Pomodori: alleati preziosi della nostra dieta
I pomodori sono uno degli alimenti alla base della nostra dieta mediterranea: freschi, ripieni, sott’olio o nelle conserve, sono presenti in molte ricette adatte a tutto l’anno. Non sono solo gustosi, ma fanno anche bene!
Da dove vengono i pomodori?
Originario dell’America del sud, inizialmente la pianta di pomodori veniva considerata velenosa ed utilizzata solo a scopo ornamentale, probabilmente per l’alta percentuale di licopersicina contenuta se non abbastanza maturo. Arriva in Europa nel 1540, e in Italia nel 1596, ma soltanto un secolo dopo cominciò ad essere coltivato ad uso alimentare e grazie agli innesti eseguiti, virò il suo colore dall’originario oro all’attuale rosso. Oggi è ormai ampiamente utilizzato come alimento in tutto il mondo e rappresenta il secondo ortaggio più coltivato, dopo la patata: la sua produzione raggiunge in tonnellate il 18% di quella orticola mondiale. Ne esistono diverse varietà, differenti per la colorazione, la forma e gli usi consigliati, e costituiscono la base della dieta mediterranea, specialmente freschi nella stagione estiva (da giugno a settembre). In Italia viene coltivato prevalentemente in Puglia, Campania, Calabria, Sicilia ed Emilia Romagna.
I valori nutrizionali dei pomodori
I pomodori sono ricchi di acqua (94%), mentre contengono basse quantità di carboidrati (3%), proteine (1,2%), fibre (1%), e grassi (0,2%). Per questo, si stima che 100 gr di pomodori freschi apportino soltanto 17 Kcalorie.
Contengono inoltre discreti quantitativi di:
- Vitamine: in particolare vitamine del Gruppo B, acido ascorbico o Vitamina C, vitamina D, vitamina E, Vitamina A;
- Minerali: ferro, zinco, selenio, fosforo e calcio;
- Acidi organici: acido malico, citrico, succinico, gluteninico;
- Pigmenti organici: carotenoidi, licopene.
I benefici derivati dal consumo dei pomodori
Il basso apporto di calorie (solo 17 Kcal ogni 100 gr di prodotto fresco) e la capacità di stimolare la produzione di carnitina, un aminoacido che aiuta a bruciare i grassi, li rende particolarmente indicati in caso di diete ipocaloriche o dimagranti. Inoltre, il consumo costante di pomodori (3 volte a settimana), facilita la digestione di cibi contenenti fecole e amidi quali pasta, riso, patate e aiuta a eliminare l’eccesso di proteine provocato da una alimentazione eccessivamente ricca di carni.
La ricca presenza di acqua conferisce loro proprietà diuretiche, soprattutto se consumati freschi e senza sale.
La presenza di acido citrico e malico nella polpa, è in grado di stimolare l’appetito e rigenerare i tessuti, oltre a conferire ai pomodori il caratteristico sapore gustoso.
L’elevata concentrazione di vitamine, in particolare di Vitamina C (100 gr di pomodori contengono 25 mg di vit C, che è pari alla metà della dose giornaliera consigliata), stimola il buon funzionamento del nostro sistema immunitario e la produzione di emoglobina e di globuli rossi nel midollo osseo, prevenendo l’anemia.
Le fibre vegetali contenute nella buccia, in particolare la cellulosa e l’emicellulosa, favoriscono il buon funzionamento dell’intestino, contrastando fastidi come la stitichezza e l’intestino pigro.
Il betacarotene (vitamina A), che conferisce il caratteristico colore rosso, e la luteina proteggono la pelle e gli occhi dai raggi ultravioletti e sono in grado di riparare piccole lesioni degenerative.
Gli antiossidanti, in particolare il Licopene, protegge dalle malattie degenerative legate ai processi di invecchiamento e dal cancro, in particolare quello a carico del colon e della prostata, grazie alla loro capacità di neutralizzare i radicali liberi. Inoltre, con appena 25 milligrammi (un pomodoro al giorno) è possibile ridurre considerevolmente la quantità di colesterolo LDL libero nel sangue (quello cattivo), abbassando la pressione arteriosa ed evitando lesioni aterosclerotiche al cuore e ai vasi sanguigni.
I minerali e gli oligoelementi, primo tra tutti il potassio, aiutano l’organismo a ritrovare l’equilibrio, combattendo la ritenzione idrica, la stanchezza, i crampi e la debolezza muscolare. Tra gli altri minerali troviamo il fosforo, fondamentale per la salute dei denti e delle ossa, il calcio che riequilibra il sistema nervoso ed evita irritabilità e mal di testa, il ferro che combatte l’anemia, lo zinco e il selenio che combattono l’invecchiamento della pelle.
I casi per i quali è indicato il consumo di pomodori
Per le proprietà appena descritte, non solo fanno bene in generale, ma sono indicati anche in caso di presenza di talune patologie.
La bassa presenza di zuccheri, costituiti prevalentemente da fruttosio e glucosio, li rende ottimi alleati in caso di diabete.
Essendo povero di purine, è anche uno degli alimenti consentiti in caso di gotta, poiché aiuta ad eliminare l’eccesso di acido urico nel sangue e ne previene l’aumento.
La ricchezza di fibre, vitamina C e ferro, migliorando la motilità intestinale ed avendo azione vasocostrittiva, aiuta a contrastare e ad alleviare i sintomi delle emorroidi.
L’elevata concentrazione di macronutrienti, fibre e la capacità di mantenere un buon equilibro acido-basico, oltre che la capacità di stimolare la produzione di carnitina nell’organismo, un aminoacido utile per il metabolismo dei grassi, sono particolarmente indicati nelle diete sportive, come nel caso di bodybuilding.
Attenzione: meglio evitare i pomodori in alcuni casi
Come tutti gli alimenti, anche i pomodori fanno male se utilizzati scorrettamente (consumati troppo acerbi) o in presenza di patologie specifiche.
Meglio evitarli in presenza di intolleranze specifiche o allergie, poiché ricco di Istamina, uno dei mediatori chimici dell’infiammazione, in grado di scatenare reazioni allergiche talvolta anche gravi. Alcune persone hanno lamentato dermatiti da contatto o dopo ingestione di piccole quantità.
Da non consumare anche in caso di irritabilità o bruciore di stomaco, poiché diminuendo il pH potrebbero aggravare la situazione provocando ulcere, infiammazione, malassorbimento ed altre patologie a carico dell’apparato gastrointestinale.
Attenzione anche al grado di maturità: se utilizzati troppo verdi, avranno una eccessiva quantità di licopersicina, un alcaloide tossico simile alla solanina delle patate, responsabile di mal di testa, dolori addominali ed altri fastidi.
In caso di dubbio, consultate sempre il vostro medico!
Curiosità sui pomodori
Sapevi che il nome “pomo d’oro” deriva dal colore che aveva in passato? Il colore originario era proprio quello dell’oro. Soltanto dopo l’introduzione in Europa è virato al rosso, grazie ad una serie di innesti effettuati per la sua coltivazione.
Nelle altre lingue europee il significato è da ricondurre ai misteriosi poteri che le venivano attribuiti dagli alchimisti del Cinquecento e del Seicento: eccitanti ed afrodisiaci. In inglese infatti era chiamata “love apple“, “pomme d’amour” in francese, “Libesapfel” in tedesco.
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