dell’ipertrofia, la prostatite non è necessariamente connessa all’invecchiamento, anche se si manifesta più facilmente in età adulta.
La sintomatologia tipica con cui le disfunzioni della prostata si manifestano sono i disturbi alle vie urinarie e il frequente bisogno di minzione, soprattutto nelle ore notturne, accompagnati talvolta da disfunzione erettile o problemi durante l’atto sessuale.
Quali sono le cause della prostatite?
Le infiammazioni della ghiandola prostatica, o prostatiti, hanno generalmente origine infettiva e possono manifestarsi sia negli adulti che negli anziani.
Le cause della prostatite infettiva possono essere:
- un reflusso di urina infetta, in concomitanza con altre infezioni alla vescica o alle vie urinarie
- un’infezione al tratto intestinale
- un contagio di natura sessuale
La natura della prostatite può anche non essere infettiva e dovuta a ristagno di sangue, derivato ad esempio da frequenti stimoli sessuali senza sfoghi o coito interrotto, a microtraumi ripetuti o alle emorroidi.
Curare la prostatite e l’ipertrofia prostatica con l’alimentazione giusta
L’ipertrofia prostatica benigna e la prostatite non possono prescindere da una cura farmacologica adatta, prescritta da uno specialista.
Tuttavia esistono alcuni alimenti che possono essere utili ad attenuare gli stadi infiammatori tipici di queste patologie. Una dieta per la prostata ottimale, sempre da concordare con uno specialista o un nutrizionista, dovrebbe offrire un apporto bilanciato tra Omega-3 e Omega-6, mirare alla riduzione degli zuccheri, dei grassi e degli acidi grassi saturi.
Un consiglio è di preferire alimenti ricchi di Omega 3 come il pesce, soprattutto pesce azzurro, crostacei e olio di pesce, la crema di riso e il riso, l’olio extravergine di oliva. Utili anche le verdure, soprattutto le carote, la zucca, il cavolo, il finocchio, le zucchine, la cicoria e le radici. Come frutta invece sarebbe meglio scegliere mele e pere cotte e non zuccherate.
Sarebbero invece da limitare o evitare i cibi ricchi di Omega 6, poiché favoriscono gli stati infiammatori della prostata. Tra questo ricordiamo in particolare gli insaccati, le carni fresche o conservate, i cibi fritti, i dolci e le bevande zuccherate, le farine raffinate e i formaggi ricchi di grassi.
Come prevenire il tumore: la dieta per la prostata
Fin da giovani, è possibile prevenire il tumore alla prostata attraverso una corretta alimentazione. Si dovrebbe quindi scegliere una una dieta ricca di minerali, vitamine e antiossidanti e povera di grassi.
In tavola esistono quindi alcuni alimenti che no dovrebbero mai mancare, tra cui:
- la frutta e la verdura, cruda e cotta, con preferenza per pomodori, frutta secca, frutti di bosco, uva nera e prugne
- le carni magre o il pesce da assumere una volta al giorno in quantità non eccessive
- 2 uova alla settimana
- cereali, pasta e carboidrati da assumere in modo proporzionale al proprio peso e alla propria corporatura
- un bicchiere di vino rosso a cena per accompagnare il pasto.
La quantità e le calorie da assumere al giorno devono essere personalizzate in base al proprio fabbisogno e al proprio stile di vita, per cui è sempre opportuno affidarsi al consiglio di uno specialista.
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