Cavolo: valori nutrizionali, benefici e controindicazioni
Il cavolo fa parte della grande famiglia delle brassicacee, anche note come crucifere. Quello che contraddistingue il cavolo è la sua peculiarità di avere le foglie esterne lisce, concave e serrate a protezione di quelle che sono le foglie più giovani. Proprio questo dà vita a quella palla compatta che si definisce cappuccio, da cui deriva cavolo cappuccio.
Esistono diverse tipologie di cavolo, ma le qualità organolettiche sono più o meno sempre uguali in tutte. Andiamo a vedere quali sono e se questo alimento, come molti altri, ha anche delle controindicazioni o meno.
Caratteristiche del cavolo
Che si tratti di cavolo cinese, di Bruxelles, nero o rosso, rapa, verza o cappuccio, questo ortaggio è da sempre presente sulle nostre tavole e fa anche molto bene alla nostra salute. Questo dettaglio si capì molto presto, tanto che già durante i lunghi viaggi per la scoperta di nuove terre, venne utilizzato come alimento per contrastare lo scorbuto sulle navi. I marinai, costretti a fare delle lunghissime traversate in mare, soffrivano di carenza di viramina C e, pertanto, dovevano rimediare in qualche modo. E’ abbastanza pacifico che se le scorte di vitamina dell’organismo non vengono costantemente alimentate, tendono a esaurirsi in maniera molto veloce.
Proprio a tal fine, sulle navi si incominciarono a consumare agrumi e cavoli, in modo tale da avere sempre una scorta di vitamina a portata di mano.
Valori nutrizionali del cavolo
I valori nutrizionali del cavolo fanno capire che si tratta di un prodotto dell’orto che non può mancare né sulle nostre tavole né in un regime alimentare di qualsiasi tipo, anche nel caso in cui si segua una dieta. I cavoli, infatti, così come tutti gli ortaggi che fanno parte della famiglia delle crucifere, hanno un elevato contenuto di fibre e minerali, elevate quantità di vitamine e, pertanto, hanno delle notevoli proprietà antiossidanti e giocano un ruolo molto importante nella prevenzione dei tumori.
Elevata è anche la quantità di zolfo che si trova in questi ortaggi che conferisce al cavolo e alle altre crucifere quel tipico odore che per alcuni è molto fastidioso. Per ovviare al problema, basta aggiungere in cottura aceto o limone, anche se si deve sottolineare che i cavoli andrebbero consumati prevalentemente crudi, in modo tale da poter usufruire dei tantissimi benefici per la propria salute. In questo modo, infatti, non si vanno a deteriorare le vitamine.
Nello specifico, possiamo dire che il cavolo è composto principalmente d’acqua (90%). Si tratta di un ortaggio con un basso contenuto di zuccheri, anche se sono presenti destrosio, fruttosio e tracce di saccarosio; pochissimi sono i grassi e questo lo rende è un cibo ipocalorico. Su cento grammi di prodotto, ci sono circa 2,5 grammi di fibre e circa 2 di proteine. Tra i minerali presenti troviamo potassio e fosforo, zolfo, selenio, calcio, magnesio, sodio. Per quel che concerne le vitamine, abbiamo già sottolineato la presenza in dosi massicce di vitamina C, ma ci sono anche le vitamine del gruppo B, tra cui B1, B2, B3, B5 e B6, acido folico (B9) e vitamina E e K.
Benefici del cavolo
Ma il cavolo non dà solo i benefici legati alla presenza importante di vitamine. Come detto, presenta anche diverse sostanze antiossidanti e questo significa che si tratta di un alimento capace di mantenere vivo e attivo il rinnovamento cellulare, andando a contrastare il processo di invecchiamento.
Inoltre, il cavolo è un potentissimo antinfiammatorio naturale. Ricordiamo che le infiammazioni sono alla base di diverse patologie come, ad esempio, artrite, patologie cardiache e malattie autoimmuni. Proprio per combattere e scongiurare tale eventualità, si consiglia di consumare del cavolo, che è un valido antinfiammatorio naturale, capace anche di alleviare le patologie infiammatorie.
Il cavolo, inoltre, è ricco di ferro, tanto che ne contiene molto più che una bistecca di carne. Ricordiamo che, per il nostro organismo, è molto importante assimilare il ferro, soprattutto quello contenuto in alimenti di origine vegetale. Si deve anche ricordare, inoltre, che l’assimilazione del ferro viene facilitata in presenza di vitamina C e, pertanto, questo spiega perché il cavolo è un alimento che non può assolutamente mancare nella nostra dieta. Ma non finisce qui, perché il cavolo ha anche moltissimo calcio, addirittura più del latte e anche in questo caso è più facilmente assimilabile, dato che il latte potrebbe dare dei problemi al nostro corpo, se si è sviluppata una qualche intolleranza alimentare.
Tra gli altri benefici del cavolo si deve anche segnalare l’elevata presenza di acidi grassi, come gli omega 3, molto importanti per la nostra salute. Una porzione di cavoli contiene 120 milligrammi di omega 3 e 92 milligrammi di omega 6, due acidi grassi essenziali per il nostro organismo, che dovrebbero essere assunti ogni giorno.
Il cavolo, inoltre, contiene diverse sostanze benefiche capaci di proteggere il nostro sistema immunitario da malattie e da germi e batteri.
Inoltre, è stato ormai provato che il consumo di cavoli aiuta a prevenire alcuni tipi di tumore. Pertanto, tra i benefici di questo alimento si deve segnalare anche questo. Il cavolo, inoltre, è molto utile per disintossicare l’organismo e contribuisce all’incremento della presenza di glucosinolati, che sono degli enzimi che riescono a contrastare alcune sostanze cancerogene e aiutano il fegato a depurarsi.
Il cavolo serve anche per contrastare l’ipertensione, grazie alla presenza dell’acido glutammico, e a proteggere le arterie e, di conseguenza, tutta la salute dell’apparato cardiocircolatorio.
Consumare del cavolo, quindi, può far bene a 360 gradi e, pertanto, questo ortaggio non può assolutamente mancare sulle nostre tavole e nella nostra dieta.
Controindicazioni del cavolo
Come notato appena sopra, il cavolo contrasta l’ipertensione, grazie all’acido glutammico. Pertanto, se si soffre di pressione bassa, questo alimento è sconsigliato, soprattutto in dosi massicce, perché potrebbe portare non pochi problemi.
Anche in questo caso, quindi, si consiglia di chiedere al proprio medico curante se eliminare del tutto il consumo di cavolo o limitarlo.
Come e quando mangiare il cavolo
Le qualità benefiche di questo alimento sono ormai chiare: sono tantissime e fanno tutte molto bene al nostro organismo. Ma si è già sottolineato che una lunga cottura di questo ortaggio va a deteriorare quello che è un elemento fondamentale: le vitamine.
Ci si deve chiedere, quindi, come consumare i cavoli per ottenere il maggior risultato possibile.
Possiamo dire che la cottura al vapore mantiene integre le sostanze nutritive necessarie ad abbassare il colesterolo e non va ad alterare la composizione delle fibre vegetali. In generale, affinché il cavolo mantenga le proprie caratteristiche benefiche, la cottura non deve essere di più di 5 minuti. Si consiglia, inoltre, di consumare questo alimento almeno due o tre volte alla settimana, in porzioni abbondanti, salvo nel caso in cui si soffra di pressione bassa.
Il miglior modo per condire i cavoli è con l’olio, in modo tale da incrementare ancora di più l’assunzione di vitamine e di nutrienti utili per quella che è la salute del nostro corpo.
Lascia un commento